Bongio e Hofer vincono la prova d'ingresso dell'evento DBT con campo base a Pedavena, nel Bellunese
di Stefano Gatti© Maurizio Torri
È stata la settima edizione di Dolomiti Beer Trail a “stappare” sabato 30 marzo il calendario 2024 di Golden Trail Italy Series by Salomon. Tre le proposte sportive dell’evento che per muove per tradizione dallo stabilimento della storica Birreria di Pedavena, in provincia di Belluno: un vero e proprio… marchio di fabbrica per un evento che ha visto circa millequattrocento trailrunners sfidarsi nelle tre proposte sportive che lo staff del Giro delle Mura Città di Feltre ha apparecchiato miscelando in dosi perfette professionalità, passione e competenza.
© Maurizio Torri
Resi ancora più impegnativi da condizioni affatto banali anche se non estreme (considerando il carattere della prova), i percorsi di gara hanno impegnato a fondo i concorrenti, ad iniziare da quelli che avevano scelto un Sabato Santo senza troppi sconti, vala a dire la gara Ultra da 55 chilometri e duemilaseicento metri di dislivello positivo. Missione ad alta intensità anche per la prova “intermedia” da 24 chilometri (1400 metri D+) valida come prima delle quattro tappe di GTNS Italy, cosiccome hanno dovuto dare fondo a tutte le energie a disposizione quanti avevano “staccato” un pettorale per la DBT Beer Tour da dodici chilometri e “soli” settecento metri di salita.
© Maurizio Torri
Ad imporsi nella prova-clou, quella che spingeva più lontano dal campo base (e più in alto) è stato Diego Angella con il tempo di cinque ore, 10 minuti e 51 secondi. Il portacolori di Sicurlive Sport Team/Team La Sportiva ha preceduto di quattro minuti e sette secondi l’esperto Luca Carrara di Altitude Race, mentre di sigillare il podio si è incaricato Francesco Lorenzi (Team SCARPA) che ha bloccato la fotocellula del cronometraggio 18 minuti e nove secondi dopo il vincitore.
© Maurizio Torri
“Gara davvero bella! Mi è piaciuta molto e mi sono divertito, nonostante il percorso di quest’anno fosse più duro rispetto a quello del 2023. Sentiero un po’ bagnato, ma complimenti agli organizzatori per il livello di sicurezza comunque garantito”. (Diego Angella)
© Maurizio Torri
In gara-donne Nicol Guidolin ha fatto la differenza, doppiando già con un vantaggio di tutta sicurezza il traguardo intermedio del Grand Prix Imeco sul Monte Avena. La portacolori di ASD Trieste Atletica ha chiuso la Ultra in sei ore, 11 minuti e 21 secondi (15esima di una classifica assoluta da 234 finishers), infliggendo pesanti distacchi a Karola Rennhack e Federica Zuccollo che sono salite in quest’ordine sul secondo e sul terzo gradino del podio.
© Maurizio Torri
La trailrunner tedesca (18esima del ranking) ha accusato un ritardo dalla vincitrice di un paio di secondi inferiore ai dieci minuti, la portacolori di Sport Project VCO/Team Salomon ha chiuso la sua fatica in dei ore, 46 minuti e 45 secondi (27esima assoluta).
“Non mi aspettavo di affrontare così bene il dislivello! Percorso segnato benissimo con tanti punti di ristoro e volontari disseminati lungo tutto il percorso: organizzazione top”. (Nicol Guidolin)
© Maurizio Torri
Nella prova Trail da 24 chilometri valida come prima tappa di Golden Trail Italy Series Marco Filosi (SA Valchiese/Team Salomon) ha avuto ragione con il tempo di un’ora, 48 minuti e 27 secondi su Andrea Rota (lui pure Team Salomon) e su Lukas Gasser del Team SCARPA, tra loro separati da un minuto esatto e staccati dal vincitore del Team Salomon di due minuti e 20 e di due minuti e 3 secondi.
© Maurizio Torri
In campo femminile l’hanno invece spuntata la classe e l’esperienza di Alice Gaggi. La campionessa valtellinese dei Brooks Trail Runners (31esima assoluta di 631 finishers)ha oltrepassato la linea del traguardo due ore, 10 minuti e 39 secondi dopo il via.
© Maurizio Torri
Secondo gradino per l’altra valtellinese (d’adozione) Elisa Desco: talento ed esperienza anche in questo caso, per una performance (33esima assoluta) di un minuto e 43 secondi più alta di quella della vincitrice. Terzo gradino del podio per Francesca Rusconi di Team Rock Experience/Affari&Sport (42esima del ranking) che l’ha spuntata per sette soli secondi su Caterina Stenta (ASD Trieste Atletica/Team Salomon Suunto).
© Maurizio Torri
Chiudiamo con la prova d’ingresso, la “Beer Tour” da 12 chilometri vinta al maschile da Francesco Bongio (Team SCARPA) in 53 minuti e 12 secondi e - per quanto riguarda gara-donne, dalla talentuosa Anna Hofer (lei pure Team SCARPA) con un tempo finale che per soli 41 secondi ha sfuorato l’ora di gara e che le ha permesso di “accarezzare” la top ten assoluta (undicesima di 379 finishers). Osvaldo Zanella di Atletica Brugnera e Gabriel Bazzoli (Team SCARPA) hanno completatato il podio maschile con 12 e 14 secondi rispettivamente di ritardo dal vincitore Bongio. Altrettanto hanno fatto tra le donne Giulia Pol di GS Orecchiella Garfagnana e Alessia Scaini (SA Atletica Valchiese), tra di loro divise da dieci secondi e staccate dalla vincitrice Hofer rispettivamente di tre minuti e nove e di tre minuti e 19 secondi.
© Maurizio Torri
A fine giornata, soddisfazione per il buon esito delle prove sportive (ma non solo) da parte di Diego Da Col, presidente dell’Associazione Giro delle Mura Città di Feltre, il sodalizio che con altre venti associazioni del Feltrino lavora all’organizzazione della DBT:
“Aver raggiunto con largo anticipo la soglia dei millequattrocento iscritti (limite massimo che ci eravamo posti), ci conforta sulla bontà dell’impegno profuso anche nelle passate edizioni. Abbiamo voluto garantire a tutti gli atleti la massima sicurezza, motivo per cui è stato leggermente modificato il percorso lungo, anche grazie ad un servizio sanitario e di assistenza dedicato e molto nutrito. Un ringraziamento davvero sentito a tutti coloro che hanno collaborato a questa edizione. Sono state giornate molto faticose ma ricche di gratificazioni che ci spronano a lavorare ancora più intensamente e a guardare già avanti alla prossima edizione”.
© Maurizio Torri