La ventiquattresima edizione del KM Verticale Chiavenna-Lagùnc e la settima di Val Bregaglia Trail regalano spettacolo ed emozioni
di Stefano Gatti© Davide Fiorelli
Fine settimana grandi firme a Chiavenna e sulle montagne della Val Bregaglia, al confine tra Italia e Svizzera. Nella cornice ambientale di questa infinita coda d’estate che si spinge nelle prime settimane autunnali, il doppio appuntamento del classico Kilometro Verticale Chiavenna-Lagùnc e di Val Bregaglia Half Trail (finalmente di nuovo in scena sul suo percorso originale) è stato impreziosito dalla presenza al via e poi soprattutto sul gradino più alto del podio di alcuni tra i migliori interpreti della corsa in montagna e del trailrunning a livello internazionale. Ad imporsi sabato 7 ottobre nella ventiquattresima edizione del KM Verticale sono stati il valdostano Henri Ayomonod e la keniana Philaries Kisang. Quest’ultima ha fatto il bis nell’Half Trail di domenica 8 ottobre, imitata al maschile da Luca Del Pero. La fortissima keniana e il brianzolo hanno incorniciato il loro straordinario weekend imponendosi nella combinata che ha premiato la polivalenza.
© Marco Gulberti
Il borgo incantato di Lagùnc, animato per l’occasione da un pubblico numeroso e super appassionato, ha testimoniato il grande ritorno dell’Hombre Vertical Henri Aymonod lungo la rampa pressoché continua che - con uno sviluppo di 3229 metri - porta dai 352 slm della località Loreto ai 1352 di Prati di Lagùnc. Ritrovata la forma fisica migliore, il valdostano che difende i colori della storica formazione di US Malonno (sessant’anni festeggiati proprio in questo 2023) ha ritoccato di sette secondi il suo personal best nel KM Verticale, salendo per la quarta volta in carriera gradino più alto del podio maschile con il tempo finale di 31 minuti e 34 secondi.
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Alle sue spalle (e per la terza volta secondo all’arrivo a Lagùnc dietro ad Henri) un grande Tiziano Moia (Gemonatletica), che ha dato il massimo fino alla prima metà della gara, per poi accusare un leggero caldo nel finale e a chiudere la sua prova con un ritardo di 45 secondi dal vincitore. Nel 2020 Tiziano era stato battuto per due solo secondi da Aymonod, accusandone invece 38 dodici mesi dopo. Sul terzo gradino del podio l’emergente Andrea Elia di OSA Valmadrera, al suo esordio a Chiavenna e al traguardo in 32 minuti e 39 secondi.
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Leggermente inferiore alle aspettative il risultato di altri due fuoriclasse: il triatleta Marcello Ugazio (Sport Project Vco, peraltro alle prese però con una stagione di rara intensità) si ferma ai piedi del podio con il tempo di 33 minuti e 18 secondi, bruciando quasi in volata (per sei secondi) il britannico Joe Steward. Nella seconda metà della top ten (e tutti sotto i trentasei minuti) chiudono nell’ordine l’elvetico Daniele Fontana, i nostri Alberto Vender (SA Valchiese) e Damiano Pedretti (US Malonno), il keniano Timothy Kirui (Run2gether) e il brianzolo Luca Del Pero (Sky Lario Runners).
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Quest’anno priva della fenomenale verticalista austriaca Andrea Mayr (a causa di intervento alla spalla), gara-donne ha visto il dominio della keniana Philaries Kisang di Run2gether che, dopo l’argento alla tappa di World Cup nel Vertical Nasego di inizio settembre, ha chiuso la missione-vittoria tagliando in 38 minuti e 42 secondi il caratteristico traguardo (unico nel suo genere!) in mezzo alle baite di Lagùnc. Sul secondo gradino del podio sale Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group) con un ritardo che sfiora i tre minuti (due e 56 secondi). Elisa Sortini (Atletica Alta Valtellina) ha poi sigillato il podio in 42 minuti e 41 secondi, replicando l’analogo piazzamento di dodici mesi fa.
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Dalla corsa in montagna classica al trailrunning: aperto dal classico KM Verticale, il weekend chiavennasco è proseguito e culminato con l’appuntamento di Val Bregaglia Half Trail. Le firme d’autore sulla settimana edizione sono quelle di Luca del Pero e di Philaries Kisang. L’atleta azzurro ha preceduto al traguardo dominatore il keniano Thimoty Kirui e il padrone di casa Erik Panatti, la pantera keniana ha avuto la meglio sulla solidissima Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) e sulla piccola, grande giapponese Yuri Yoshizumi.
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Scattata da Promontogno (in Svizzera), la prova sulla distanza della mezza maratona (per mille metri D+) è finalmente tornare a seguire il tracciato originario forzatamente interrotto anni fa a causa di incendi e frane. Al suo esordio in Val Bregaglia sul tracciato originale, Del Pero (Sky Lario Runners) ha tagliato il traguardo in perfetta solitudine nel centro di Chiavenna un’ora, 39 minuti e 22 secondi dopo il via, precedendo Thimoty Kirui (Run2gether) di tre minuti e 38 secondi. Una bella soddisfazione se la è tolta con il terzo gradino del podio il local Erik Panatti (Team KV Amici Madonna della Neve, società organizzatrice delle due gare del week end) che ha bloccato la fotocellula della linea d’arrivo sul finishing time di un’ora, 45 minuti e 16 secondi.
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In gara-donne la polivalente Philaries Kisang ha bissa la vittoria del vertical del giorno prima, chiudendo la sua prova in un’ora, 54 minuti e 16 secondi, resistendo al forcing finale di Alice Gaggi che - dopo aver braccato la rivale keniana ad un minuto circa per buona parte della prova - è entrata come un fulmine nell’abitato di Chiavenna, tagliando il traguardo con soli quindici secondi di ritardo sulla vincitrice. Medaglia di bronzo per la giapponese Yuri Yoshizumi, campionessa di ultratrail e skyrunning di livello internazionale ma al suo primo podio a Chiavenna.
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La combinata che premia gli atleti più completi del fine settimana mette sul podio maschile lo stesso terzetto di Val Bregaglia Half Trail nel medesimo ordine di arrivo (Del Pero/Kirui/Panatti), mentre sul gradino più alto di quello femminile sale ovviamente Philaries Kisang (vincitrice di entrambe le prove), davanti a Yuri Yoshizumi, mentre Cristina Patti (terza) porta in dote a Team KV Amici Madonna della Neve un altro passaggio sul podio stesso.
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