Un viaggio alla scoperta dell'azienda cinese e dei suoi prodotti per gli appassionati della corsa in natura
di Pepe Ferrario© kailas
Ho finalmente testato le Kailas Fuga! C'è voluto del tempo dall'incontro organizzato a inizio marzo dalla casa produttrice cinese in quel di Monterosso, nelle Cinque Terre in Liguria, con atleti e giornalisti provenienti da tutta Europa, ma l'attesa è stata ben ripagata. Rapida introduzione: Kailas è una azienda cinese da più di un ventennio specializzata nell'outdoor, escursionismo e alta montagna. Da una decina di anni ha deciso di dedicarsi al trailrunning e lo ha fatto con grande decisione.
La mission attuale è conquistare l'Europa, guadagnandosi la fiducia degli appassionati di uno sport in grande espansione. La parola d'ordine di Kailas è "qualità". Il concetto è stato d'altra parte più volte ripetuto e sottolineato da due atleti top come Franco Collè e Cristian Minoggio, che di Kailas sono i trailrunner italiani di punta, proprio in quel di Monterosso: "C'è stato, e forse c'è ancora, un pregiudizio sui prodotti cinesi nel nostro Paese: la qualità del materiale, che porta a resistenza, durabilità e non ultimo comfort, è l'arma migliore per combatterlo".
Il progetto è nella sua ideazione semplice: prendi i migliori atleti europei, formi dei team vincenti, sponsorizzi le gare più importanti nel panorama continentale (in Italia, ad esempio, il Tor des Geants) e guadagni la fiducia dei corridori. Passo dopo passo: "Ciò che colpisce - ribadiscono Collè e Minoggio - è la cultura del lavoro del gruppo. L'attenzione al runner, l'ascolto e l'implementazione successiva. I cinesi hanno una forte propensione decisionale ma alla base c'è sempre il continuo confronto con l'utente e l'atleta. A questo, poi, si aggiunga quella che non è certo una banalità: scelgono sempre le partnership migliori, i materiali più all'avanguardia, il know-how più avanzato".
© kailas fuga
I cinesi non giocano al risparmio, in poche parole. La gamma dei prodotti è ampia, lo abbiamo direttamente constatato. Per chi volesse addentrarsi in questo vasto mondo, non c'è tuttavia nulla di meglio che il consiglio di chi come Collè ha contribuito allo sviluppo del materiale: "Per chi cerca una scarpa polivalente c'è la Kailas Fuga Ex3: solida, stabile, resistente e protettiva. Ci puoi andare ovunque! Va bene per tutte le distanze, dai trail brevi a quelli medio-lunghi. Terreni rocciosi o single-track boscosi".
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"Se invece andiamo sulle ultra, allora il consiglio è per le Kailas Fuga Ex330: ti accompagnano nella fatica e ti sorreggono. Il connubio con Vibram assicura una trazione ottimale. Per chi cerca la performance ci sono infine le Kailas Fuga ExPro con placca in carbonio".
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E il costo? E' alto, sì. Ma è il prezzo da pagare per un prodotto di qualità, accattivante fra l'altro anche dal punto di vista estetico, cosa che non guasta. Ma chi le usa da tempo, garantisce una tenuta sino agli 800 km. Per una scarpa da trail un consumo superlativo.