peng shuai

Peng Shuai si è finalmente mostrata in pubblico. La tennista cinese, per la salute della quale si è a lungo temuto dopo le accuse di molestie a un funzionario statale, è comparsa al fianco del presidente del Cio, Thomas Bach, in occasione delle gare di freestyle a Pechino 2022.

La 36enne cinese ha ribadito la marcia indietro sulle accuse di abusi sessuali contro l'ex vicepremier Zhang Gaoli

Mille magliette con la scritta 'Dov'è Peng Shuai?' sono state distribuite dagli attivisti agli spettatori della finale del singolare femminile dell'Australian Open per attirare l'attenzione sulla difficile situazione della campionessa cinese di tennis. Una settimana dopo che gli addetti alla sicurezza hanno chiesto agli attivisti di rimuovere tali magliette, i manifestanti sono tornati. Ne hanno distribuite mille al pubblico accorso ad assistere alla finale femminile tra la numero 1 del mondo Ashleigh Barty e l'americana Danielle Collins (n.30) sul campo del Melbourne Park. "Abbiamo distribuito gratuitamente centinaia di magliette e molte persone che vedranno la finale le indossano", ha detto Drew Pavlou, una delle persone che ha organizzato la manifestazione

La tennista cinese, che in un post aveva puntato il dito nei confronti dell'ex premier Zhang Gaoli, ritratta in una videointervista a un quotidiano di Singapore

Ecco il post - cancellato ma catturato - della tennista cinese in cui denuncia l'aggressione sessuale da parte dell'ex premier cinese Zhang Gaoli

"Non posso chiedere alle nostre atlete di gareggiare lì", ha spiegato il Ceo Steve Simone

La tennista cinese in contatto col presidente del Comitato Olimpico Internazionale

Dal 4 novembre non si hanno più notizie dlla tennista dopo le acciue di stupro contro l'ex vicepremier

L’ex numero 1 di doppio è sparita dopo aver denunciato l'aggressione sessuale da parte dell'ex premier cinese Zhang Gaoli. La Wta prende posizione: "Ci vuole un’indagine"