Il ct cambia in vista della gara importantissima contro l'Inghilterra
La vittoria contro Malta risolleva un po’ il morale dopo giorni difficili, anche se resta la preoccupazione legata all’inchiesta scommesse, che sembra destinata ad andare oltre i nomi di Fagioli, Tonali e Zaniolo. Gli azzurri, iniziano l’allenamento ripetendo, questa volta sul campo, la loro dichiarazione di appartenenza raggruppati in cerchio attorno a Gigi Buffon.
Buffon: la maglia?
Tutti: azzurra!
Buffon: siamo pronti...
Tutti: alla morte!
Buffon: chi siamo?
Tutti: Italia!
Buffon: chi siamo?
Tutti: Italia
Buffon: Chi sia-mo?
Tutti: I-ta-liaaa!!!
Chi sono davvero gli azzurri lo racconterà la partita contro l’Inghilterra, un’avversaria forte per tecnica e fisicità. E lo racconterà a Wembley, che al di là del ricordo del trionfo europeo resta uno stadio capace di spingere la nazionale di Southgate e di intimorire chi la affronta.
Contro una nazionale top come quella inglese, l’Italia ha l’occasione per provare a tornare protagonista. Cosa che dopo l’Europeo vinto l’11 luglio del 2021 non è stata capace di fare: in 12 partite contro le big che occupano i primi 15 posti del ranking Fifa, ha vinto solo 3 volte (contro Belgio, Inghilterra e Olanda a cavallo di 2 diverse Nations League) e ha incassato 5 ko, tra cui quelli pesanti contro l’Argentina (0-3 nella ‘finalissima’ europa-sudamerica del giugno 2022) e la Germania (2-5 un paio di settimane dopo in Nations League). Ha segnato 13 gol e ne ha subiti 19… Il tutto nella gestione Mancini.
A Spalletti la missione di riportare la nazionale a fare la voce grossa contro le grandi. Missione che il ct dopo la vittoria su Malta ha preparato con un solo allenamento a pieno regime, quello di questa mattina... Allenamento che ha regalato grandi novità: la più sorprendente Udogie provato posto di Dimarco. Ha motore e scocca - ha detto il ct - e contro un avversario fisico come gli inglesi può dare una mano.
Altra novità rilevante El Shaarawy, nel tridente con Scamacca e Berardi, istruito oggi da Spalletti su come ricevere il pallone per giocarlo in avanti e non all’indietro. A centrocampo Frattesi, Cristante e Barella. Davanti a Donnarumma ci saranno Di Lorenzo, Scalvini, Acerbi e Udogie. Questi gli uomini provati soprattutto su calci piazzati, di solito indicativi delle scelte finali.
Se fosse confermata questa formazione, sarebbero ben 8 le novità rispetto all’undici di Bari (resterebbero solo Donnarumma, Barella e Berardi) e non si potrebbe certo dire che a Spalletti manchi il coraggio!