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TRAILRUNNING

D-Force ai Resinelli: Del Pero e Desco non si battono

Riconferma al vertice del classico appuntamento lecchese per i vincitori di dodici mesi fa

di Stefano Gatti
20 Gen 2025 - 16:35
 © Giacomo Meneghello

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Happening “heavy metal” a picco sul lago per lanciare il nuovo anno: Snow Run Resinelli Winter Trail ingrana una dopo l’altra tutte le marce fino alla sesta piena, tante quante le edizioni messe in fila dal classico evento lecchese che sabato 18 febbraio ha aperto il fitto calendario di NORTEC Skysnow Running Cup 2025. Il circuito di corse sui sentieri innevati e ghiacciati dell’arco alpino (ma anche della catena appenninica) è scattato infatti dai Piani Resinelli, panoramico balcone naturale del territorio comunale di Abbadia Lariana affacciato sulla città di Lecco, il ramo orientale del Lario e la Pianura Padana.

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Ad imporsi nella prova clou baciata dal sole e da temperature… accettabili (dopo le temperature sotto zero e le gelate dei giorni precedenti) sono stati Luca Del Pero ed Elisa Desco, che erano accreditati dei favori di un pronostico della vigilia che non li lasciava però del tutto al sicuro dalla minaccia di una concorrenza particolarmente determinata. Duecentoquaranta gli iscritti nella prova da quattordici chilometri e 650 metri di dislivello positivo che - vero e proprio “segno particolare” di un evento unico nel suo genere - comprendeva un suggestivo e tutt’altro che banale passaggio indoor nella galleria di una antica miniera, attiva fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, ormai praticamente in vista (ma solo una volta riemersi alla superficie!) dell’ultimo chilometro di gara.

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Unica assente o quasi… la neve, latitanza che non ha peraltro abbassato (al contrario!) il tasso tecnico di una traccia-gara a quel punto ugualmente insidiosa ma più veloce e a tratti in zona-soglia. Motore ai massimi regimi insomma per gli atleti, come anche per il comitato organizzatore composto dalle tre formazioni lecchesi di Team Pasturo, GSA Cometa e Falchi di Lecco, una triade che è ormai garanzia di spettacolo e cura dei dettagli. 

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Chilometro zero con partenza ad andatura controllata dalla chiesetta del Sacro Cuore proprio al centro dei Resinelli fino al “caratteristico” grattacielo lungo l’asfalto che (in meno di un’ora per i top runners!) rappresenta anche l’ultimo chilometro verso il traguardo: per gli atleti di punta come per tutti gli altri, l’ultima chance di vincere qualche sfida personale o magari per godersi in perfetta e serena solitudine (non senza qualche sbirciatina.. di sicurezza alle proprie spalle) il frutto delle proprie fatiche. Il via vero e proprio all’inizio della mulattiera, proprio dietro al grattacielo nei pressi del Parco Valentino. È subito battaglia al vertice per il "treno" SCARPA formato dalle due "locomotive" Luca Del Pero e Lorenzo Rota Martir che mettono le cose in chiaro e fissano il leit motiv di gara-uomini, mentre Elisa Desco e Benedetta Broggi fanno lo stesso tra le donne. Marco De Gasperi, Mattia Gianola, Riva Alessandro e Moreno Sala sono fin da subito impegnati a tenere il passo forsennato dei due di testa, imitati in gara-donne da Elisa Pallini e dalle emergenti Aurora Bosia e Michela Gritti, portacolori rispettivamente dei Falchi di Lecco e del Team Pasturo.

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Prima contornata sul suo versante sud (con passaggio al sighseeing point del Belvedere) e poi raggiunta e “doppiata”, la boscosa vetta del Monte Coltignone (quota 1479) lancia i trailrunners in una discesa quasi subito spezzata dal pit stop obbligatorio per montare i ramponcini, necessari ad affrontare in sicurezza un breve ma deciso cambio di pendenza su un tratto ghiacciato. La pendenza stessa si abbatte gradualmente verso il piano inclinato (per fortuna nel senso giusto...) dell’ampia radura di Prà della Nave dove si inverte la rotta nel caratteristico passaggio tra due baite.

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Del Pero e Desco affrontano al comando la risalita (prima graduale, poi decisa) verso il passaggio intermedio in zona traguardo per il secondo pit stop della zona di partenza e arrivo, necessario per ritirare casco e frontale che servono ad affrontare in sicurezza il passaggio nella Miniera Anna (presidiato dal Soccorso Alpino e dai volontari), nella quale si praticava l'estrazione della galena argentifera (minerale da cui si ricava il piombo), oggi è museo tematico a cielo aperto (anzi no!). All’uscita dal camino della miniera - proprio dalle parti del grattacielo - ultime rampe secche per riguadagnare l’asfalto iniziale e volata verso il traguardo per Del Pero e Desco, i primi a completare a chiudere il doppio anello (in pratica un “ottovolante”).

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Il brianzolo Del Pero replica per Sky Lario Runners ASD (e per il Team SCARPA) la vittoria dello scorso anno con un tempo dalla parte… giusta del muro dell’ora di gara: 59 minuti e 36 secondi. Luca è il re incontrastato dei Resinelli, imbattibile e imbattuto da queste parti fin da prima della pandemia di inizio decennio: una straordinaria manita che non ammette repliche ma che i suoi avversari sono pronti a mettere in discussione fin dal 2026, magari contando sulla crisi del settimo anno (o meglio della settima edizione).  Alle spalle di Luca con un ritardo inferiore al minuto (trentasei secondi che però lo portano oltre l’ora di gara) un brillante Lorenzo Rota Martir (GS Orobie/Team SCARPA) e a seguire un volitivo Alessandro Riva che chiude la sua fatica un minuto e dopo il vincitore.

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In gara per il Team Valtellina, il sempre mitico Marco De Gasperi (un onore solo schierarsi al via al suo fianco per gli amatori e non solo) la spunta su Mattia Gianola di Lab4You nella volata per il quarto posto e l’altro forte “local” Moreno Sala firma la sesta performance di giornata, migliore atleta al traguardo tra i “Men In Black” del GSA Cometa.

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"Anche quest'anno esordio stagionale ai Resinelli, ormai gara di casa. Giornata fantastica, un po' di rammarico solo per l'assenza della neve ma ci siamo divertiti lo stesso. Siamo rimasti subito in due a giocarcela con il mio compagno di squadra Lorenzo Rota Martir fino alla fine della prima discesa. Poi ho preso un po' di margine e me lo sono portato fino al traguardo. Sempre bello il passaggio dentro la miniera, ogni anno sembra sempre che ci sia qualcosa... di diverso. Appuntamento a Teglio!" (Luca Del Pero)

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Tra le donne la bormina Desco (Team SCARPA) si riconferma sua volta e raggiunge la casella 23 di una classifica da 200 finishers tondi tondi, 39 dei quali donne. Per la inesorabile (per la diretta concorrenza) Elisa tempo finale di un’ora, 10 minuti e 23 secondi, con un rassicurante margine di un minuto e 41 secondi nei confronti della sempre più forte Benedetta Broggi della corazzata piemontese Sport Project VCO (27esima del ranking intergenere).

"Percorso molto vario e divertente, mi ha lasciata ancora una volta a bocca aperta. Anche quest'anno la mia stagione di gare parte da qui. Un anno in più per me significa altrettanta fatica in più. Ho battagliato lungo la prima salita e la prima discesa con Benedetta Broggi che ormai conosco bene dall'anno scorso. Poi ho provato a forzare nei tratti più corribili che mi sono più congeniali e... mi è andata bene!. Ora ho in programma qualche altro winter trail per NORTEC e poi tanto trail estivo, fisico permettendo. Per scaramanzia preferisco non fare programmi".(Elisa Desco)

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Una solida seconda parte di gara permette alla promettente Aurora Bosia (45esima assoluta per i Falchi di Lecco) di sigillare il podio femminile a cinque minuti e sei secondi da Desco, lasciando all’altra Elisa (la lecchese Pallini) di ASD Pegarun e a Michela Gritti (Team Pasturo) la gradita incombenza di chiudere la top five.

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Per loro e a maggior ragione per il resto dell’affaticato e (causa tramonto incombente) infreddolito plotone, ristoro finale meritatissimo a base di un ricco piatto di polenta taragna e di un altrettanto gradito bicchiere di vin brulè, con i quali affrontare i classici capannelli post-gara e attendere la cerimonia delle premiazioni.

"È andata benissimo! Abbiamo sfruttato la poca neve che c'era per utilizzare i ramponcini! Siamo onorati di essere stati la prima tappa del circuito NORTEC. Il percorso è stato ugualmente vario e spettacolare. Appuntamento al 2026, speriamo con più neve". (Daniel Antonioli - organizzatore)

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Acceso dalla Snow Run lecchese, il circuito più cool (ma anche più bollente, appunto) dell’inverno prosegue a ritmi serrati. Sabato primo febbraio, appuntamento dalla doppia valenza per la tappa valdostana (in modalità by night) di Weissrunner Gressoney che - in Valle d'Aosta - assegna anche i titoli italiani FISky di sola salita, in palio nella prova vertical (c’e’ anche quella classica salita e discesa) sul pendio della pista intitolata a Leonardo David, la grande promessa gressonara dello sci alpino della cui scomparsa ricorre alla fine di febbraio il quarantesimo anniversario. Due settimane più tardi, sabato 15 febbraio, sarà invece la tappa NORTEC di Teglio Sunset Winter Run (nel cuore della Valtellina) a completare la rassegna tricolore con l’assegnazione dello scudetto FISky up&down. Nella road map verso Tarvisio, da non perdere la new entry modenese del primo marzo: la Sky Snow Schia Monte Caio, nella piccola stazione di sport invernali sull'Appennino Parmense. Gran finale a Tarvisio con prova vertical e classic che, oltre a chiudere in bellezza il circuito NORTEC, assegna le medaglie continentali del 2025. In questo caso, le date da sottolineare per bene sul calendario gare sono quelle di venerdì 14 e sabato 15 marzo, ormai alle porte della primavera.

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