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Nel libro di Gigi Furini gli episodi più belli e curiosi della storia del calcio

Paul Pogba è solo l'ultimo di una lunga lista di calciatori che hanno trovato spazio nelle pellicole cinematografiche. Guardando il curriculum dei grandi campioni del mondo del pallone spuntano fra gli altri Pelè, Diego Armando Maradona, Eric Cantona, Zinedine Zidane, Zlatan Ibrahimovic, Paolo Maldini, Francesco Totti, Alessandro Del Piero, Gianluigi Buffon e molti altri, pronti a prestarsi come attori. Chi solo per una piccola comparsata, chi invece ne ha fatto una carriera vera e propria. 

PUMA presenta il PUMA KING Legends Pack, un tributo a Pelé, Johan Cruyff e al bel gioco. Progettato per onorare due dei più grandi giocatori che abbiano mai calcato un campo da calcio, dal Sud America all'Europa e ovunque. Gli scarpini e l'abbigliamento coordinato presentano stampe e dettagli a dir poco leggendari. Due paia di scarpe che celebrano due icone del gioco. Entrambe presentano ritratti ricamati dettagliati dei giocatori, logo KING personalizzato con gli iconici numeri di maglia "14" e "10" di entrambi i giocatori, colori della bandiera nazionale incorporati nel Formstrip di PUMA, firme dei giocatori e dettagli personalizzati che includono tre stelle per le vittorie del Pallone d'Oro di Cruyff e tre stelle per le vittorie della Coppa del Mondo di Pelé. KING è sempre stata sinonimo di eccellenza. Per decenni i migliori giocatori del mondo, come Pelé e Cruyff, hanno indossato KING vincendo tutto. Controllavano la palla con un tocco di classe, come i veri KING del gioco. Per celebrare la loro legacy, il PUMA KING Legends Pack in edizione limitata presenta una colorway speciale che fa riferimento alla storia di ciascun giocatore. Le PUMA KING sono dotate dell'esclusivo K-BETTER™, un materiale per la tomaia completamente nuovo, non basato su animali, che garantisce il massimo del tocco e del controllo, perché il controllo è il KING. La nuova tomaia innovativa contiene inoltre almeno il 20% di materiale riciclato, come passo verso un futuro migliore. Oltre alla tomaia ridisegnata, la KING presenta anche una nuova suola leggera con contrafforte esterno del tallone, KING stability spine e tacchetti conici, in modo da avere il controllo sui movimenti e sulla palla. La KING è dotata di una leggera soletta rimovibile con tecnologia NanoGrip che mantiene il piede bloccato in posizione e riduce al minimo la perdita di potenza nei cambi di direzione. Il nuovo PUMA KING Legends Pack è disponibile su PUMA.com, nei PUMA Store e presso selezionati football retailer.

Secondo Maria do Socorro Azevedo la madre avrebbe avuto un incontro galante con la leggenda del calcio ma non gli avrebbe svelato di essere rimasta incinta

L'anniversario della morte di Pelé è stato celebrato in Brasile con cerimonie religiose, tributi sui social e tante visite al mausoleo di Santos dove l'idolo del calcio brasiliana è sepolto. Edson Arantes do Nascimento, scomparso a 82 anni, è stato ricordato a Três Corações, sua città natale, e al Santuario del Cristo Redentore a Rio de Janeiro. Sulla enorme statua sono state proiettate alcune delle magliette più iconiche indossate da 'O Rei' nel corso della carriera. Nella messa a lui dedicata, l'arcivescovo di Rio, Orani Tempesta, ha letto un messaggio inviato da Papa Francesco in ricordo di Pelé. La data è stata segnata anche da un grande afflusso di fan presso il mausoleo, aperto al pubblico lo scorso maggio e che ha già ricevuto migliaia di visitatori. "Un anno senza l'eterno Re. Pelé ha dato vita alla maglia numero 10, ha oltrepassato i confini e cambiato la storia del calcio. Il suo genio in campo ha mostrato al mondo il miglior talento sudamericano. Ineguagliabile. Incomparabile", sono le parole con cui lo ha ricordato la federazione sudamericana Conmebol.

Un anno fa, il 29 dicembre 2022, all'età di 82 anni è morto dopo una lunga malattia Edson Arantes Do Nascimento, conosciuto in tutto il mondo semplicemente come Pelé. Il mito Pelé, leggenda del calcio brasiliano e internazionale, il più amato nel proprio Paese, per tanti anni al centro di una rivalità a distanza con Maradona per il titolo di miglior giocatore della storia del calcio. Pelé, che è l’unico giocatore ad aver vinto per tre volte la Coppa del Mondo e il primo ad aver segnato in quattro diverse edizioni, ha giocato per una vita nel Santos, dal 1957 al 1974, e a fine carriera per tre anni ha provato a lanciare il calcio negli Stati Uniti vestendo la maglia dei New York Cosmos. Fu a un passo dal trasferirsi in Italia, all’Inter: Angelo Moratti concluse l’acquisto dai bianconeri del Brasile, ma alla fine il presidente del Santos fu convinto dalla “rivolta” di piazza che si scatenò all’annuncio di una possibile partenza verso l’Europa. Niente Serie A, ma è riuscito ad affrontare la nazionale italiana, in una finale mondiale stravinta dal Brasile nel 1970, pochi giorni dopo uno storico Italia-Germania 4-3. Al suo nome, simbolo del calcio e dello sport in generale, è legato soprattutto il mito della maglia numero 10: tutto nacque nei Mondiali del’58 in Svezia, i dirigenti brasiliani inviarono la lista dei calciatori alla Fifa senza indicare i numeri delle maglie assegnate ai giocatori e così un impiegato del massimo organismo federale sudamericano assegnò i numeri a caso e al 17enne Pelè andò il numero 10. Numero da cui non si separò mai e con cui scrisse la storia del calcio.  

Il gioiello del Palmeiras, che l'anno prossimo giocherà a Real, è il più giovane di sempre ad essere convocato in verdeoro

In Serie A è difficile vedere gol su punizione. Come riportato da Alex Frosio su "La Gazzetta dello Sport" nelle prime otto giornate di campionato nessuno è riuscito a centrare la porta direttamente da calcio piazzato. Un andamento che mette in luce come forse non esistano più gli specialisti "di una volta", un fatto che si riflette in parte anche analizzando le statistiche internazionali riguardanti i migliori realizzatori. Ecco la classifica di tutti i tempi di chi ha trafitto più volte la porta su punizione, da Lionel Messi a Pelè passando per i "meno noti" Victor Legrotaglie e Juninho Pernambucano.

La tv qatariota BeIn Sports ha interrogato il celebre programma di intelligenza artificiale chiedendo chi fossero il miglior giocatore di tutti i tempi in ciascuno dei propri ruoli. Il software non ha tradito le attese e ha inserito diverse vecchie conoscenze del calcio italiano come Paolo Maldini, Diego Armando Maradona, Cristiano Ronaldo e Zinedine Zidane oltre ai fuoriclasse Pelè e Lionel Messi. 

Con la doppietta rifilata alla Bolivia O Ney sale a quota 79 reti e scavalca O Rei

Pelé, il nome col quale era conosciuto in tutto il mondo Edson Arantes do Nascimento, è ora una delle 167.000 parole del dizionario dei nomi comuni della lingua portoghese parlata da 265 milioni di persone. Lo pseudonimo di uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, morto il 29 dicembre all'età di 82 anni, sarà usato colloquialmente in Brasile come sinonimo di eccellenza. Nel dizionario Michaelis della lingua portoghese, "pelé" (senza la lettera maiuscola) sarà sinonimo di "eccezionale, incomparabile, unico".

Lo ha annunciato la sorella di O Rei, Maria Lucia. Doña Celeste ha compiuto 100 anni lo scorso novembre

Il Brasile ha voluto rendere omaggio a Pelé nella prima uscita dalla scomparsa della leggenda del calcio mondiale, avvenuta il 29 dicembre scorso. In occasione dell'amichevole giocata (e persa) a Tangeri contro il Marocco, la Nazionale verdeoro ha indossato una maglia con il nome di O Rei stampato sotto il numero.

Il campione brasiliano, scomparso lo scorso 29 dicembre, a pochi giorni dalla sua scomparsa ha reso noto di avere un'erede in più

Il club blucerchiato: "Di strada insieme ne abbiamo fatta parecchia"

Dopo 24 ore di veglia funebre, la salma di O Rei sotto la casa della mamma prima della sepoltura al Memorial Necropole Ecumenica