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La convinzione di Pizzolato: "Kipchoge ce la farà: correrà in meno di 1h e 59 minuti"

L'ex maratoneta italiano e direttore di Correre: "A Vienna cadrà il Muro delle 2 ore"

11 Ott 2019 - 17:56

Ce la può fare? Il Muro delle 2 ore verrà abbattuto? L'interrogativo verrà sciolto, finalmente, domattina: Eluid Kipchoge si prepara a correre i 42,195 km in 1h 59' 59", un'impresa che potrebbe essere storica, paragonabile (lo ha fatto lo stesso maratoneta keniano nella conferenza stampa della vigilia) allo sbarco sulla Luna. Una iperbole che spiega la portata dell'evento del Prater di Vienna dove si sta raccogliendo in queste ore il gotha dell'atletica mondiale. Ad assistere alla prova ci sarà anche Orlando Pizzolato, ex grande maratoneta italiano, due volte vincitore a New York, oggi direttore responsabile della rivista mensile Correre: "Sono convinto che Eliud ce la farà, anzi, penso che non solo potrà abbattere il Muro della 2 ore ma andrà addirittura sotto l'ora e 59 minuti", 

Pizzolato ne è convinto perché "rispetto alla prova di Monza di due anni fa Kipchoge si è allenato di più e meglio (30 km in più a settimana, per una media settimanale complessiva di 220 km), ha a disposizione una tecnologia migliorata (scarpe e integratori, ad esempio), è stato affinato l'uso delle lepri e sono sensibilmente cresciute, soprattutto, la sua consapevolezza e la sua sicurezza". Eliud è un atleta dotato di un autocontrollo unico, la sua forza non sta solo nel fisico ma anche nella mente, nel controllo delle emozioni: "A Monza - racconta Pizzolato - si era svegliato per fare colazione alle 3.30 dopo di che era tornato a letto per riposare, presentandosi sulla linea di partenza 10 minuti prima dello start come se nulla fosse, come se lo attendesse una passeggiata, cinque minuti di riscaldamento e via...". Sì, via a 2' 50" al km! Pazzesco! 

"Oggi solo lui è in grado di correre a questi ritmi per 42, 195 km. Forse anche Bekele, visto quello che ha fatto l'etiope a Berlino due settimane fa... Di certo se Kipchoge riuscisse nell'impresa, anche se non verrà omologata, sarà da grande stimolo per il futuro, esattamente come quando Bannister corse il miglio sotto i 4 minuti" ha proseguito Pizzolato. "L'evoluzione dei materiali conta molto (alcune lepri hanno raccontato che le nuove calzature hanno una reattività pazzesca: fai un passo e rimbalzi avanti tre metri) ma poi conta l'uomo, l'atleta. La sua forza, il suo fisico, la sua testa. Sì, Kipchoge ce la farà"

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