La Formula E come cavallo di Troia per dare il via a una rivoluzione culturale. È questo il senso che offre il debutto del mondiale in Arabia Saudita. La sensazione è quella di una Nazione ancora fedele a rigidissime tradizioni, lo dimostra l’abbigliamento richiesto alle nostre inviate Anna Capella e Irene Saderini, vestiti lunghi e velo da indossare fuori dal circuito, ma con una volontà della classe dirigente più giovane di aprirsi gradualmente al mondo, come hanno già fatto altri paesi del Golfo, come gli Emirati, il Qatar e il Bahrein, Nazioni che hanno modificato il loro approccio culturale con l’Occidente iniziando proprio con l’organizzazione di grandi eventi sportivi.