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WINTER TRAIL

Avventurosa, anzi wild: la Grande Corsa Bianca scalda l'inverno

Quattro diverse discipline per i due itinerari riservati ai praticanti più tenaci e resistenti degli sport in natura

di Stefano Gatti
12 Feb 2025 - 18:02
 © Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

Un ottovolante di emozioni, una giostra sulla quale venerdì 7 e sabato 8 febbraio sono saliti concorrenti, familiari e accompagnatori, volontari e organizzatori dell’ottava (appunto) edizione de La Grande Corsa Bianca che ha avuto per teatro d’operazioni montagne e sentieri dell'Alta Valle Camonica. Registrati alcuni primati significativi, sia per quanto riguarda il numero di iscritti (ben 250) che per le cinque nazionalità rappresentate. Una manifestazione di nicchia che è però destinata a crescere in futuro grazie al suo appeal accattivante, alla multisciplinarietà (corsa a piedi, scialpinismo, bike e winter dog trail) e ai due itinerari proposti (da 110 e 40k chilometri), studiati nel minimo dettaglio per vivere al meglio la montagna invernale e i sentieri che toccano località come il Mortirolo, Trivigno, il Pianaccio e l'incantevole Val Grande.

© Corrado Asticher

© Corrado Asticher

Partiti con condizioni meteo tutto sommato favorevoli e arrivati sotto una fitta nevicata, gli atleti al via nelle due distanze della proposta agonistica dell’evento LGCB non potevano chiedere condizioni migliori per dare pieno sfogo alla loro passione, in quella che (anche se i numeri sono moto diversi!) può essere a buon diritto considerata la versione invernale di Adamello Ultra Trail, il grande evento di fine estate che apre a breve (mercoledì 19 gennaio) la campagna iscrizioni per la sua prossima edizione.

© Corrado Asticher

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LA GRANDE CORSA BIANCA

Incredibile cavalcata vincente per Cristian Vaira che in sella alla sua bici ha impiegato poco più di mezza giornata (in gran parte di notte peraltro) a coprire gli oltre cento chilometri della traccia-gara: per la precisione dodici ore e 28 minuti, performance che - oltre a guadagnargli il primo posto nella sua disciplina - gli ha permesso di aggiudicasi anche il primo posto assoluto in modalità multidisciplinare. Alle sue spalle (sempre inforcando un mezzo a due ruote), secondo posto per Matteo Quadrubbi, che ha raggiunto il traguardo al capolinea di una fatica da tredici ore e 56 minuti, staccato quindi di poco mezzo di un’ora e mezza dal vincitore. Terzo gradino del podio con un ritardo più consistente da Vaira e Quadrubbi per Paolo Cotigni, con un ritardo di dieci ore dalla vetta della classifica assoluta. Ad imporsi tra i runners è stato lo svizzero-canadese Mathiew Plamondon in quindici ore 50 minuti, seguito da Matteo Comotti (diciassette ore e 12 minuti) e da Alain Ballirani che ha chiuso la sua fatica diciotto ore e 19 minuti dopo il segnale di partenza. Per lo scialpinismo, Andrea Sorteni ha fatto la differenza con il tempo finale di quattordici ore e 36 minuti nei confronti di David Lopez Valero (diciannove ore e 14 minuti) e di Gianluigi Bellantuoni (venti ore e 30 minuti). Un solo concorrente al via (ciò che non diminuisce il valore della sua - anzi della loro - performance) nella categoria winter dog trail. In compagnia del suo fedele compagno a quattro zampe, il musher Emanuele Canini ha completato la missione entro il doppio giro d’orologio (ventidue ore e 56 minuti).

© Corrado Asticher

© Corrado Asticher

In gara-donne Valentina Michielli ha fornito l’ennesima dimostrazione della sua classe, correndo la distanza in 17 ore e 26 minuti e scalando fino alla top ten (addirittura sesta!) una classifica assoluta da 82 finishers. Non c'è che dire: un bel regalo di compleanno  quello che la toporunner veneta si è fatta sabato 8 febbraio sulla linea del traguardo!

© Davide Ferrari

© Davide Ferrari

Secondo posto con un ritardo tutto sommato contenuto (trenta minuti) dalla toprunner veneta per Patrizia Passeri. Unica donna nella categoria sci, Patrizia Passeri, mentre Anna De Biase ha raggiunto la meta (e il gradino finale del podio) quattro minuti dopo lo scoccare delle venti ore di gara. Unica donna al via con gli sci, Giovanna Monella ha tagliato il traguardo ventisette ore e 36 minuti dopo il via, mentre ha impiegato poco di più (ventinove ore e un minuto) Elena Baggio nel formato winter dog trail, anche lei unica concorrente al via (insieme al suo cane naturalmente!).

© Facebook

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LA CORSA BIANCA

Uno-due in modalità orobica nella prova marathon con la vittoria di Luca Arrigoni (running) nel tempo finale di quattro ore e 45 minuti davanti a Luca Carrara, con l’esperto trailrunner di Scanzorosciate staccato di ventisette minuti dal portacolori ASD Pegarun di Costa di Mezzate. Terzo gradino del podio per Ugo Pietro De Vos con un rispettabilissimo finishing time da cinque ore e 47 minuti.

© Facebook

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Nella categoria bike Dario Ariazzi, Enrico Ramondetti Enrico e Claudio Facchi hanno tagliato il traguardo praticamente insieme, separati tra di loro da pochissimi decimi di secondo. Ben sedici le squadre uomo-cane al via della Corsa Bianca nel formato Winter Dog Trail da Piazza IV novembre a Monno. Ad aggiudicarsi il podio alto è stato Marco Mangialavori che - scattato insieme al suo partner a quattro zampe alle dieci di sera di sabato 8 febbraio - ha tagliato il traguardo poco meno di sei ore dopo (cinque e 56 minuti), prevalendo su Giovanni Ferrarini (sei ore) e su Leroy Longhin che ha contenuto entro l’ora di gara (58 minuti) il suo ritardo dal binomio primo a traguardo. Tutti e tre insomma si sono presentati all’arrivo nel cuore di una freddissima notte di febbraio… Ad imporsi sugli sci il plurivincitore Martino Occhi, che ha sciato la distanza in cinque ore e 42 minuti, seguito da Paolo Montemezzi (sei e 13 minuti) quasi in volata su Valerio Mossini, staccato infatti di due soli minuti.

© Corrado Asticher

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In campo femminile, Cristina Filippini ha vinto la categoria running con il finisshin time di sei e 13 minuti, seguita da Ana Laura Moro Martin (staccata di cinquanta minuti) che ha avuto la meglio per poco più di una manciata di minuti su Marta Tresoldi nel rush finale per il secondo posto. Unica donna in gara nella Corsa Bianca con gli sci (nonché beniamina di casa), la intramontabile Corinna Ghirardi ha attraversato la linea d’arrivo dopo sei ore e 13 minuti, con una performance che - come a Valentina Michielli nella prova long distance - le ha permesso di entrare nella top ten (settima piazza nel suo caso) di una classifica assoluta da 124 finishers. Vittoria senza discussioni nella Winter Dog Trail per Stella Capelli che ha chiuso la pratica in otto ore e 38 minuti, rifilando 46 minuti a Elisabetta Berardi e un’ora e 20 minuti a Valeria Bonetti.

© Giacomo Meneghello

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Alla fine di un lungo ed intenso fine settimana, il comitato organizzatore ha dato l’appuntamento alla prossima edizione della Grande Corsa Bianca, non prima di avere ringraziato i tre main sponsors Mico, Ferrino e Edison ma soprattutto i numerosissimi volontari che hanno fornito il loro indispensabile contributo sia al campo base e lungo l’intero itinerario di gara.

© Facebook

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