Gaia Sabbatini, venticinquenne mezzofondista azzurra specialista in particolare dei 1500 metri, ha chiuso nel peggiore dei modi la sua stagione agonistica 2024 totalmente frenata da un problema sempre più invasivo al calcagno, il morbo di Haglund, che l'ha costretta a sottoporsi qualche giorno a un intervento chirurgico per rimuovere la protuberanza ossea che si era formata sul retro del tallone, dove è inserito il tendine di Achille, e le procurava dolore continuo durante la corsa, specialmente con le scarpe chiodate. Questo importante infortunio fisico ha totalmente condizionato il 2024 dell'atleta abruzzese, che vive e si allena a Roma da 6 anni sotto la guida di Andrea Ceccarelli, la quale ha cercato di gestire la situazione con terapie conservative nella speranza di poter partecipare ugualmente sia agli Europei di Roma che alle Olimpiadi di Parigi, per cui aveva ampiamente i requisiti di qualificazione, ma purtroppo non è stato possibile perché i riscontri nelle poche gare disputate non erano ideali al fine di poter competere in maniera adeguata nei due principali appuntamenti internazionali dell'anno. Un'autentica sfortuna culminata con l'operazione chirurgica eseguita pochi giorni fa, che permetterà a Gaia di riprendere nel 2025 la sua brillante ascesa di una carriera già contraddistinta da importanti momenti agonistici in tutti i top eventi mondiali. Redazione Sprintnews