Procede senza intoppi la corsa di Naomi Osaka agli US Open. La vincitrice del 2018, parallelamente, sta portando avanti la sua personale battaglia contro il razzismo, indossando ogni volta mascherine diverse con nomi di persone afroamericane che hanno perso ingiustamente la vita negli ultimi anni. Nel match vinto contro Shelby Rodgers, è stata la volta di George Floyd, l'uomo soffocato e ucciso dalla polizia a Minneapolis questa estate. Nei turni precedenti, la campionessa giapponese aveva ricordato Breonna Taylor, Elijah McClain, Ahmaud Arbery e Trayvon Martin. "I giornali e i siti web spesso riportano solo un lato delle cose. Vorrei che ci si informasse di più prima di parlare di questi argomenti, o di qualunque altro argomento. Questo gesto è soprattutto per la sua famiglia”.