Antonio Cairoli ha stretto i denti, ma alla fine ha lasciato l'infangata Maggiora con l'amaro in bocca e un distacco dal capoclassifica Max Nagl salito a 30 punti dai 19 della vigilia. Il GP d'Italia, nona prova del Mondiale motocross, è stato condizionato dall'infortunio rimediato in qualifica, che ha rovinato i piani di rimonta del siciliano. Alla fine il numero 222 della Ktm, sostenuto da un pubblico numeroso che non si è fatto intimorire dal maltempo incessante, è riuscito a resistere in gara 1, chiusa al settimo posto, ma in quella successiva il dolore era troppo forte e non gli ha permesso di fare meglio di diciottesimo. Così, il tedesco Nagl è riuscito ad allungare nella corsa al titolo della MXGP, grazie alla piazza d'onore della seconda manche che gli ha permesso di rimediare all'errore della prima. Il GP è andato a Romain Febvre (Yamaha), primo e sesto, mentre sul podio sono saliti con lui anche Kevin Strijbos (Suzuki) e Todd Waters (Husqvarna), secondo e terzo.