Kyrgios perde la testa contro Sinner negli ottavi di finale del Masters di Miami: nel tie break al primo set, sul 5-3 per l'azzurro, il giudice di sedia lo punisce con un penalty point per i continui dialoghi con il pubblico in cui insultava le sue decisioni. L’australiano, visibilmente nervoso, commette doppio fallo e cede 7-3. Nel cambio campo tra il primo e il secondo set succede il finimondo. Kyrgios apostrofa l’arbitro, dandogli dell’incapace e accusandolo di non saper gestire le situazioni. Per tutta risposta, il giudice di sedia gli infligge un penalty game, che regala a Sinner il break in apertura di secondo set.