Jerome D'Ambrosio vince, passa in testa al mondiale e ringrazia la concorrenza che lo aiutato nel percorso verso il trionfo di Marrakech. Il primo a spianagli la strada è stato Jean Eric Vergne, finito in testa coda subito dopo la partenza, ma capace con la consueta grinta di recuperare fino alla piazza cinque dopo essersi ritrovato in fondo al gruppo. Più avanti Jerome ha ricevuto dalla coppia BMW il regalo più bello. Da Costa e Sims sembravano lanciati verso una splendida doppietta per la casa di Monaco, ma hanno pensato bene di entrare in collisione. Risultato? Da Costa fuori e Sims risucchiato fuori dal podio. Un disastro che ha permesso alla Mahindra di fare festa, dopo qualche giro in coda alla Safety Car e una tornata secca per difendere il primato, con tanto di fez indossati da tutti i membri del team indiano sia su che sotto il podio. Valletti di D'Amborsio Frijns e Bird, copagni di squadra alla Virgin, macchina rivitalizzata dopo l'opaco esordio in Arabia Saudita. Male Felipe Massa che ha chiuso la sua esibizione diciottesimo, poco incisiva ancora una volta l'AUDI, con Di Grassi settimo. Tragicomico invece l'esperienza marocchina della HWA, emanazione agonistica della Mercedes. Sotto gli occhi del gran capo Toto Wolff, Paffet e Vandoorne si sono toccati al via e pochi chilometri più tardi sono stati costretti al ritiro.