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TRAILRUNNING

Da Lecco a Esino Lario solo andata: conto alla rovescia per UTLAC 40K, un trail… molto sky. L'incognita maltempo.

Tutto pronto in riva al Lago di Como per la prima edizione ufficiale di UTLAC 40K, il Trail delle Grigne, al via sabato mattina.

di Stefano Gatti
30 Set 2020 - 16:52

Una quarantina di chilometri separano Lecco da Esino Lario e la via diretta (ma non certo più agevole) per collegare il capoluogo lariano al paesino della Val d’Esino è quella che scavalca il gruppo prealpino delle Grigne. La percorreranno nel fine settimana gli skyrunners iscritti alla UTLAC 40K (appunto), Ultra Trail del Lago di Como.

Quaranta chilometri ma soprattutto 3600 metri di dislivello positivo da superare nel tempo massimo di otto ore e trenta minuti. Questo in estrema sintesi il menu della prima edizione “ufficiale” di UTLAC, promossa a gara vera e propria dopo il test run dello scorso autunno, organizzato da Andrea Gaddi e dal suo staff a completamento della prima edizione di LMF, il Lecco Mountain Festival. In quella occasione venne comunque stilata una classifica ed alla cerimonia di premiazione serale a salire sul gradino più alto del podio furono Patrizia Pensa tra le donne (davanti a Giuliana Arrigoni e Marta Poretti) e Stefano Redaelli tra gli uomini, con Andrea Noseda secondo e Luigi Bonfanti (scomparso nei giorni scorsi a causa di una malattia) sul terzo gradino.

Il via verrà dato alla otto e trenta del mattino di sabato 3 ottobre dalla Piazza dei Cappuccini di Lecco, sede del villaggio gara. Una quarantina i volontari disseminati lungo il percorso per fornire assistenza ai concorrenti di quella che è una prova che si svolge in regime di semiautosufficienza. Cinque i  punti di ristoro distribuiti lungo l’itinerario. Due saranno invece i cancelli orari stabiliti dagli organizzatori. Il primo al Rifugio Rosalba (chilometro 14), da raggiungere entro mezzogiorno e mezza (quattro ore di gara) per essere autorizzati ad affrontare il tratto più tecnico ed impegnativo (più “sky”, insomma) della prova. Il secondo si troverà invece al Rifugio Antonietta al Pialeral (chilometro 21), da varcare entro le 14.00 (cinque ore e mezzo di gara), per poter proseguire verso la Grigna Settentrionale ed il traguardo.

Questo in dettaglio il percorso di UTLAC 40K Trail delle Grigne, con l’avvertenza di possibili modifiche nei tratti più tecnici della Grigna Meridionale (quelli attrezzati con catene) nell'eventualità - al momento piuttosto concreta - di pesante maltempo. In tal caso il piano B prevede di percorrere parzialmente la Traversata Bassa che collega Grigna Meridionale e Settentrionale lungo un percorso più agevole di quello attualmente previsto.

La partenza della corsa avviene come detto nella Piazza dei Cappuccini, in prossimità del centro di Lecco. Gli atleti proseguiranno su strade asfaltate fino ad imboccare il sentiero che procede nel bosco. Da qui, una traversata su strada bianca nel bosco, alla base delle imponenti pareti calcaree del Monte San Martino, conduce all’imbocco della Val Calolden. Si sale ora lungo la mulattiera anticamente utilizzata dai minatori delle miniere dei Piani Resinelli. Oltrepassata la località ai piedi del versante sud della Grigna Meridionale (la popolare “Grignetta” dei milanesi, che culmina a 2177 metri di quota), nei pressi del vecchio rifugio Alippi ha inizio il Sentiero delle Foppe che, superata una faggeta ed un vallone detritico, traversa in direzione ovest fin sotto alle pareti del Pertusio e del Torrione Ratti e le faticose rampe che portano al Rifugio Rosalba. Cambio di rotta verso est lungo lo spallone spartiacque che divide la Grignetta in due versanti. Si affrontano brevi tratti con catene metalliche fino al Colle Valsecchi (dove di fatto si abbandona la salita in direzione della vetta) e quindi nella Val Scarettone. Questo è il tratto tecnicamente più impegnativo (ed a rischio "taglio" in caso di intemperie), anche se le difficoltà sono contenute e l’itinerario corre sostanzialmente in piano. Conclusa la traversata il sentiero contorna il fondo della Val Scarettone e risale un breve tratto finale attrezzato su roccia a gradoni fino alla Bocchetta del Giardino.

Raggiunta poi su comodo sentiero la Bocchetta di Campione, il sentiero si abbassa fino ai dossi del piccolo altopiano di Campione e quindi all’Alpe di Campione. Raggiunto il torrente Pioverna, si risale nel bosco di faggi fino al Rifugio Antonietta al Pialeral, dove ha inizio l’ultima salita: quella che si conclude al Rifugio Brioschi, pochi metri sotto la cima della Grigna Settentrionale a 2410 metri di quota, GPM di UTLAC. Da qui è praticamente tutta una lunga discesa fino all’arrivo. Ci si abbassa lungo il versante nord del “Grignone” lungo la Via della Ganda, attraversando uno spettacolare altopiano carsico caratterizzato da profonde forre, in direzione del Rifugio Bogani. Superato il quale si scende all’Alpe Moncodeno e poi a mezzacosta lungo il versante orientale della Costiera del Monte Pilastro fino al parcheggio del Cainallo. Da qui sentiero e poi mulattiera nel bosco fino alle prime case ed al traguardo, posto nei pressi del Palazzetto dello Sport di Esino Lario.

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