Il top runner lecchese "doma" le ambizioni di Kiyaka, la rumena del team Pegarun fa il vuoto in gara-donne
di Stefano Gatti© Phil Gale
Tenendo fede fino in fondo ai favori del pronostico, Luca Del Pero e Ioana Madalina Amariei hanno trionfato nella sedicesima edizione di International Rosetta Skyrace griffata ANDE. La seconda delle tre tappe di Skyrunner Italy Series e organizzata nella Valle del Bitto da ASD Sport Race Valtellina ha visto ai nastri di partenza 158 concorrenti: tra loro diversi atleti di livello, in cerca di un pass per la finale di Skyrunner World Series in programma sabato 16 novembre agli SkyMasters di Eslida/Ain nella Comunità Valenciana, in Spagna. A livello organizzativo le varianti sul tracciato, che hanno reso il tour tra gli alpeggi orobici della Valgerola ancora più aereo e spettacolare (ancora “più sky” insomma), hanno riscosso unanimi consensi. Preceduta nella serata della vigilia da un’esibizione di Trial Indoor al Palagerola di Gerola Alta (e dalla consueta consegna dei pettorali ai toprunners), la Skyrace è andata in scena nella mattina di domenica 1. settembre e, nell’ambito del circuito nazionale, ha fatto seguito al Trail del Centenario Lovato di fine primavera a Foppolo (nella vicina Val Brembana, versante bergamasco delle Orobie) e ha preceduto la ZacUp Skyrace del Grignone in programma domenica 15 settembre nella lecchese Valsassina.
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Segnale di partenza alle nove in punto dall’area che fa da tetto al Polifunzionale di Rasura (campo base dell’evento) ed è stata subito gara vera, alla caccia dei traguardi volanti lungo l’itinerario di gara. Il keniano Dennis Bosire Kiyaka di GS Garfagnana ha conquistato in sequenza il Memorial Bruno e Giuliana Martinalli all’Alpe Tagliate e il Memorial Franco Garbellini sulla vetta del Pizzo dei Galli.
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Il suo forcing iniziale… e oltre non ha intimorito Luca Del Pero. Dopo averlo a lungo tenuto a vista il toprunner di Sky Lario Runners ASD/Team SCARPA ha messo la freccia nei suoi confronti lungo la successiva ascesa alla cima della Rosetta che dà il nome alla prova, allungando poi il passo per raggiungere in solitaria il traguardo.
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Sul nuovo percorso, che prevedeva il valico di Alpe Combana e una discesa molto più diretta verso la finish line di Rasura, il brianzolo Del Pero ha bloccato il cronometro sul tempo di due ore, 14 minuti e 50 secondi, che diventa il nuovo tempo da battere sui 23 chilometri e duecento metri (1850 metri +) del nuovo tracciato. Alle spalle di LDP, Bosire Kiyaka ha resistito all’attacco di Lorenzo Rota Martir (GS Orobie, recente vincitore di Kima Extreme Skyrace nella non troppo lontana Val Masino), tagliando il traguardo con un ritardo di un minuto e 28 secondi da Del Pero.
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Il podio è stato poi completato dallo stesso Rota Martir a soli 24 secondi da Dennis. Top five finale in quest’ordine per Matteo Porro (GSA Cometa) e Alessio Mainetti (ASD Polisportiva Rovinata). Nei primi dieci nell’ordine Jean-Baptiste Simukeka, Luca Raschetti, Diego Rossi, Moreno Sala e Luigi Pomoni.
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Piuttosto incerta per la vittoria nella sua parte iniziale (e fino alla fine per la seconda posizione) la gara maschile, gara-donne ha invece registrato la supremazia di Ioana Madalina Amariei. Vincitrice poco più di un mese prima del caldissimo Giir di Mont, la ragazza rumena del team Pegarun ha subito imposto il suo ritmo. La keniana Cheroben Emily Chepkemoi (GS Garfagnana) ha provato a resisterle, ma ha subito ceduto il passo (pagando poi caro lo sforzo iniziale) alla “local” Elisa Sortini, alle prese con un impegno… a chilometro-zero o quasi, ma solo nel senso della vicinanza con casa sua!
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Al rientro da un periodo di stop forzato e non al meglio della condizione, l’azzurra della corsa in montagna ha cercato di tenere il passo della fuggitiva fino al Pizzo dei Galli, decidendo poi di togliere un paio di marce e di gestire il vantaggio accumulato sulle avversarie, evitando di prendersi troppi rischi in discesa.
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Via libera quindi per Amariei che si è imposta con il tempo di due ore, 44 minuti e 56 secondi (anche nel suo caso il tempo da battere nella prossima “Rosetta”), arrampicandosi fino alla ventesima casella di una classifica assoluta da 143 finishers. Sortini chiude seconda a ben dieci minuti e 13 secondi dalla vincitrice (28esima del ranking M/F), difendendosi abbastanza agevolmente dalla lecchese Arianna Tagliaferri che fa rientro al Polifunzionale (31esima assoluta) con due minuti e 26 secondi di ritardo dalla stessa Sortini. Top five finale in quest’ordine per Aurora Invernizzi (Team Pasturo) e per la runner indipendente Francesca Colombo.
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Sulla scorta di quanto sta diventando prassi comune per molti eventi di primo livello della corsa in natura, anche l’appuntamento di International Rosetta Skyrace è fissato a cadenza biennale. La diciassettesima edizione è già in programma per la fine dell’estate del 2026. Gli amanti “competitivi” della Val Gerola e di questo settore delle Orobie Valtellinesi non dovranno però attendere così a lungo per rimettere il pettorale e affrontarne i sentieri.
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Stessa data e stesso posto il prossimo anno (sempre il primo weekend di settembre) per la seconda edizione di Valgerola Vertical, la prova che completa - in modalità ancora più intensa e soprattutto only-up - la proposta agonistica dello staff organizzatore di ASD Sport Race Valtellina.
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