L'evento di corsa sui sentieri di domenica 12 febbraio è solo la punta dell'iceberg del sistema Winter Brich
di Stefano Gatti© Matteo Zin
Rimosso il tempo apparentemente “lento” ma necessario della pausa delle festività, i runners più scalpitanti scandagliano senza sosta il web e smanettano sulle chat più “motivate” alla ricerca di terreni di gara sui quali iniziare a scrollarsi di dosso l’apparente sosta invernale (brevissima ormai, quasi inesistente). Tra i primi appuntamenti di buon impegno del nuovo anno, il Winter Brich Trail di Valdengo (in provincia di Biella) spicca per selettività, ricchezza della proposta (tre prove) ma anche per spessore ed intenti, al di là del solo evento sportivo. La quinta edizione dell’evento nato nel 2018 (e saltato solo due anni fa per le restrizioni da emergenza sanitaria) è in programma domenica 12 febbraio. La campagna-iscrizioni è in pieno svolgimento e promette una domenica full speed e all-inclusive!
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“Sarà il caso di tornare da queste parti il prossimo inverno per approfondire la conoscenza con le atmosfere suadenti e le suggestioni dantesche di questi luoghi. Borghi e castelli, boschi e prati, fuoco e ghiaccio”. Così, all’incirca undici mesi si chiudeva il racconto della nostra prima esperienza sui sentieri del Winter Brich Trail, lontani dall’abituale comfort zone di Alpi (e Prealpi) Centrali.
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Sono infatti le atmosfere dolci ma al tempo stesso aspre della prima montagna biellese il valore aggiunto di un evento che all’aspetto agonistico e sportivo affianca finalità e prima ancora modalità ben più ampie, inclusive e – come si dice oggi - sostenibili. Partiamo però dalle gare. Confermati al cento per cento percorsi e distanze del 2022: prova-clou da 23 chilometri (1000 metri D+), prova d’ingresso da 13 chilometri e 450 metri dislivello positivo. Completa il programma l'agile prova non competitiva da nove chilometri, con 150 metri di salita.
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Aperta a camminatori e nordic walkers, quest’ultima prova sta particolarmente a cuore al team organizzatore di ASD Winter Brich Valdengo perché (tornando a quanto scritto poco sopra) molto significativa anche al di là dell’evento WBT e a lungo termine, in quanto - secondo i riscontri avuti dagli organizzatori stessi - è stato proprio chi ha affrontato a passo lento il percorso breve a tornare letteralmente sui propri passi su questi sentieri anche durante il resto dell'anno, di fatto contribuendo in maniera attiva al mantenimento degli stessi in piena efficienza.
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Le aspettative sono insomma alte sotto molteplici aspetti. Rispetto al 2022 oltretutto, messe finalmente (e si spera a titolo definitivo) da parte le limitazioni dello scorso anno, tornano nel menu (è il caso di dirlo) dell’evento il Pasta Party e la festa post-gara: il tocco finale di una fin d’ora attesissima giornata di sport e convivialità resa possibile con l’indispensabile contributo dei sostenitori di Winter Brich Trail, tra i quali BiellaSport, Suzuki Autojunior Biella, Enervit e Birra Menabrea.
Tutte le info su regolamento e programma sono reperibili sul sito www.winterbrichtrail.it, dal quale si accede direttamente al portale Wedosport per le iscrizioni alle singole gare.
© Winter Brich Trail
La “cifra” dell’evento biellese nel suo insieme ce la riassume Francesco Zanon, in nome e per conto (a proposito di cifre) dello staff organizzatore di ASD Winter Brich Valdengo:
“Ci piace ricordare che Winter Brich è nata come gara, ma il nostro scopo principale è sempre stato il ripristino e il mantenimento dei sentieri che la gara tocca ed è un piacere vedere come ormai i tracciati in natura si mantengano… quasi da soli grazie al passaggio di tanti appassionati, sia a piedi che in bicicletta. Anche quest'anno insistiamo nel nostro intento di ridurre al minimo l'impatto della gara sull'ambiente: nelle ultime edizioni abbiamo quasi del tutto eliminato il ricorso alla plastica, regalando a tutti i partecipanti bicchieri e borracce riutilizzabili e ricorrendo a materiale in carta e compostabile. Concretamente, quest'anno anche la maglietta tecnica contenuta nel pacco gara è composta al cento per cento di materiale riciclato”.
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Le tre prove in programma domenica 12 febbraio rappresentano inoltre il clou di un evento “sparso” (temporalmente piuttosto che spazialmente), che insiste sull’intero anno. Dopo il debutto 2022, a fare da apripista, antipasto e - se così si può dire - collaudo generale - domenica 29 gennaio si svolgerà la seconda edizione del Cross di Valdengo, quest'anno sarà prova unica del CDS Fidal regionale giovanile. Un appuntamento che porterà a Biella ragazzi da tutto il Piemonte a sfidarsi (ma soprattutto divertirsi e fare aggregazione) lungo un percorso cross country ricavato nell’area di partenza di Valdengo. Sempre a proposito del reparto giovani, a giugno e luglio 2023 verrà replicato il Winter Brich Summer Camp, evento estivo e sportivo che lo scorso anno ha coinvolto più di cento ragazzi e ragazze. Anche in questo caso l’aspetto “outdoor” sarà predominante e caratterizzato da diverse uscite di trekking, arrampicata e altre attività legate alla montagna e alla scoperta del territorio.
© Matteo Zin
Tornando invece alla prove agonistiche del prossimo 12 febbraio, non va dimenticata (per i trailrunners più lungimiranti ma soprattutto “competitivi”) la possibilità di provare muscoli e fiato andando alla scoperta (o facendo un veloce ripasso) dei tracciati di gara all’allenamento notturno collettivo che gli organizzatori hanno programmato nella serata di venerdì 20 gennaio. Per runners, nordic walkers e semplici camminatori il ritrovo è fissato alle 19.30 sul Piazzale Valdengo in festa. La raccomandazione principale (oltre che un obbligo) è quella di ricordarsi le lampade frontali!
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Per finire, uno sguardo retrospettivo alla scorsa edizione. Ad imporsi ex-aequo un anno fanella prova lunga erano stati Nicola Francesco di ASD Climb Runners e Daniel Borgesa (giovane atleta del Team Tornado e dei Brooks Trail Runners che avremmo conosciuto qualche settimana più tardi nel raduno internazionale alla TransGranCanaria): un’ora, 33 minuti e 22 secondi il finish time della coppia vincente e podio sigillato quattro soli secondi più tardi da Mattia Bertoncini (Sport Project VCO-Team Salomon). ASD Climb Runners completò la propria doppietta “di genere” aggiudicandosi con Margherita De Giuli la prova femminile (un’ora, 56 minuti e 27 secondi). Alle sue spalle e con lei sul podio Silvia Guenzani (GS Fulgor Prato Sesia) che riuscì a contenere il distacco in poco meno di un minuto e Chiara Bertino (ASD Podistica Torino), staccata invece di undici minuti abbondanti.
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Da parte sua, Luisa Rocchia (ASD Polisportiva Valmalone) si aggiudicò al femminile la vittoria nella prova breve da tredici chilometri, chiudendo la sua fatica vincente una manciata di secondi sotto l’ora di gara. Tra gli uomini, anche in questo caso la sfida per la vittoria si risolse solo sul filo di lana. Anzi, non si risolse proprio. Nel senso che, come nella gara lunga, a tagliare mano nella mano la linea d’arrivo simultaneamente si presentarono in due: Lorenzo Facelli (Atletica Monterosa Fogu Arnad) e Gabriele Gazzetto (ASD Climb Runners), con il finish time di 51 minuti e 16 secondi.
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