Gli inizi come ala, lo scandalo che poteva costargli la carriera e poi...
Un’amichevole estiva, per festeggiare un importante compleanno calcistico. Nell’agosto 1971 il Bayern Monaco viene invitato dall’Austria Vienna a giocare una partita per celebrare i cinquant’anni di vita dei “Veilchen”. I tedeschi, che si avviano a iniziare un ciclo che tra il 1974 e il 1976 li porterà a conquistare tre Coppe dei Campioni, vincono comodamente 4-0. Prima di tornare in Baviera è previsto un giro per la città sul Danubio. Tra i vari monumenti visitati da Sepp Maier e compagni, l’Hofburg, ora la residenza del Presidente della Repubblica austriaca e prima degli imperatori d’Asburgo.
Lì, il leader della squadra Franz Beckenbauer indugia su un busto di Franz Josef, Francesco Giuseppe, il sovrano che ha retto l’Impero asburgico per 68 anni tra il 1848 e il 1916. Uno sguardo quasi sfacciato, che viene “catturato” dal fotografo austriaco Herbert Sündhofer. Lo scatto qualche giorno dopo finisce sul tavolo della redazione della rivista “Kicker”, che il 16 agosto 1971 fa uscire un articolo di Sepp Graf, nella prima pagina della sua rubrica “Immer am Ball” (Sempre sul pallone) con l’immagine di Sündhofer e un titolo, destinato a fare Storia. “Due imperatori si incontrano all’Hofburg”. Franz Beckenbauer è diventato il Kaiser, un soprannome e un’etichetta, già usati da qualche giornale in precedenza, che gli è rimasta attaccata ancora oggi, che compie 75 anni.