L'olimpionico di maratona ad Atene 2004 parla dello strepitoso record (2h 1' 39") del keniano a Berlino
Il muro resta in piedi ma è sempre più vicino. Più vicino ma non ancora superabile. Il record di Eliud Kipchoge (2h 1' 39" con un miglioramento di 1' 18" rispetto al precedente) riduce infatti anche psicologicamente la distanza dalla soglia delle 2 ore sui 42,195 km, ma non dà ancora sicure avvisaglie su un suo possibile, temporalmente ravvicinato, superamento. Ne è convinto anche chi come Stefano Baldini conosce bene la distanza, avendo toccato l'apice della carriera proprio in maratona mettendosi al collo l'oro olimpico ad Atene 2004: "La prestazione era un po' nell'aria - ha infatti dichiarato alla Ansa - perché Kipchoge è un atleta che, da diversi anni, calca la scena internazionale e si esprime su certi livelli. Mancava la giornata perfetta, su un percorso scorrevole: l'anno scorso ci aveva già provato sempre a Berlino, ma anche la pioggia gli negò l'impresa: ma il muro delle 2 ore è lontano, dista circa 580 metri dal tempo fatto registrare ieri".
Un appuntamento con la storia non immediato, dunque, anche perché per Baldini esiste al mondo solo un uomo che potrebbe riuscire nell'impresa: "Solo Kipchoge può abbattere il muro, anche se non è più giovanissimo (a novembre compirà 34 anni, ndr). A parte lui, attualmente non vedo altri atleti su quei tempi. Certo, magari si può ipotizzare che si sia sparato le cartucce migliori, ma non è detto. Se riesce a trovare la giornata ideale, come quella di ieri, la condizione ideale, magari può provare a scendere sotto le 2 ore. A quella soglia mancano circa 580 metri, che non sono pochi: quando il tempo scende, scendono anche le energie, mentre il ritmo sale e la fatica cresce. Non è facile, ma ci si può provare. Intanto, però, un altro passo importante è stato compiuto ieri a Berlino".