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VERSO LITUANIA-ITALIA

Italia, Mancini: "La Lituania sarà molto chiusa, possibile debutto per Toloi"

Il ct azzurro in vista della terza sfida delle Qualificazioni Mondiali 2022: "Squadra fisica che gioca bene in contropiede, tutte le sfide sono difficili"

30 Mar 2021 - 17:47
 © Getty Images

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Roberto Mancini prova a tenere alta la guardia in vista del match contro la Lituania, terza sfida in una settimana per l'Italia nel Gruppo C di Qualificazione ai Mondiali 2022: "Le maggiori insidie? Non siamo abituati a giocare su questo campo (in erba sintetica, ndr). Abbiamo due giorni per abituarci. Loro saranno molto chiusi e non ci concederanno spazi per giocare. Abbiamo avuto tre partite in pochi giorni, con tanti viaggi: chiudere a 9 punti sarebbe ottimo". Il ct azzurro ha anche dato un indizio di formazione: "Se debutterà Toloi? C'è la possibilità, è stato con noi una settimana e ci siamo conosciuti meglio".

Oltre al possibile esordio con la maglia azzurra del difensore dell'Atalanta, Mancini ha detto la sua su altre eventuali modifiche all'undici di partenza, a cominciare dall'ipotesi falso nueve per dare un turno di riposo a Immobile e Belotti: "L'idea è sempre attuale, può avvenire sempre, sia in partita sia all'inizio. Stiamo valutando le condizioni di Ciro e del Gallo, vediamo dopo l'allenamento di mercoledì mattina. Insigne? Ha giocato due partite intere, entrambe faticose, valuteremo. Chiesa è uno di quelli che potrebbe giocare, in questo momento sta bene. È un giocatore che incute molta paura agli avversari, ha sempre una doppia marcatura, l'altra sera ha avuto un po' di difficoltà per questo, ma è un giocatore molto importante per noi".

Mancini ha poi approfondito il discorso riguardante le caratteristiche degli avversari: "Sono una squadra molto fisica, che difende molto bene, gioca in contropiede e gioca in casa. La Svizzera, contro di loro, ha avuto diverse occasioni, ma ha vinto soltanto 1-0. Questo significa che le partite sono tutte difficili, soprattutto quando si arriva alla terza in pochi giorni".

Poi si è concesso una battuta su Sergio Aguero, al centro dell'attenzione mediatica dopo l'annuncio dell'addio al Manchester City: "L'ho preso io al City, mi fa molto piacere che sia rimasto 10 anni e che sia diventato l'attaccante straniero con più gol in Premier League. È ancora uno dei migliori attaccanti al mondo, è veramente straordinario, oltre ad essere un ragazzo incredibile. Gli voglio molto bene e gli auguro il meglio. Il suo gol che ricordo di più? Ne ha fatti tanti, ma dico quello all'ultimo minuto contro il Qpr, che ci ha fatto vincere la Premier".

Infine una spiegazione sul rientro anticipato di Florenzi e Verratti: "Purtroppo qualche giocatore aveva problemi fisici già prima e con tante partite abbiamo preferito non rischiare".

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