L'attaccante del Sassuolo sta trovando continuità e Mancini potrebbe aver trovato la punta che manca per andare al Mondiale
Un siluro al Milan, un altro al Napoli ma sono tre le partite di fila in cui Gianluca Scamacca ha trovato il gol in Serie A. Per utilizzare una frase di moda in questo periodo, l'attaccante del Sassuolo "is on fire" e la sua candidatura per un posto in Nazionale è sempre più convincente. Non solo, in questo campionato sono già cinque i gol realizzati da Scamacca nelle sole sei partite da titolare, primi segnali di una continuità che sarebbe importante anche per il ct Mancini.
Le date di fine marzo per la sfida ai playoff per il Mondiale in Qatar sono cerchiate in rosso, prima per la Nord Macedonia e poi eventualmente per una tra Portogallo e Turchia. Ma il recente infortunio di Belotti e il rendimento altalenante dell'attacco azzurro, questi mesi serviranno al ct Mancini per cercare nuove soluzioni offensive. Scamacca - come Moise Kean - sono i due giocatori subito dietro Immobile nel reparto avanzato e se l'attaccante del Sassuolo dovesse riuscire a dimostrare di aver trovato continuità di rendimento e gol, potrebbe diventare un'arma importante per la Nazionale.
Giocatori con le sue caratteristiche del resto in Italia non ce ne sono, seppur ancora da crescere e migliorare. Forte fisicamente e con il physique du role da centravanti vecchio stampo, Scamacca - che è un classe 1999 - può contare anche su una buona tecnica che lo rende pericoloso non solo sulle palle alte ma anche con il pallone tra i piedi e in acrobazia, come dimostrato recentemente contro le prime due della classe. Un'opzione diversa che il ct Mancini dovrà valutare con attenzione, anche a rischio di sovvertire gerarchie ormai consolidate.