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TRAILRUNNING

Ammortizzazione Vs. controllo: X-BIONIC TerraSkin, gli opposti si attraggono

Il brand elvetico fa il suo ingresso nel settore della corsa in natura con un modello dalla tecnologia fortemente innovativa

di Stefano Gatti
23 Set 2024 - 12:49
 © Claudio Bellosta Studio

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Tecnologia rossocrociata, filosofia orientale, genio italiano (estro, se preferite). Con solide radici tra le montagne della Confederazione Elvetica ma respiro e ambizioni internazionali, X-Bionic era fin dall’inizio destinata ad allargare il proprio raggio d’azione al di fuori dall’ambito nell’abbigliamento tecnico da outdoor. Era questa insomma la premessa al varo di TerraSkin, prima calzatura per la corsa in natura e in modo specifico per il trailrunning (la sua “branca” votata alle lunghe distanze) del brand elvetico. Insieme ad un limitato ed esclusivo numero di colleghi ne abbiamo potuto prendere visione in anteprima nel laboratorio italiano di X-BIONIC (una vera e propria antenna tecnologica) a Montebelluna, in provincia di Treviso, nel cuore del distretto calzaturiero del Veneto e nel giorno stesso del suo lancio in anteprima sul mercato. TerraSkin, un nome che è tutto un… programma, nel senso studiato e preciso (“svizzero”, vien da dire). Come detto sopra però, non solo tecnologia e imprenditorialità, ma l’ispirazione alla filosofia orientale e immaginifica e poi ancora, a cucire tutto insieme, la manualità e più precisamente la manifattura italiana. Cervello, anima e cuore. Non manca niente a TerraSkin, anzi sì: la risposta - attesissima - del mercato, quella degli specialisti della corsa in natura: trailrunners élite (del team di X-Bionic fa parte la mitica spagnola Nuria Picas che ha contribuito allo sviluppo del modello) e soprattutto amatori.

© Claudio Bellosta Studio

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Fondata ventisei anni fa dall’ingegnere svizzero Bodo W. Lambertz, X-Bionic ha la sua sede centrale a Wollerau, comune di settemila abitanti (una trentina di chilometri a nord-est di Lucerna) sulle sponde del Lago di Zurigo, al margine superiore del Cantone di Schwyz (Svitto, in italiano) che - i più curiosi come noi lo potranno notare sulla cartina geografica o più “attualmente” Google Maps - è incastonato esattamente al centro della Confederazione, proprio nel suo cuore… e lo ricorda anche nel perimetro dei suoi confini. Cuore, anima e cervello, ancora una volta! 

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Impossibile declinare l’invito di LDL Cometa (Ufficio Stampa di X-Bionic Italia) per una giornata di full immersion nel dietro le quinte della realizzazione di una scarpa da trailrunning (la neonata TerraSkin in questo caso) dalla sua ideazione al suo primo impatto con il terreno. Ad introdurci nel mondo X-Bionic è il General Manager Footwear Flavio Guarnier che - con il suo approccio puntuale ed essenziale - ci prepara al momento-clou della giornata stessa: la visita al laboratorio.

© Claudio Bellosta Studio

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Dalla teoria alla pratica. Ospitata nella location particolarmente suggestiva di una ex-tabaccheria (archeologia industriale che rinasce e si reinventa), quella che poco sopra abbiamo ribattezzato l’antenna tecnologica X-Bionic in Italia “trasmette” efficienza, operosità e un rapporto storia-modernità-innovazione che trasuda dalle pareti in mattoni rossi e si materializza in un laboratorio nel quale convivono e si integrano macchinari modernissimi (e costosissimi) con alcune macchine da cucire dall’aspetto vintage che svolgono ancora oggi il compito che svolgevano ieri e… lo faranno anche domani.

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E se la produzione è “ovviamente” delocalizzata in Cina, l’osmosi operativa si sviluppa anche in senso inverso ed è dall’Estremo Oriente che arrivano in Italia i materiali che servono per studiare e collaudare i prodotti X-Bionic. Lavoro in capo ad un team superspecializzato e ad altissimo tasso di esperienza che - nel giro di poche decine di minuti - ci mostra le principali modalità di realizzazione di una scarpa, completando in senso pratico appunto le informazione ricevute da al piano di sopra, del quale abbiamo apprezzato l’orgoglio di appartenere a un brand che punta moltissimo sul senso di appartenenza e sull’orgoglio ma non sottovaluta il valore della concorrenza e anzi la prende spesso ad esempio e come spunto. Anche da questo punto di vista, a livello personale mi colpisce - all’ingresso del laboratorio - lo scaffale che (ordinatamente suddivise per marchio) allinea le calzature della concorrenza regolarmente acquistate in negozio per esaminarle… vivisezionandole!

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TerraSkin, lo dicevamo all’inizio, è un termine che rende bene il concetto alla sua base: quello di un vero e proprio sistema integrato terreno-scarpa-calzino-piede e (aggiungo volentieri) testa. Lo metteremo alla prova prossimamente “su questi schermi” in una location adeguata allo scopo. Per adesso lo studiamo in modalità statica, colpiti in particolare dall'assemblaggio di tomaia e suola che al metodo convenzionale che prevede di incollare o cucire insieme gli elementi, preferisce una costruzione unica, nella quale i due elementi si avvolgono e per così dire abbracciano, aumentando il controllo e la stabilità e migliorando l'esperienza di corsa.L’impressione, ascoltandone la spiegazione da parte di Guarnier, è quella di un modello che - puntando ad armonizzare ammortizzazione e controllo - trasmette la sicurezza di base necessaria per dare libero sfogo allo… spirito d’iniziativa del (trail)runner e quindi la possibilità di osare. “Off the brakes”, il claim di X-Bionic, sta proprio per questo.

© X-BIONIC Press Office

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Ammortizzazione in particolare della zona del tallone, stabilità centrale e l’avampiede più libero di gestire l’azione, letteralmente “sentire” il terreno e comandare il movimento. In attesa di una futura scarpa X-BIONIC da skyrace, non vediamo l’ora di mettere in pratica la teoria alla base di TerraSkin e di farlo sul terreno adatto, con un test run “all round” che comprenderà anche le calze sportive tecniche del marchio “fratello” X-SOCKS e l’abbigliamento tecnico del brand elvetico, da noi regolarmente portato nell’uso quotidiano e molto spesso in modalità race.

© X-BIONIC Press Office

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X-BIONIC TerraSkin – Tutto quello che c’è da sapere

X-BIONIC ha dedicato più di due anni alla sua visione: portare il trailrunning ad un livello completamente nuovo, offrendo agli atleti un'esperienza di corsa senza precedenti. L'obiettivo era quello di sviluppare un sistema che combinasse l'ammortizzazione con un grado di controllo unico, ed è quello che fa la primissima scarpa da trail running by X-BIONIC. Ancora prima del suo lancio ufficiale sul mercato, TerraSkin è stata premiata con il prestigioso ISPO Award.

© X-BIONIC Press Office

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Questa nuova direzione segna una nuova era per X-BIONIC. Pur mantenendo il focus sull'innovazione, il design del prodotto e l'estetica del marchio sono stati plasmati da una nuova identità visiva. Il lancio della categoria delle calzature rappresenta un altro importante sviluppo. Forte di anni d’esperienza nella progettazione di calze sportive tecniche per il marchio X-SOCKS, X-BIONIC ha incanalato questa expertise nel concetto, nel design e nello sviluppo di TerraSkin. Ogni strato tra calza, scarpa e terreno è stato meticolosamente considerato e progettato per garantire che tutti gli elementi interagiscano perfettamente tra loro. Il risultato è un sistema innovativo di scarpe da trail che offre ai runners il controllo necessario per un appoggio sicuro a qualsiasi velocità.

© X-BIONIC Press Office

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Controllo quadruplo con Yin e Yang

Il team del progetto X-BIONIC si è ispirato al concetto di yin e yang della filosofia cinese: l'interazione tra elementi opposti e complementari. Con XSKIN come yin e XTERRA come yang, TerraSkin offre quattro caratteristiche chiave che garantiscono un maggiore controllo sotto i piedi: avvolgenza, stabilità, aderenza e frizione. Il design di TerraSkin ruota attorno al piede e alle sue esigenze. Ogni dettaglio di ogni singolo strato tra la pelle e il terreno è stato accuratamente concepito per garantire una sinergia assoluta e massimizzare le prestazioni di corsa.

© Claudio Bellosta Studio

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XSKIN: DALLA PELLE ALLA SCARPA

Per ridurre al minimo l'attrito tra calza e scarpa, le TerraSkin vengono vendute con un paio di X-SOCKS abbinate. Queste tecnologie complementari sono state studiate e progettate per ottimizzare l'interfaccia tra calza e tomaia, in modo da farle funzionare perfettamente insieme.

1.  Canali di raffreddamento

Sia la calza che la scarpa sono dotate di sezioni aperte in rete racchiuse da schiuma 3D, che non solo assicurano un'adeguata ventilazione del collo del piede, ma proteggono anche il piede dalla pressione e dall'attrito.

2.  Protezione del tendine d’Achille

Un doppio strato di schiuma 3D e una coppa a forma di V accolgono il tallone. Oltre ad adattarsi a tutte le forme di piede, proteggono anche il delicato tendine d’Achille.

3.  Prese d’aria

Le prese d'aria a rete nelle calze agiscono in combinazione con il materiale a celle aperte della soletta per garantire la corretta ventilazione della pianta del piede.

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4.  Filato GripFix

Le strisce di filato appositamente progettate nelle calze migliorano la frizione tra calza e scarpa, prevenendo le vesciche e offrendo agli atleti il massimo controllo sui piedi.

5.  Benda Trail Suppronation®

La benda integrata nelle calze stabilizza il piede e ne favorisce il naturale movimento di rotolamento, attenuando l'iperpronazione e la supinazione.

6.  SKINKNIT®

X-BIONIC ha utilizzato il know-how acquisito nel suo collaudato processo di lavorazione a maglia circolare per l'abbigliamento anche per creare questo nuovo concetto di scarpa. Insieme a un design unico, la combinazione di filati a maglia doppia elasticizzata e non elasticizzata consente alla scarpa di adattarsi a qualsiasi forma di piede come un secondo calzino, adattandosi a ogni singolo portatore. La linguetta è sagomata per garantire facilità di calzata.

© Claudio Bellosta Studio

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XTERRA: DALLA SCARPA AL TERRENO

XTERRA utilizza tre nuove tecnologie in attesa di brevetto per ridurre al minimo la perdita di energia tra scarpa e terreno, massimizzando al contempo aderenza, stabilità e reattività.

1.  Tecnologia SPEEDFRAME®

Il concetto di yin e yang è evidente anche nella tomaia e nella suola della scarpa TerraSkin. Invece del metodo convenzionale che prevede di incollare o cucire insieme gli elementi, la costruzione unica e brevettata crea un insieme funzionale unificato. Tomaia e suola si avvolgono l'una con l'altra, aumentando il controllo e la stabilità e migliorando l'esperienza di corsa.

© X-BIONIC Press Office

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2.  Carbonio POWER-LITE®

Reattività, stabilità e conservazione dell'energia sono garantite da una struttura asimmetrica brevettata che cattura e dissipa efficacemente l'energia. Lo speciale design a ferro di cavallo fa sì che la suola si adatti in modo flessibile alle condizioni del terreno, offrendo un supporto senza precedenti su terreni irregolari, un vantaggio fondamentale per i trail runner.

3.  Tecnologia SPINWEAVE®

X-BIONIC ha collaborato con gli esperti di suole di Vibram per creare una suola brevettata con tecnologia SPINWEAVE® in grado di adattarsi a qualsiasi terreno, anche quello irregolare. I risultati di uno studio a lungo termine condotto dal CeRiSM (Centro di ricerca Sport, Montagna e Salute) dell'Università di Verona dimostrano che i prodotti che incorporano la tecnologia SPINWEAVE® hanno un contatto maggiore con il terreno rispetto a due prodotti concorrenti del settore trailrunning, garantendo una migliore aderenza e trazione. Le TerraSkin sono già disponibili (da giovedì 19 settembre) in un esclusivo modello in edizione speciale nella colorazione nero/rosa su X-BIONIC.com e presso rivenditori selezionati. Altre varianti di colore, così come i modelli carbon-free, seguiranno nella stagione primavera/estate 2025.

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About X-BIONIC®

Fondata nel 1998, la svizzera X-Technology Swiss Research&Development AG si è dimostrata da subito una azienda dalla forte capacità innovativa nel settore dell'abbigliamento funzionale, combinando la precisione elvetica con l'artigianalità italiana. Da questo connubio sono nati numerosi prodotti sotto i brand X-BIONIC® e X-SOCKS®, e in pochi anni questi marchi hanno ridefinito i capi tecnico-funzionali per lo sport. I laboratori di ricerca svizzeri di X-BIONIC® hanno trasferito la conoscenza bionica dalla natura all’abbigliamento funzionale, con l'obiettivo di aumentare le prestazioni e il benessere degli atleti. Una tecnologia che ha prodotto oltre ottocento brevetti internazionali dal carattere fortemente innovativo come ad esempio il principio che consente allo sportivo di recuperare riserve energetiche grazie alla termoregolazione del proprio corpo. Inoltre, sono più di novecento i premi internazionali e i riconoscimenti ottenuti per innovazione, funzionalità e qualità dei materiali. Dal mese di gennaio 2023 la distribuzione di X-BIONIC in Italia è a cura di Manifattura Mario Colombo Spa alle porte di Monza.

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