Il ct verso le qualificazioni al Mondiale 2022: "Valuto Toloi, emergenza centrocampo"
Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania. Tre partite per iniziare un percorso nuovo verso il Mondiale del Qatar nel 2022 in attesa di giocarsi un Europeo. Roberto Mancini ritrova la Nazionale orfana per il momento dei giocatori fermati dall'Ats: "Stiamo attendendo quel che accadrà, pare siano liberi visto che gli altri nazionali sono partiti per altre destinazioni. Vediamo se è possibile averli fra oggi, domani e mercoledì. Mi dispiace non averli ma siamo fiduciosi - ha commentato il ct in conferenza stampa -, ma siamo tanti".
Nel gruppo azzurro ci saranno diversi volti nuovi, i più importanti sono l'ingresso di Daniele De Rossi nello staff tecnico e di Rafael Toloi nei convocati: "Con Daniele ne avevamo parlato quando lui ha deciso di andare al Boca. Sta facendo il corso, ci siamo risentiti, serviva una persona che ora ci potesse seguire sul campo - ha spiegato Mancini -. Abbiamo preso questa decisione, parlando con il presidente. Rappresenta un giocatore molto importante per il calcio italiano e a lui serve per fare esperienza perché vorrà fare l'allenatore in futuro". Sul difensore dell'Atalanta invece l'apertura è come le altre: "L'ho chiamato perché è un difensore molto duttile che può fare tutti i ruoli, gioca in una squadra con la difesa alta con anticipo e marcatura preventiva. Voglio conoscerlo come giocatore e come uomo, per questo è qui e vedremo se ci sarà spazio per lui in futuro".
L'Italia sta vivendo un po' di emergenza a centrocampo verso la qualificazione al Mondiale: "Siamo un po' in difficoltà sul centrale, ci manca Jorginho e non era in grado di giocare. Tornerà a casa probabilmente Bryan Cristante. Vedremo con i ragazzi dell'Inter. La prima partita sarà la più difficile perché è cinque mesi che non giochiamo insieme, poi affrontiamo una squadra molto forte fisicamente con giocatori che militano in Premier League. Però non possiamo sbagliare mai".
Chi sta vivendo un periodo difficile è la Juventus con Andrea Pirlo nel ciclone. Tecnico bianconero per cui si è speso Mancini: "Questa è la vita dell'allenatore purtroppo. Si attraversano momenti di gioia, di felicità. Alle volte non si riesce a trasmettere. La frustrazione deve durare il minimo possibile, bisogna pensare positivo sapendo che nel calcio succede anche questo. Se tutte le cose fatte venissero bene... Non è così, ci sono momenti delicati e possono anche passare".
Verso l'Europeo e non solo resta da capire la situazione Zaniolo: "Lo stiamo seguendo, ovviamente un pensiero lo facciamo - ha concluso Mancini -, ma allo stesso tempo non possiamo rischiare di chiamarlo se non è pronto. E' giovane, potrà giocare altre competizioni".