Doveva essere il mondiale nel segno di Pelè, invece per il Brasile l'avventura in Qatar finisce tra le lacrime di quello che doveva essere il suo erede, Neymar. Dopo il ko ai rigori con la Croazia ai quarti di finale, i giocatori verdeoro della panchina inginocchiati a bordo campo, travolti da un pianto inconsolabile con O Ney al centro del campo che si mette la mani sul volto quasi impietrito prima di cedere anche lui alle lacrime ed essere consolato dai compagni, tra cui Dani Alves, Thiago Silva e Vinicius. "Mi sembra che sia tutto un incubo, non posso credere a ciò che è accaduto: questa è una sconfitta che peserà, è una cosa troppo triste e ci farà male per molto tempo". Così, in zona mista, un Neymar affranto dopo la sconfitta ai rigori con la Croazia. A mente fredda, dice che "inseguivamo un sogno ma purtroppo non siamo riusciti a realizzarlo: nel calcio, e non solo, succede. Ma voglio ringraziare il popolo brasiliano per l'affetto e l'appoggio che ci ha dato. Ora non voglio dire se ci sia un colpevole, sono troppo giù di morale per pensarci". Giocherà ancora in nazionale? Per O Ney ci sarà un altro Mondiale? "Voglio prendermi del tempo per riflettere, per pensare alla Seleçao e a cosa voglio per me. Non chiudo le porte, ma nemmeno posso dire che al 100% tornerò. Non garantisco nulla".