Le condizioni meteo proibitive hanno reso ancora più impegnativo uno degli eventi di riferimento del trailrunning invernale
di Stefano Gatti© Foto Ravenna
Corsa della Bora, 2024, una nona edizione epica che ha premiato i trailrunners più indomiti, temerari e incuranti del maltempo che ha imperversato sul primo grande vento di corsa sui sentieri del nuovo anno. A partire… già da martedì 2 gennaio, da Manuele Galanti e Alice Modigliani Fasoli, che hanno dominato tutte e cinque le tappe giornaliere della prova clou: l’Iper Trail da 164 chilometri transnazionale da Lubiana a Trieste. Nella S1 Night Trail 82K portano a casa il primo posto Diego Zanardo e Maja Urban, mentre Raphael Miks e Nicol Guidolin hanno prevalso nell’S1 Trail da 58 chilometri.
© Corsa della Bora Ufficio Stampa
Per l’imolese Manuele Galanti e per Alice Modignani Fasoli da Cossogno (in Piemonte), una performance che senza macchia nella prova più impegnativa (ed estrema) dell’evento, con podio quasi integralmente tricolore sia in gara-uomini che in gara-donne. Galanti ha infatti preceduto al traguardo i connazionali Matteo Maggi e Laurence Baruffo. Al femminile la tedesca Tanja Volm ha chiuso al secondo posto davanti a Sara Marconi.
© Matteo Indri/Ridni Foto
Concentrato nella giornata di sabato 6 gennaio (Iper Trail a parte) e organizzato da Asd SentieroUno, l’evento di punta del trail running invernale in Italia ha dovuto fare i conti con le condizioni meteo decisamente sfavorevoli, per non dire avverse: molti degli atleti iscritti alle sei prove della proposta “Bora” hanno preferito marcare visita. Onore al merito quindi ai millecinquecento atleti (su duemiladuecento pettorali assegnati) che si sono regolarmente presentati in gabbia di partenza, pronti ad affrontare una competizione dal coefficiente di difficoltà ancora più elevato rispetto alla fiche tecnica originale. E’ stato anche necessario adattare percorsi e tabelle orarie alle condizioni sfavorevoli e - molto opportunamente - agli atleti ritirati è stata data la possibilità di partecipare gratuitamente l’anno prossimo.
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Per quanto riguarda le altre gare, come anticipato Diego Zanardo e Maja Urban vincono S1 Night Trail 82K, mentre S1 Trail da 58K porta la firma di Raphael Miks e Nicol Guidolin. Nell’ inedito Terran Trail 38K trionfano Luca Carrara e Anna Kratki, l’Urban Trail 28K finisce dritto nel curriculum sportivo di Daniele Roccon e Lucia De Nale. Sul gradino più alto del podio della veloce Half Marathon 21K salgono Jernej Marcovk e Nina Gubanc.
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“Una corsa della Bora che è stata più che altro una… corsa dello scirocco. Vista la settimana di intemperie, è stata una grande sfida per gli atleti, ma anche un successo unico, probabilmente irripetibile, perché in una gara estrema come Iper Trail siamo riusciti ad avere il cento per cento dei finisher, quando… normalmente circa i tre quarti dei partecipanti non raggiungonoil traguardo. Il secondo motivo di soddisfazione è rappresentato dalle iscrizioni in continua crescita: quest’anno 2206, arrivando quasi a 2800 considerando i registrati che non hanno attivato l’iscrizione. Un buon risultato perché ci aspettavamo la metà degli iscritti, visto che nella nostra regione i maggiori eventi di corsa in montagna hanno subito un calo di partecipazioni. Si è in ogni caso trattato di un’edizione epica: per i concorrenti, che non hanno perso il sorriso neanche sotto la pioggia battente, ma soprattutto per i volontari del dispositivo di sicurezza che sono stati messi a dura prova. Siamo già pronti per l’edizione del 2025, con alcune novità di itinerario, che interesserà maggiormente il Goriziano. Sperando che lo scirocco lasci il posto alla padrona di casa: la Bora!” (Tommaso De Mottoni - presidente Asd SentieroUno)
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La Corsa della Bora è un evento sostenuto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e Promoturismo, Aics, Comune di Trieste, I Feel Slovenia e comuni di Duino Aurisina-Devin Nabrežina, San Dorligo della Valle–Dolina, Sgonic–Zgonik, Monrupino-Repentabor. Un evento patrocinato da Sport e Salute in collaborazione con Coni, Mytho Marathon, Wwf e sponsorizzato da Radenska, Roncadin, Porzio, Dibiasi.
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