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All’origine del mito Scrambler, le moto stradali venivano dotate di gomme tassellate, cerchi a raggi ed adattate nelle sospensioni per affrontare gli sterrati a tutto gas con il solo scopo di godere del massimo divertimento nella guida. Super Scrambler fonda il proprio DNA su questo concetto, per poi superarlo unendo allo spirito indomito e ribelle della fascinosa Morini Scrambler 1200, la prima heritage di grande cilindrata degli anni 2000, allo stile e all’eleganza sofisticata della Milano.La cura costruttiva è squisitamente artigianale, ed è realizzata interamente in Italia con i migliori materiali ed un raffinato gusto per il dettaglio. Dall’accensione al momento di massima velocità, comfort e stabilità accompagnano il motociclista in sella alla Super Scrambler. L’impostazione tipica da offroad si coniuga con un impiego più votato all’asfalto grazie a elementi come le sospensioni con quote stradali ed agli pneumatici tassellati Pirelli Scorpion Rally STR.Il motore: 1.187 centimetri cubi, quattro valvole, raffreddamento a liquido, cilindri in blocco con il basamento, distribuzione bialbero, teste in lega di alluminio con il 10% di silicio: il Bialbero 1200 CorsaCorta abbina alcuni tratti tipici dei motori italiani tradizionali ad idee innovative. Come la soluzione mista scelta per la distribuzione, con gli alberi a camme comandati da due catene in opposizione mosse da un albero comune intermedio che attraversa la V dei cilindri. L’angolo fra i cilindri offre al CorsaCorta un perfetto bilanciamento, tale da non richiedere l’utilizzo di contralberi, a tutto vantaggio della diminuzione delle inerzIe, facilitando il raggiungimento di alti regimi di rotazione. Inoltre, l’alesaggio record di 107 mm consente di adottare valvole sufficientemente grandi per dare sfogo al bicilindrico fino agli alti regimi. 

05 Nov 2019 - 10:07
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L’anno scorso si era presentata agli appassionati come concept, oggi finalmente fa il suo debutto in società. Moto Morini Milano nasce per godere del semplice piacere di andare in moto e di lasciarsi alle spalle ogni pensiero. E’ una moto che affascina ogni sguardo, e che è capace di far innamorare per la facilità con cui diverte chi la guida, non importa se in modo sportivo o disimpegnato. Attraverso il suo carattere fatto di stile, versatilità e dinamicità, lancia oggi una nuova tendenza, proprio come la città di cui porta il nome e che l’ha ispirata: Milano. Le linee tracciate risvegliano il gusto classico ma sono state reinterpretate grazie ai più recenti stilemi del design italiano. Una scelta che ha permesso di creare un aspetto senza tempo, destinato a durare oltre le mode. Come già la Corsaro ZZ e la Corsaro ZT, anche la Milano è al 99% italiana, assemblata artigianalmente nello stabilimento di Trivolzio (PV) con componenti e materiali forniti da aziende italiane. La Milano ha forme che ricordano il passato ma lo spirito giusto per guardare al futuro, come fa chi ha rispetto della storia ma vuole porre solide basi per altri successi. La famosa 312 degli anni Settanta rivive ora nella nuova proposta di Moto Morini che mantiene fede ai valori sui quali sono stati fondati ottanta anni di storia. Le luci dei locali generano nuovi bagliori. L’atmosfera si anima sulle note di canzoni lontane. L’eleganza prende forma da linee precise che generano volumi generosi, valorizzati da colori elegantemente classici e iconici. Ed ecco che gli sguardi vengono catturati da una meccanica in movimento che sembra essere stata generata plasmando un’estetica senza tempo. Il suono cupo, proveniente dal doppio terminale sovrapposto, le conferisce carattere e quel tocco finale di personalità che ogni motociclista vuole poter possedere almeno una volta nella vita. Moto Morini Milano ha tutto questo. Lo stile, realizzato da Angel Lussiana, abbinato alla meccanica distintiva, rappresenta in maniera perfetta la città che le ha dato il nome. Milano, città viva, pulsante, capitale economica d’Italia, fucina inarrestabile di tendenze e stili. Arte e scienza. Meccanica e dinamica. Tecnica e passione. Cuore e anima. Negli anni Settanta Moto Morini ha dato vita alla 312, una delle sue creazioni più note in tutto il mondo: una motocicletta affascinante ma anche lesta fra le curve, un oggetto prezioso ma non irraggiungibile, una moto desiderata da molti, ancora oggi amata dai suoi proprietari e ricercata dai collezionisti. Le analogie con la nuova Moto Morini Milano sono chiare: a partire dallo stile di allora, che ha permesso di tracciare le prime linee di quello di oggi, ma anche nel cuore pulsante si ritrova la parentela fra i due modelli. Il bicilindrico a V di 344 cc nato nel 1969 è stato firmato dallo stesso progettista - Franco Lambertini - che ha creato l’attuale bicilindrico a V di 1.187, il Bialbero CorsaCorta. Fra i due, la scelta comune di non puntare su prestazioni assolute difficili da gestire ma più che adeguate per sfruttare una ciclistica efficace e precisa ed una massa totale contenuta. Come in passato, la ricerca è stata mirata a ottenere non tanto un valore di prestazione massima, ma un alto piacere di guida, grazie a un motore generoso, sorretto da una ciclistica efficace, ma precisa e svelta. La parola d’ordine è “piacere”. Visivo, tattile, di guida. Per amplificare le emozioni alla guida, la Milano si presenta con il noto Bialbero CorsaCorta a V di 87° e 1200 centimetri cubi (ottenuti con un alesaggio e una corsa rispettivamente di 107 mm e 66 mm) già omologato Euro4 su Corsaro ZZ e ZT ma, con componenti meccanici rivisti per regalare una erogazione ancora più fluida e piena che in passato. Un grande lavoro svolto dai tecnici Morini per regalare all’appassionato un’esperienza di guida unica ma non estrema, serena e piacevole, al tempo sportiva ma non stancante. La curva di coppia ottenuta è corposa ma ben distribuita nel suo tracciato. Il propulsore Morini è capace di erogare una potenza di 116 cavalli a 8000 giri/min e una coppia di 108 Nm a 7.000 giri/ min. A dargli voce e tono ecco un impianto di scarico da vera “special”, raro da trovare su una moto di serie. I collettori si allungano sinuosi quasi a voler abbracciare il motore e far bella mostra di sè, prima di confluire nel doppio terminale di scarico dalle dimensioni generose. La Milano è una moto che punta sulla bellezza, estetica e di guida. Ecco allora che per raggiungere questo ambizioso traguardo, i tecnici Morini hanno optato per un comparto sospensioni studiato ad hoc insieme ai tecnici dell’italiana Mupo Race Suspension: forcella upside-down da 46 mm regolabile in ogni parametro (precarico molla, compressione e ritorno) e monoammortizzatore regolabile nel precarico, estensione, interasse. L’elemento posteriore viene azionato tramite un forcellone a traliccio realizzato in acciaio al Cromo Molibdeno che lavora con una corsa di 110 mm (ruota anteriore 120 mm), con interposizione di leveraggi studiati per garantire sia comfort che sostegno nella guida più sportiva. Interessante far notare che come optional è previsto il trattamento DLC (Diamond Like Carbon) degli steli della forcella così da aumentarne la scorrevolezza e garantire un look ancor più accattivante e personale. Sventola la bandiera tricolore anche sull’impianto frenante firmato Brembo: doppio disco anteriore da 320 mm e pinze a 4 pistoni ad attacco radiale (azionate da una pompa radiale) abbinate a una pinza posteriore a due pistoni che agisce su un disco da 220 mm. Completano il bouquet “Made in Italy”, gli pneumatici Pirelli Angel GT calzati sui cerchi in lega da 17 pollici. A lavorare insieme all’impianto frenante ed agli pneumatici, l’ABS Bosch 9.1 MP a due vie disinseribile tramite un pulsante al manubrio. Moto Morini Milano sarà disponibile in due colorazioni (rosso e blu) a partire dalla prossima primavera. E' prevista anche un'edizione limitata, denominata appunto Milano Edizione Limitata. Sarà disponibile in soli 30 esemplari consegnati entro la fine di ottobre 2018, diversi mesi prima della consegna delle moto di serie e avrà una speciale dotazione: placca recante il numero di serie limitata, fascia in alluminio sul serbatoio, sella artigianale ricamata con logo Moto Morini, verniciatura micalizzata bicolore, specchietti e frecce Rizoma per Moto Morini, cerchi bianchi, telo coprimoto, giubbotto Moto Morini, casco Moto Morini. Il prezzo della Moto Morini Milano Edizione Limitata è di 17.500 €, in linea con quello che sarà la versione top di gamma della Milano, normalmente in vendita da aprile 2019. Gli interessati potranno completare la procedura di prenotazione contattando l’azienda, scegliere il proprio numero di produzione ed eventualmente richiedere specifiche personalizzazioni che realizzeremo direttamente in fabbrica.

05 Nov 2018 - 17:23
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La nuova Scrambler 1200 è senza compromessi nell'aspetto, ispirato dalle moto on/off road degli anni Settanta e caratterizzato da un puro stile scrambler: ampio uso dell'alluminio, sella in un pezzo unico, manubrio alto e ruote da 17'' a raggi gommate Pirelli Scorpion Rally STR (al debutto in questa misura). Nel contempo, analizzate nel dettaglio, le scelte messe in pratica dal designer Angel Lussiana si rifanno sì all'estetica vintage in voga ma con accenti moderni che proiettano l'immagine della Moto Morini Scrambler 1200 nel futuro: dettagli come la sella che nella parte posteriore punta verso l'alto, i fianchetti laterali particolarmente lunghi o la strumentazione digitale con schermo da 5''.Le scelte tecniche ruotano attorno al telaio a traliccio in acciaio, completamente rivisto per questa moto. Anche il forcellone posteriore a traliccio è nuovo e contribuisce ad alleggerire la vista complessiva della nuova Scrambler 1200. La componentistica abbinata è di prim'ordine: all'avantreno adotta una forcella con piedini ricavata dal pieno e regolabile in compressione, estensione e precarico. Gli steli della forcella sono dotati di rivestimento DLC, un trattamento a base di carboniio che aumenta la scorrevolezza, oltre a regalare un affascinante colore nero. Progettato su specifiche Moto Morini anche il monoammortizzatore posteriore regolabile. L'impianto frenante può contare all'anteriore su pinze radiali monoblocco a quattro pistoncini, doppio disco flottante da 320 mm e una pompa semi-radiale tutto firmato Brembo. Al posteriore, pinza a due pistoncini con disco da  220 mm dal disegno specifico.Il bicilindrico a V di 87° di Moto Morini (Bialbero 1200 CorsaCorta Euro4) è stato ottimizzato per offrire una guida serena e piacevole, pur essendo capace di erogare ben 110CV. La nuova gestione elettronica per questa configurazione inedita è volta a fornire una curva di coppia corposa ma equilibrata.

06 Nov 2017 - 15:55
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Ciò che non è cambiato è l’anima: indomita, furiosa, temeraria. Il resto, invece, è tutto nuovo. Moto Morini presenta la Corsaro 1200 ZZ che ha vissuto un processo di rivoluzione. Con l’adeguamento alla normativa Euro 4, sono stati rivisti aspetti sostanziali, pur mantenendo il carattere del Bialbero 1200 CorsaCorta che l’ha sempre distinta dalle altre naked sin dal suo primo debutto, nel 2005. Il tutto con uno stile attuale disegnato da Rodolfo Frascoli, che già aveva creato la prima Corsaro e che ora riprende e valorizza i tratti distintivi del modello. A partire dal nuovo faro anteriore che evidenzia il salto generazionale, pur conservando lo «sguardo» di sempre. Nuova anche la strumentazione racing, digitale e completamente personalizzabile, che contribuisce a portare la Corsaro al vertice della categoria di appartenenza. La Corsaro 1200 ZZ è nata sotto il segno del tricolore: il 99% delle sue componenti arriva da aziende italiane, una scelta voluta da Moto Morini per offrire la massima qualità in ogni parte, qualità garantita anche dall’assemblaggio artigianale, dal motore bicilindrico alla moto completa, tutto all’interno del nuovo stabilimento di Trivolzio, fra Milano e Pavia. Il nome della nuova Corsaro riprende quello dello storico Corsarino ZZ, nato nel 1965, il più sportivo della gamma di allora. La produzione della nuova Corsaro 1200 ZZ inizierà entro la fine dell’anno dello stabilimento di Trivolzio e le prime consegne sono previste per la primavera 2017. Peraltro, la nuova Corsaro 1200 ZZ sarà il primo modello che potrà essere personalizzato anche nelle caratteristiche stabilite nell’omologazione: i clienti potranno modificarla a piacimento e sarà cura di Moto Morini ottenere una nuova omologazione. Ogni special realizzata in fabbrica, dunque, sarà in regola e potrà circolare liberamente. Perché nessuna Moto Morini è uguale ad un’altra.

10 Nov 2016 - 12:38