Il tre volte vincitore del Tor des Géants nobilita la dodicesima edizione del veloce trail di Valdengo, alle porte di Biella
di Stefano Gatti© Matteo Zin
Mica solo il Festival di Sanremo ha il super ospite! È stato Franco Collé il valore aggiunto di Winter Brich Trail a Valdengo, sugli impegnativi saliscendi della prima montagna biellese. Il fuoriclasse valdostano delle ultradistanze ha accettato la sfida dei più giovani avversari lungo i 23 chilometri e i quasi mille metri di dislivello positivo che lo hanno portato fuori dalla sua abituale “comfort zone”. Sfida accettata e portata a termine appena ai piedi di un podio sul cui gradino più alto è salito il campione local Francesco Nicola. Tra le donne è stata invece Luisa Rocchia (anche lei piemontese) a mettere in campo e sui sentieri biellesi una performance che non ha lasciato spazio alle sue avversarie.
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Quarto posto a pari merito per lo special guest Collé e per Matteo Lometti di ASD Brancaleone Asti, saliti in formazione sulla rampa del traguardo del Winter Brich Trail con il tempo di un’ora, 41 minuti ed un secondo. Una prova d’autore per Franco su distanze per lui inconsuete ma evidentemente funzionali alla sua preparazione in vista dei grandi impegni estivi, visto che il "nostro" si era imposto alla fine di gennaio nella versione da 25 chilometri dell'evento Ronda Ghibellina in Toscana: anche in quella occasione in modalità ex-aequo ma (non ce ne voglia il bravissimo Lometti) fianco a fianco sul traguardo della Ronda Assassina con un altro cavallo di razza come Marco De Gasperi. Ecco le prime parole di Collé appena oltre la linea d'arrivo, al microfono dell'impeccabile Tiziano De Cristoforo che - ingaggiato dagli organizzatori per l'occasione - ha degnamente sostituito Marco "Il Macchie" Macchieraldo, storico e vulcanico speaker del Winter Brich:
"Gara preparata in maniera egregia, complimenti a tutto lo staff, mi sono veramente divertito. Non è da me fare queste gare così brevi, al primo chilometro avevo già tutte le spie accese... Questi giovani vanno come dei cavalli pazzi! Forse mi sarebbero serviti altri quattro o cinque giri dell'anello di gara per riuscire a competere con loro. Va bene così, ad inizio stagione servono anche queste tirate di collo. Qui nel Biellese ci sono tanti ragazzi forti, vanno come iene, da queste parti il futuro è assicurato. Percorso segnalato bene, tanti volontari dappertutto. Evento davvero ben riuscito! Da migliorare c'è ben poco ma credo che potrà crescere ancora molto nei prossimi anni".
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Il campione valdostano portacolori del brand cinese Kailas è stato il valor aggiunto e la star indiscussa del Winter Brich Trail di Valdengo, calamitando a colpi di clic (nel senso dei selfies) l’attenzione del pubblico e dei quasi mille atleti iscritti alle due prove competitive e alla partecipatissima camminata. Un bel colpo (anzi, due!) per il comitato organizzatore guidato da Alex Zappa e un salto di qualità da confermare sin dal prossimo anno. Missione ampiamente alla portata di un team che ha "apparecchiato" agli iscritti una prova nervosa, selettiva e quasi integralmente corribile, che alterna boschi e passaggi nei paesi, versanti in ombra (con terreno a tratti ghiacciato) ed altri in pieno sole e con temperature primaverili, settori in single track e mulattiere. Insomma, tanta qualità e la ricerca di una proposta trail varia ed interessante dal via fino al traguardo. Una ricetta ulteriormente insaporita dal riuscito innesto di uno strappo finale - molto breve e altrettanto bruciante - ormai in vista del traguardo. Una rampa che - tanto nella sua parte in salita, quanto nella successiva picchiata verso l'arrivo (distante non più di un chilometro) - è suscettibile di cambiare l'esito di un confronto serrato, favorendo un bruciante allungo finale o magari una missione-rimonta, a seconda delle qualità dei singoli atleti sul ripido più implacabile o nelle discese a rotta di collo: un vero e proprio "game changer", insomma!
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A meno di una settimana dalla seconda edizione della sua Weissrunner, seconda tappa di Crazy Skysnow Italy Cup sulla pista Leo David a Gressoney, in programma sabato 18 febbraio - la presenza di Collé non ha comunque fatto passare in secondo piani i risultati delle due prove agonistiche di Valdengo, a completamento dell'intenso avvio di stagione di ASD Winter Brich che - l'ultimo fine settimana di gennaio - aveva per il secondo anno consecutivo dato vita al Cross di Valdengo FIDAL con settecentocinquanta ragazzi impegnati a correre e divertirsi sul grande prato che avrebbe poi fatto da scenario ai primi trecento metri ed agli ultimi quattrocento circa del Winter Brich dei "grandi".
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Nella gara-clou da 23 chilometri e mille metri di dislivello positivo (quasi trecento gli atleti al via), Francesco Nicola ha fatto il bis dello scorso anno, quando il portacolori della corazzata ASD Climb Runners aveva vinto ex-aequo con Daniel Borgesa, quest’anno passato (con buon successo) sulla prova più breve. Per Nicola missione compiuta in un’ora, 34 minuti e 12 secondi. Alle sue spalle, Mattia Bertoncini (Sport Project VCO/Team Salomon) ha confermato il secondo posto 2022 (tecnicamente terzo per via del pari merito Nicola-Borgesa) chiudendo a soli 39 secondi dal vincitore. Terzo gradino del podio per Alessandro Mario Ferrarotti che ha terminato la sua prova un minuto e un secondo dopo Nicola, regalandosi oltretutto la non trascurabile soddisfazione di staccare nettamente il duo Collé-Lometti.
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Tra le donne, la prova lunga ha visto il successo senza discussioni di Luisa Rocchia. Vincitrice un anno fa della 13K, come altre colleghe (e colleghi) di primo livello la top runner di APD Pont-Saint-Martin ha scelto di fare lo "switch" tra le distanze proposte. Nel suo caso passando alla distanza superiore e completando l'opera iniziata nel 2022. Luisa si è infatti concessa il bis, raggiungendo il campo base del centro sportivo di Valdengo un’ora, 51 minuti e 39 secondi dopo lo sparo del via, occupando il gradino più alto di un podio completato nell’ordine dalla vincitrice della scorsa edizione Margherita De Giuli e da Irene Corniati (entrambe il gara per ASD Climb Runners), staccate rispettivamente di dieci minuti e 53 secondi e di venti minuti e 20 secondi. Per Rocchia, anche la soddisfazione di spingersi con la sua performance fino alla top ten assoluta (nona).
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Nella più breve (ma anche più “intensa”) prova da 13 chilometri e 450 metri di dislivello positivo (180 atleti al via), Daniel Borgesa ha tentato di bissare la vittoria 2022 nel Winter Brich lungo, ma nel suo caso lo switch è riuscito solo in parte. Il giovane talento dei Brooks Trail Runners si è infatti dovuto accontentare del secondo posto, staccato di un minuto e 49 secondi dalla coppia vincente formata da Gabriele Gazzetto e da Nicolás Mateos Garrido. L’atleta di ASD Climb Runners e l’estroverso farmacista di Montehermoso (provincia autonoma spagnola dell'Estremadura, globetrotter della corsa sui sentieri e aficionado di Valdengo) hanno tagliato appaiati il traguardo con il finishing time di 53 minuti e 25 secondi. Da sottolineare che Gazzetto si era imposto anche nel 2022 ed anche dodici mesi fa pari merito... ma con Lorenzo Facelli. Terzo gradino del podio per Federico Poletti (GS Fulgor Prato Sesia), staccato di due minuti e 16 secondi dal vincitore.
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In campo femminile a spuntarla nella versione "light" del Winter Brich è stata Selena Bernardi, al traguardo in un’ora, quattro minuti e sei secondi (diciottesima assoluta). Secondo posto per Elena Soffia (GS Maratoneti Cassano Magnago), terzo per Michela Vigna Ton (GS Avis Ivrea), staccate rispettivamente di tre minuti e nove secondi e di otto minuti e 47 secondi.
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Il finale (o quasi) di giornata è ancora d'autore e porta ancora una volta la firma di Franco Collè il quale - a cerimonia delle premiazioni esaurita - raggiunge l'arco del traguardo per salutare l'arrivo degli ultimi atleti in gara nella prova da 23 chilometri: un gesto da campione, davvero!