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CORSA IN MONTAGNA

67° Trofeo Vanoni: SA Valchiese finalmente! Sortini-Collinge dream team al femminile

Meteo molto... appropriato e livello top per il classico appuntamento di fine ottobre di Morbegno, in provincia di Sondrio

di Stefano Gatti
30 Ott 2024 - 13:20
 © Trofeo Vanoni Ufficio Stampa

© Trofeo Vanoni Ufficio Stampa

Ottobre agli sgoccioli (spesso nel senso letterale del termine): cambia l'ora ma è sempre quella del Mondiale delle foglie morte! Si dorme di più ma non è così per tutti, non per chi è pronto a correre! Tante, tantissime edizioni per un grande classico che teme pochi confronti: il Trofeo Vanoni di Morbegno. Anno dopo anno, l’ultima domenica del decimo mese dell'anno scocca imperdibile l’ora della gara che chiama a raccolta all'inizio della Valtellina da tutta Italia, da mezza Europa (e anche da altri continenti) il meglio del meglio della corsa in montagna nella sua accezione forse più completa. Anche per la sua sessantasettesima rappresentazione, il "Vanoni" ha dato vita ad una lunga serie di confronti all’ultimo respiro, all’ultimo salto e all’ultimo cambio in campo maschile, tra le donne e anche - con il MiniVanoni - tra giovani e giovanissimi. Teatro delle sfide (nel formato di staffetta a tre elementi per gli uomini, a due per le donne) un tracciato tecnico, esigente e duro su asfalto, prato, e acciottolato tra muretti a secco e nel bosco sul versante orobico della Bassa Valtellina. Da volate all'ultimo respiro, ritmi folli, rampe implacabili. Campo base, partenza e arrivo nella cittadina di Morbegno, accesa di passione sportiva per un weekend che coinvolge l’intera popolazione.

© Trofeo Vanoni Ufficio Stampa

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GARA UOMINI: È L’ANNO DEL VALCHIESE! FRANCIA BATTUTA DOPO QUATTRO VITTORIE CONSECUTIVE, TERZO GRADINO DEL PODIO VERDE RECASTELLO

“Questa è la volta buona” è stato il leit-motiv che ha accompagnato SA Valchiese nella marcia di avvicinamento al 67esimo Trofeo Vanoni, e così è stato. Ben 155 terzetti al via di questa gara che ha richiamato atleti da tutta Europa ma anche dal lontano Messico. Il “Vanoni” è la storia della corsa in montagna, è passione, amicizia, voglia di esserci. È la vera corsa in montagna, quella classica, nella formula a staffetta che rende la competizione ancora più affascinante e imprevedibile. Lo sanno bene i ragazzi della formazione trentina di SA Valchiese, sempre accolti con grande calore dal pubblico eccezionale che solo Morbegno sa offrire, cosiccome lo sanno bene gli atleti stranieri: francesi e inglesi in particolare, sempre presenti in forze e con atleti di primo piano.

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Alberto Vender è partito a tutta, ben determinato a prendersi quel primo posto a squadre sfiorato tante volte in passato. A fine salita Alberto è appaiato ad Andrea Elia (La Recastello Radici Group) che da buon campione italiano vertical ha dato il meglio di sé nella parte a lui più congeniale. Seguono Michael Galassi (US Aldo Moro Paluzza), Tiziano Moia (Gemonatletica) e Matthieu Le Fur (Francia).

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La discesa vede Vender involarsi verso via Vanoni (suo il miglior crono di giornata con 29 minuti e 52 secondi, unico a scendere sotto il muro della mezz’ora), mentre alle sue spalle con 31 secondi di ritardo cambia US Paluzza che lancia Rok Bratina. Dopo altri 15 secondi transita Team Caledonia che vede il passaggio di testimone tra Ross Gollan ed Ewan Brown. Quarta al cambio l’Inghilterra under23, quinta La Recastello.

Nella seconda frazione Marco Filosi stringe i denti e tiene il comando. Alle spalle del Valchiese c’è La Recastello con Luciano Rota. A seguire al secondo cambio i britannici del Team Caledonia, US Aldo Moro Paluzza, Gemonatletica, l’Inghilterra e la Francia che con un Alric Petit dal freno a mano tirato in discesa si stacca dalla testa.

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Nella terza e ultima frazione Luca Merli parte con un vantaggio superiore al minuto. Jean-Claude Louison (storico coach dei “galletti”) si affida allo strepitoso Théodore Klein (bronzo europeo) che recupera addirittura cinque posizioni e porta la Francia al secondo posto già al passaggio del Dosso. Ormai i giochi sono fatti. SA Valchiese vince con il tempo di un’ora, 31 minuti e quattro secondi, lasciando a un minuto e 25 secondi i francesi che cedono lo scettro dopo ben quattro vittorie consecutive. Fabio Ruga (La Recastello) conserva la terza posizione con il tempo finale di un’ora, 33 minuti e 58 secondi.

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Seguono quattro terne del Regno Unito: quarta piazza per Team Caledonia (1h34’06”), quinta per l’Inghilterra under 23 (1h34’37”), sesta l’Inghilterra (1h35’12”), settima la Scozia (1h36’14”). Completano la top ten in quest’ordine US Aldo Moro Paluzza (1h37’09”), Messico (1h37’48”) e l’ennesima formazione d’Oltremanica: Snowdon Race Team (1h37’51”).

Miglior under 23 Matthew Knowles (Inghilterra), migliori master A la Gran Bretagna con Rob Hope, Ben Mounsey e Shaun Godsman, migliori master B gli inglesi Karl Gray, Ian Holmes e Paul Cornforth. Il titolo regionale a staffetta va ai “verdi” di La Recastello Radici Group.

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VANONI DONNE: SORTINI E COLLINGE IMPRENDIBILI A UN PASSO DAL RECORD, RECASTELLO ANCORA SECONDA CON BIANCHI E GAGGI. INGHILTERRA TERZA DAVANTI AL MESSICO

Grandi numeri (55 staffette al via per un totale di 110 donne), altrettanto grande livello (con le squadre nazionali di Messico, Inghilterra, Scozia, Galles del Nord, Irlanda, Polonia, Slovenia e le migliori italiane), pubblico delle occasioni più importanti e super tifo per tutti quanti indistintamente. Anche quest’anno il Vanoni femminile è stato all’altezza delle aspettative, con la sua formula a staffette da due elementi (in precedenza si correva nel format individuale) che rende la gara ancora più emozionante e combattuta.

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La campionessa in carica Elisa Sortini parte subito a tutta, seguita dall’inglese Eve Pannone (Snowdon Race Team) da Arianna Oregioni del GP Santi, dalla campionessa italiana promesse Luna Giovanetti (Atletica Valle di Cembra) e dalla messicana Arian Yveth Chia Hernandez. Le quattro ragazze scollinano nell’ordine al GPM in località Dosso, con Sortini una manciata di secondi (anzi meno, quattro) davanti a Pannone. In discesa la portacolori di Atletica Alta Valtellina dà fondo a tutte le sue risorse e al famoso “salto” il suo vantaggio lievita fino a 23 secondi. Dietro spinge Beatrice Bianchi (La Recastello) che da grande discesista quale lei è (non per niente suo il miglior crono downhill di giornata con otto minuti e 58, unica performance sotto i nove minuti) al cambio passa terza, alle spalle di Elisa Sortini (secondo miglior tempo con 22’36”) e di Eve Pannone (23’02”). Cambia in quarta posizione l’inglese Alice Crene (23’13”, al suo primo Vanoni) della squadra A. Quinto il Messico, new entry di questa edizione.

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In seconda frazione una scatenata Emily "Emmie" Collinge (inglese di nascita, valtellinese di adozione) allunga ancora, tanto da scollinare con un vantaggio di un minuto e 42 secondi su Emilia Platt (Inghilterra A), mentre il Messico sale al terzo posto grazie a Mariel Tapia Salazar. Collinge lanciatissima verso la vittoria del duo griffato Atletica Alta Valtellina, alla sue spalle spinge forte la beniamina di casa Alice Gaggi (La Recastello) che sulle mulattiere di casa che conosce a menadito acciuffa il secondo posto ai danni dell’Inghilterra, terza con sorpasso sul Messico. Ottimo quinto posto per la Polonia, grazie soprattutto alla seconda frazione dell’ex ciclista professionista Sylwia Kapusta. A completare la top ten sono: Inghilterra squadra A, Scozia, Inghilterra squadra C, Atletica Malignani Libertas e Atletica Valle Brembana.

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Il tempo finale di Collinge e Sortini, rispettivamente miglior tempo di giornata con 22 minuti e 12 secondi e secondo miglior tempo con 22 minuti e 36 secondi, è quasi da record: a conti fatti (e relativi arrotondamenti) Emmie ed Elisa si fermano ad un solo secondo dal record di Gaggi/Belotti (44 minuti e 48 secondi) ma non perdono tempo nel mettere subito sull’asfalto la promessa di tornare il prossimo anno per riprovarci. Non sono da meno delle vincitrici le seconde, Bianchi e Gaggi: faranno di tutto per vincere nel 2025.

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Grande soddisfazione per il Messico: felicità per la lunga trasferta fino a Morbegno e stupore per la calorosa accoglienza locale. Grande risultato di squadra (anzi di carattere nazionale) per le girls dall’Inghilterra - tre staffette nella top ten - che hanno dimostrano di non essere da meno dei loro connazionali in gara-uomini.

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MINIVANONI AL CSI MORBEGNO, COPPA LOMBARDIA ALL’ATLETICA VALLE BREMBANA

Quattrocento mini atleti hanno completato in modalità “vista sul futuro” la sessantasettesima edizione del Vanoni. In palio la Targa Mons. Danieli–Battaglion Morbegno e la Coppa Lombardia al termine della sesta prova. A spuntarla nella sfida di cartello per il trofeo triennale offerto dalla locale sezione degli Alpini sono stati i padroni di casa del GS CSI Morbegno, che hanno prevalso sui colleghi di Polisportiva Albosaggia. Il conto nel duello tra le due squadre del versante orobico della Valtellina è adesso di due vittorie a testa: appuntamento al (Mini) Vanoni numero sessantotto l'ultima domenica di ottobre del 2025 per la già attesissima “bella”.

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Tra gli Esordienti 10 sul gradino più alto del podio Sofia Nani (ASD Sportiva Lanzada) e Mario Bizzarri (Centro Schuster). Nelle Ragazze Camilla Losma (Atletica Valle Brembana) mette dietro Aya Khattab (Polisportiva Albosaggia) che vince il titolo provinciale e Adele Pesenti (Atletica Valle Brembana). Ta i Ragazzi è ancora la società del presidente Ferrari a festeggiare con la vittoria di Simone Fontana che lascia a Giuseppe Tirinzoni (GP Talamona) secondo posto e titolo provinciale, mentre il local Giulio Zecca (GS CSI Morbegno) è terzo.

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Nelle cadette la campionessa regionale Chiara Terrani (Atletica Desio) non sbaglia e sale sul gradino più alto del podio, in compagnia di Dafne Iacono (Atletica Rebo Gussago) e Susanna Romegialli (GS CSI Morbegno). Nei Cadetti passerella trionfale per il campione italiano Davide Songini (GS Valgerola) che stacca Alex Vavassori (GP Valchiavenna) e Marco Previsdomini (Polisportiva Albosaggia).

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Nella prova Allieve, in gara con i pari categoria maschi, la campionessa regionale Martina Ghisalberti (Atletica Valle Brembana) vince davanti a Ilaria Artusi (Bracco Atletica) e Caterina Ciacci (CS Cortenova). Al maschile il campione regionale Francesco Gianola (Premana) in testa dal primo all’ultimo metro, alle sue spalle Matteo Bonetti e Filippo Bertazzini fanno doppietta per Polisportiva Albosaggia.

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Il Minivanoni a squadre è del GS CSI Morbegno davanti a Polisportiva Albosaggia e Atletica Valle Brembana, società quest’ultima che vince la Coppa Lombardia, circuito nella cui classifica finale gli orobici superano AS Premana proprio all’ultimo appuntamento.

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