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Il Kitesurf è una disciplina sportiva relativamente giovane. Le prime apparizioni di questo sport risalgono al 1983 quando, occasionalmente, in acque australiane, sconosciuti individui si lasciavano trainare dal vento; usando rudimentali aquiloni e sci nautici ai piedi. Nel 1985 un francese di nome Bruno le Gaignoux, inventore del brevetto Wipika, applicò i primi sistemi galleggianti su un'ala da trazione, cercando di renderla maggiormente adatta alla navigazione. Ma è nei pressi di Maui, Hawaii, dove i pionieri di questo sport iniziarono ad impiegare i primi Wipika a bladders. Una vera “kite crew” composta da esperti di windsurf e non solo... Gente come Manu Bertin, Flash Austin, Eliot Leboe (ex windsurf tester di una nota rivista americana ndr), Lou Wainman, Rush Rande, Robby Naish, Pete, Cabrinha, Fadi Issa, Dylan Gramfyre, Francesco Moretti, Mauricio Abreau e tanti altri. Nel 1999 ecco, però, la vera rivoluzione: è in questo periodo infatti che il Kitesurf decollò letteralmente! Il "boom" di questo sport arrivò grazie all'interesse di aziende specializzate nel Windsurf, Parafly e Aquilonismo, come Wipika, Naish Sails, Advance, Challenger, Mosquito e Peter Lynn, che iniziano a credere fortemente in questo sport. Una vera impennata di interesse e investimenti, che resero possibile la concreta affermazione del kitesurf. Così, dal 1999 ad oggi, l'incremento e la passione verso la nuova disciplina sportiva sono stati davvero impressionanti: curiosità, spirito di aggregazione, ma anche tanta sostanza tecnica, che hanno trovato sempre più spazio nel cuore degli sportivi, nonché nei media di tutto il mondo. Una richiesta che ha portato anche all'apertura di diversi centri Kitesurf in Italia, dove imparare, praticare e viaggiare in paradisi del "buon vento". Gruppi di appassionati, innamorati del mare e della vita a contatto con la natura, come i ragazzi di P.K.R. (Pro Kitesurf Roma) che vediamo in allenamento in queste foto, con base logistica presso i famosi “cancelli di Ostia” (località balneare nel comune di Roma). Presupposti che aprono la strada ad un grande futuro per il Kitesurf, spettacolare per chi guarda dalla spiaggia e ricco di soddisfazione per chi si esibisce in numeri e salti, con vari livelli di difficoltà. Tutto contestualizzato in panorami da cartolina, da scovare in tutto il mondo. Insieme alle condizioni migliori, anzi perfette per alzare la vela... Sempre pronti a partire, quindi. Atleti, ma prima di tutto sportivi, amatori e appassionati, tutti insieme, uniti da quella voglia matta di volare sul mare. Già, "che storia" questo Kitesurf! (di M.C.)

18 Lug 2015 - 22:05