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Elia e Bilora volano alto nel Trofeo Adelfio Spreafico di Lecco

La dodicesima edizione della classica lecchese ha come sempre unito sport, festa e condivisione

di Stefano Gatti
29 Apr 2023 - 13:23
 © Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

Linea giovane all’arrembaggio nel Trofeo Adelfio Spreafico di Lecco. Sono stati infatti Andrea Elia e Martina Bilora, due talenti di sicuro avvenire - ad aggiudicarsi la vittoria nella dodicesima edizione del classico appuntamento di corsa sui sentieri del 25 aprile organizzato dalla società dei Falchi di Lecco. I Due campioncini “local” hanno fatto la differenza lungo un percorso di gara… breve ma intenso, che non ammetteva pause, passi falsi e distrazioni, nemmeno sulla rampetta dell’arrivo, posto davanti al Rifugio Marchett ai Piani d'Erna, al termine dell'unica discesa di un itinerario da cinque chilometri e 250 metri, con 70 metri di dislivello positivo.

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

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Ambientato tra lago e montagna e più precisamente tra la partenza dalla stazione della Funivia dei Piani d’Erna (balcone panoramico sopra Lecco) e la conca nella quale sorge il Rifugio Marchett, il Trofeo è dedicato alla memoria di Adelfio Spreafico, figura chiave dei Falchi nei loro primi anni di vita, purtroppo scomparso qualche anno fa e che ha sempre dedicato la sua vita alla solidarietà, al quale si deve anche la grande amicizia tra Falchi e Kapriol, main sponsor “storico” del team. Duecentotrenta circa gli atleti al via della prova agonistica, ai quali va aggiunta la cinquantina di iscritti a quella non competitiva.

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

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Linea di partenza nel bosco retrostante la stazione della Funivia dei Piani d’Erna, attacco asfalto e soft (ma di breve durata) prima di affrontare la ripida salita verso il Pizzo d'Erna lungo il Sentiero della Sponda, prima della breve picchiata verso il traguardo, preceduto dalla secca rampetta finale di cui poco sopra. Il Trofeo Adelfio 2023 ha visto al via diversi atleti di livello nazionale sia nella gara maschile che in quella femminile che si sono dati battaglia fin dai primi metri di gara: animosità sportiva che non è però bastata per andare all’attacco dei record di Nicola Golinelli e Lisa Buzzoni, rimasti entrambi inviolati.

© Fabiola Spinelli

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Tra gli uomini a spuntarla è stato il talentino (dalla rapida quanto… ripida ascesa prestazionale) Andrea Elia di OSA Valmadrera che ha chiuso la sua prova vincente in 34 minuti e sei secondi, bruciando all’arrivo Alessandro Crippa, portacolori di un altro team lecchese, quello di GSA Cometa, staccato di tre soli secondi. L’ultimo gradino del podio se lo è aggiudicato l’esperto Sergio Bonaldi (ASD Team Pegarun), staccato però di un minuti e 12 secondi dal vincitore.

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

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Dopo l’intermezzo… orobico, a chiudere la top five sono stati Giovanni Dedivitiis e Danilo Brambilla, portacolori delle due altre società lecchesi che vanno per la maggiore. A pochi giorni dalla vittoria nella Cech Vertical Race di Traona (Sondrio) che ha aperto il circuito GoInUp della Bassa Valtellina, il giovane verticalista di ASD Team Pasturo ha tagliato il traguardo 36 minuti e tre secondi dopo il via, mentre l’esperto top runner dei Falchi di Lecco (due minuti e 23 secondi il suo ritardo da Elia) è stato il migliore della società organizzatrice che l’ha fatta numericamente da padrona nel ranking finale.

© Fabiola Spinelli

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Il team del presidente Filippo Ugolini (che in pieno spirito sportivo si è diviso tra responsabilità organizzative ed impegno in gara, chiudendo 29esimo) si è aggiudicato la classifica a squadre, compilata con la somma dei primi tre tempi degli atleti al traguardo: i Falchi lecchesi hanno planato sul gradino più alto del podio "team" grazie al quinto posto del già citato Brambilla, al settimo di Simone Gilardi e al nono di Luca Lafranconi: un tris da top ten che ha volta troppo in alto per GSA Cometa e GS Orobie che al secondo posto di Alessandro Crippa e al sesto di Emanuele Zani non hanno potuto aggiungere prestazioni di livello pari o simili da parte dei loro compagni di squadra.

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

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Ai piedi del podio il terzetto targato AS Premana e quello di OSA Valmadrera, quest'ultimo forte del primo posto di Elia e unica squadra della top five societaria a mettere a bilancio anche la performance di una donna: si tratta di Irene Girola, cinquantesima assoluta e seconda della classifica femminile a 24 secondi da Martina Bilora (Team La Sportiva), vincitrice con il tempo finale di 43 minuti e 17 secondi (46esima assoluta) davanti alla stessa Irene e a Chiara Fumagalli (I Bocia di Verano Brianza), che chiude il podio riuscendo a rimanere per due soli secondi sotto il minuto di ritardo da Bilora. Completano la top five-donne Ivana Iozzia (Corradini-Rubiera) e Laura Basile di GEFO K-TEAM.

© Fabiola Spinelli

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Ad attendere tutti indistintamente al traguardo (top runners e amatori) un terzo tempo “leggendario”, iniziato con un ricco buffet a base di torte fatte in casa dalle "nonne" dei Falchi e della mitica macedonia preparata il giorno prima dall'esperta Clara e da altre signore che hanno dato il loro prezioso contributo.

© Fabiola Spinelli

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I Falchi non hanno però indugiato troppo a lungo con i piacere della tavola, dedicandosi subito alla prova che (per restare in tema) ha completato il menu del Trofeo: la SkyBaby aperta a tutti i bambini presenti al rifugio Marchett. Disegnato sul piazzale di fronte al rifugio, il tracciato è stato proposto in tre versione differenti a seconda delle fasce d'età. I "falchetti" più grandicelli hanno affrontato anche un piccolo vertical prima di una picchiata fino... al nido e alle mamme pronte ad accoglierli all'arrivo, dove è stato distribuito un piccolo gadget a tutti i partecipanti offerto dai vari sponsor della gara.

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

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A seguire sono andate in scena le premiazioni dei primi quindici della classifica maschile e femminile, quella delle prime tre società  ed infine quelle dei dei più giovani e dei veterani. Da sottolineare con rispetto e massima stima la partecipazione del mitico Severino Aondio, novantunenne skyrunner che ha portato a termine la sua gara in un’ora e 28 minuti. Inutile dire che anche la dodicesima edizione del Trofeo dedicato a Adelfio Spreafico conclusione dell'evento si è chiusa (anzi, è culminata) nella immancabile festa finale: un happening d’alta quota a suon di balli sui tavoli e danze sfrenate in perfetto stile Falchi: il miglior defaticamento possibile!

© Trofeo Adelfio Spreafico Ufficio Stampa

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