decreto crescita

Rigettato l'emendamento proposto dal presidente della Lazio

Un emendamento di un senatore di Forza Italia può aiutare i club a tornare molto competitivi sul mercato sul fronte ingaggi  

Per i club del Bel paese sarà più difficile competere: il nodo è quello degli ingaggi. Senza dimenticare i prolungamenti di contratto

"L'abolizione delle agevolazioni fiscali è un autogol per il mondo del calcio e per l'economia del Paese"

Il presidente Calcagno dopo il "no" del governo: "Finalmente calciatori italiani e stranieri potranno competere sullo stesso piano"

Lo si apprende da fonti del governo: resta la stretta che scatterà da gennaio. Lega Serie A: "Stupore e preoccupazione"

A ore la decisione che permetterebbe ai club in regola con i pagamenti di usufruirne fino al 29 febbraio

Le società e la Lega spingono per un ripensamento del governo: a rischio anche i rinnovi di contratto

Le voci sulla possibile abolizione del Decreto Crescita, quantomeno per lo sport, vengono subito smentite dal governo: secondo quanto riportato da Calcio & Finanza, che cita proprio fonti del Ministero dello sport, restano "invariate le disposizioni per i ricercatori, professori universitari e lavoratori dello sport già previste". Un sospiro di sollievo per il mondo sportivo e soprattutto per il calcio. Ecco i giocatori che ne potranno ancora beneficiare per la felicità dei rispettivi club.

La novità dell'abolizione del Decreto Crescia, inserita nella manovra Finanziaria 2024 del Governo, non includerebbe lo sport

Si potrà usufruire di vantaggi fiscali solo per atleti da almeno 1 milione di euro all'anno e sopra i 20 anni

La norma che, a parità di lordo, può garantire ingaggi netti più alti a calciatori e allenatori provenienti dall'estero è a rischio

Una circolare dell'Agenzia delle Entrate esclude i giocatori dall'applicazione dei benefici introdotti nel 2019 col "Decreto Crescita"

Il club azzurro vuole sfruttare il decreto che favorisce le aziende del Sud che assumono all’estero, è sfida con l'Inter

Il super sconto fiscale per gli "impatriati" può essere conveniente per le società italiane