Sugli sci può raggiungere velocità superiori a quelle di molte auto: 252,454 km/h è il suo record. Parliamo del cinque volte campione del mondo del chilometro lanciato Simone Origone, che è venuto a Maranello per perfezionare gli ultimi dettagli prima di prendere parte ai Mondiali, in programma da domani sulla pista andorrana di Pas de la Casa. In galleria. Origone ha lavorato insieme ai tecnici in galleria del vento: “Ringrazio la Ferrari e la Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali) per l’opportunità che mi è stata offerta. Ho potuto condurre molte prove aerodinamiche che mi hanno permesso di mettere a punto tutto il materiale che mi servirà per i Mondiali. Purtroppo si gareggerà su una pista relativamente poco pendente, con velocità di punta piuttosto basse (intorno ai 180 km/h) e il lavoro che ho svolto in galleria è stato fatto proprio in funzione di questo”. Dopo i Mondiali, però, lo sciatore italiano tornerà a lavorare per battere il suo record mondiale di velocità, che è l’obiettivo cui tiene di più. Appassionato. Considerata la sua professione, è piuttosto immediato pensare che ad Origone le auto veloci e sportive non siano indifferenti: “Sono un grande appassionato di automobili e di Ferrari in particolare. Mi è capitato di guidare una Ferrari in un paio di occasioni. Si trattava della 458 Speciale di un amico. Mi trovavo in Germania, in uno di quei tratti in cui non esiste limite di velocità. Premendo l’acceleratore ho raggiunto i 250 km/h e mi sono impressionato pensando che in auto stavo andando alla stessa velocità che di solito raggiungo sugli sci. Poi, proprio per questo, mi sono detto che a bordo di una Ferrari bisognava fare di più e ho superato i 300 all’ora! Il tutto senza infrangere la legge…” Portafortuna. Origone ha chiarito di essere da sempre un grande tifoso della Ferrari in Formula 1: “Ai tempi di Schumacher quante vittorie abbiamo festeggiato! Ora c’è di nuovo un tedesco nel team e io credo che ci siano le condizioni per aprire un nuovo ciclo anche se nel 2015 bisognerà continuare ad avere pazienza”. Il nome della Ferrari, anzi, delle Ferrari, intanto proverà a portarlo lui sul gradino più alto del podio: “Per i Mondiali mi hanno consegnato quattro nuove paia di sci e io ho dato loro il nome di quattro Ferrari molto particolari per me: FXX-K, straordinaria vettura che ho visto nelle immagini delle Finali Mondiali di Abu Dhabi; F1-2000, la vettura che ruppe il digiuno di titoli mondiali in Formula 1 con Schumacher; 458 Speciale e SF15-T”. In bocca al lupo Simone!