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Alpinismo, l'ultimo omaggio di Alex Txikon a Nardi e Ballard

C'era anche l'alpinista basco alla camminata sul Monte Semprevisa organizzata dalla famiglia di Daniele

16 Apr 2019 - 10:27

Riconosciuto da pochi, praticamente in incognito, c’era anche Alex Txikon alla camminata sul Monte Semprevisa con la quale famiglia ed amici di Daniele Nardi hanno voluto ricordare lo sfortunato alpinista laziale ed il suo compagno di cordata Tom Ballard, rimasti sul Nanga Parbat. Una lunga strada quella che separa la grande montagna pakistana dal punto culminante dei Monti Lepini (il Semprevisa appunto) sui quali è sbocciata la passione di Daniele per l’alpinismo e l’avventura.

Dopo quanto vissuto nelle scorse settimane, mettere tanta strada tra sé e le vicende che lo hanno coinvolto tra Karakorum e Kashmir, è con ogni probabilità proprio ciò di cui Txikon sentiva e continua a sentire il bisogno. Conclusa sabato 9 marzo con il ritrovamento di Nardi e Ballard la missione di ricerca, il forte alpinista basco era tornato al campo base per un ultimo tentativo al K2 in prima invernale assoluta, abbandonato però a causa delle condizioni meteo proibitive e forse anche per le conseguenze di un cambiamento della percezione del valore dell’impresa che (dopo la settimana di ricerca al Nanga) non poteva più essere la stessa di prima. Con tutti i rischi connessi.

Chiusa la spedizione, Txikon ed il suo team avevano raggiunto Islamabad per la conclusione ufficiale dell’impresa ed Alex aveva anche incontrato l’ambasciatore italiano in Pakistan Stefano Pontecorvo con il quale i rapporti erano stati strettissimi e di fondamentale importanza reciproca nei giorni della missione, tra difficoltà tecniche legate all’ambiente di altissima quota e le tensioni internazionali tra India e Pakistan. Poi il rientro a Madrid, le interviste, l’improvvisa popolarità a livello internazionale e (forse, come dicevamo sopra) l’esigenza di allentare ulteriormente le tensioni e di “scendere a patti” con le emozioni accumulate, approfittando dell’occasione di recarsi nei luoghi di Daniele, tra la sua gente.

Momenti ed incontri che hanno generato i pensieri che Txikon ha poi condiviso sui social e che riportiamo qui sotto. Parole che dai 1536 metri del Semprevisa sembrano spiccare idealmente il volo, fino agli 8126 del Nanga Parbat o poco sotto, al centro della parete Diamir,dove Nardi e Ballard sono ormai diventati parte della montagna.

“Abbiamo vissuto un emozionante fine settimana a Roma. Abbiamo assistito all’omaggio che gli amici e la famiglia di Daniele Nardi hanno organizzato in ricordo dell’alpinista italiano e del britannico Tom Ballard. È stato davvero difficile parlare di quello che è successo e dei sentimenti che ci uniscono ad amici e parenti, ma è stato comunque uno splendido momento. Una volta di più mi rendo conto che la cosa più importante nella vita è quello che ci lasciamo dietro ed il percorso che facciamo. Grazie mille a tutta la famiglia e agli amici di Daniele e a tutta l’Italia per questo fine settimana. Spero che ci si possa vedere in un’altra occasione”.

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