Doppia spettacolare caduta al Giro d'Italia, nel corso dalla 19a tappa. I corridori, dopo aver scollinato sul Colle dell'Agnello (Cima Coppi del Giro, a 2.744 metri), hanno intrapreso la discesa. La neve a bordo strada, un vero muro. Il primo a finire per terra è la maglia rosa, Kruijswijk: la sbandata, il contatto con il muro di neve. La maglia rosa si è letteralmente cappotata, facendo un volo tipo salto mortale. L'olandese è stato poi portato in ospedale per accertamenti. "Ho fatto uno stupido errore, una mossa sbagliata e mi sono schiantato sul quel muro di neve. La mia bici è stata colpita, e non sono stato in grado di continuare immediatamente. Quando ho ripreso, ho sentito dolore alla schiena e alle costole. Il mio morale era basso. Sapevo di aver perso tempo e ha cercato di andare avanti, ma che ormai era finita. Oggi ho perso il mio Giro".Qualche tornante più sotto il volo, drammatico, di Ilnur Zakarin. Il russo è caduto sotto il livello della strada, facendo temere il peggio. La bici da una parte, senza la ruota, il corridore, parecchi metri più sotto, nel prato, tra le rocce, accanto ad un ruscello. Immediati i soccorsi, per fortuna il bilancio è meno pesante del previsto: clavicola rotta e enorme spavento.