L'ultimo modello Brooks sposa le esigenze del mondo del running in espansione ed evoluzione
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Innovare per mantenersi al passo coi tempi senza però scordare le proprie radici. E' questa la filosofia che sottende al lancio della nuova Ghost MAX, l'ultima versione di uno dei modelli di scarpe più noti e sicuramente iconici del mondo Brooks. Una scarpa da sempre capace di soddisfare le esigenze di runner tra di loro molto differenti - dall'amatore evoluto sino al corridore domenicale - grazie alla riuscita combinazione tra protezione, morbidezza e reattività: caratteristiche esaltate nella nuova versione MAX, scarpa classificata come neutra perché priva di tecnologia di supporto.
La novità è rappresentata innanzitutto dall'utilizzo della speciale mescola DNA LOFT v2, a cui si affianca la tecnologia GlideRoll Rocker: ne consegue un impatto più morbido con il terreno, con una corsa tendenzialmente più fluida e meno usurante per ginocchia e caviglie. A questo si aggiunge una particolare forma della suola di Ghost MAX che mira ad assicurare una stabilità maggiore, assecondando una falcata neutra. Il differenziale tallone-avampiede è più basso del consueto (6 millimetri), un accorgimento che Brooks ha introdotto per "apportare benefici a chi soffre di fascite plantare, metatarsalgia e neuroma di Morton - ha spiegato Francesco Caroni, Key Account Manager & Footwear Champion Brooks Running Italia - ideale per i runner che cercano una protezione aggiuntiva e necessita di transizioni assistite". Un modello che si rivolge dunque a un mondo della corsa in evoluzione, espansione e diversificazione, fatto di amatori esperti ma anche sempre più di runner che cercano non tanto la prestazione quanto una disciplina che possa apportare benessere psico-fisico. Dal chilometraggio al ritmo di corsa, la Ghost MAX può incontrare i favori e soddisfare le esigenze di corridori tra loro molto diversi.