Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

L’incredibile Coppa Uefa 2004/2005 del Parma

In una stagione complicata, con la salvezza acciuffata solo grazie allo spareggio con il Bologna, la squadra di Carmignani affronta la Coppa schierando i ragazzini. E arriva a un passo dalla finale

22 Feb 2021 - 07:10

Ah, le trasferte europee; i grandi stadi, l’internazionalità, antidoto alla relativa monotonia del campionato, alle solite facce. Affrontare una squadra e non vedere le città, ma aeroporti e aerei. E allora, Bilbao, codice BIO, la prima del girone: autunno, qualche turbolenza, vento molto forte in fase di discesa, con tutto quello che ne consegue, godibile non è per nulla, comunque atterri, vai in albergo, giochi e perdi. Poi Liegi, codice LGG: lì prima perdi, poi t’imbarchi per il ritorno e il decollo è da film e nei film in cui si parla di aerei il volo raramente è un pleasant flight; virata decisa, cappelliere che si aprono e bagagli che cadono, volti impietriti, panico, qualche mezzo svenimento. In assoluto non dura troppo, ma il tempo non è solo una questione di lancette: il tempo è relativo, si sa.

L’Europa del Parma 2004-2005 non sembra il massimo e c’è da capire perché l’allora direttore generale del club, Oreste Cinquini, ad un certo punto non ne volesse più sapere; coincidenza, proprio dopo Liegi. Ma il motivo non erano i voli. Piuttosto, la ragion di Stato, una A da salvare in un campionato prospettava la retrocessione come una possibilità concreta. Meglio non farsi distrarre.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri