Pioggia e neve hanno alzato il coefficiente di difficoltà di un evento che ha "sbloccato" l'inverno dei trailrunners più "hard"
di Stefano Gatti© Fabio Vedovatti
Rinviata di due settimane causa condizioni meteo sfavorevoli, la quinta edizione di Val di Mello Winter Trail è andata in scena domenica 9 febbraio in un contesto forse ancora più complicato ma di certo non ostile e nel cambio ci hanno guadagnato tutti, soprattutto un volta raggiunto l'arco del traguardo! La neve caduta nei giorni precedenti il race-day (ma anche il giorno stesso) ha infatti reso ancor più fiabesco lo scenario della Val Masino e in particolare quello del suo ramo laterale più incantato e "wild": la Val di Mello appunto. Cambio di data, di scenario ma poi anche di risultato finale: sia in campo maschile che in gara-donne. Largo ai giovani ma con sfumature diverse.
© Francesco Bergamaschi
A porre fine al regno di Luca Del Pero (assente) che si era imposto nelle prime quattro edizioni dell'evento organizzato da ASD Team Gigiat, è stato Federico Bardea, emergente punta di ASD Sportiva Lanzada, mentre Alice Testini di ASD Castelraider (sorriso che conquista, gambe d'acciaio, polmoni da campionessa) ha dettato legge tra le donne, diventando la quinta atleta diversa a firmare l'albo d'oro di Val di Mello Winter Trail, succedendo a Samantha Galassi (2020), Elisa Desco (2022) dopo la cancellazione-Covid del 2021, Lucia Moraschinelli (2023) e Francesca Rusconi (2024).
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Alla freschezza dei due vincitori fa da virtuoso contraltare l'esperienza di lunga data dello staff organizzatore che può in un certo senso permettersi di prosperare senza legarsi ad alcun circuito, fornendo al tempo stesso agli atleti più ambiziosi e preparati la possibilità di tenere alte le pulsazioni tra una tappa e l'altra del circuito invernale NORTEC SkySnow Running Cup che è in pieno svolgimento.
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GARA UOMINI
Sguardo fisso davanti a sé, Federico Bardea (ASD Sportiva Lanzada) si è destreggiato meglio di tutti lungo i dodici chilometri e i trecento metri di dislivello positivo di una traccia gara che - a differenza di quanto avvenuto nelle prime quattro edizioni, ghiacciate magari ma prevalentemente asciutte - ha convinto tutti quanti (top runners e amatori) a montare fin dal via i pratici ramponcini mordighiaccio sulle scarpe da trail, indispensabili per affrontare le condizioni pienamente invernali dell'itinerario.
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Il talentuoso atleta malenco ha chiuso la missione-vittoria con il tempo di un'ora, un minuto e 10 secondi, in pratica prendendo il comando delle operazioni dopo la sfuriata iniziale di Simone Tampini (La Recastello Radici Group/Team Scott) che - a caccia di traguardi volanti - ha staccato tutti nelle battute iniziali, per poi essere costretto a dare forfait causa infortunio.
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Rimasto solo al comando, Bardea ha badato a quel punto a ribattere colpo su colpo al rush finale degli inseguitori, regolando sul traguardo il combattivo Luigi Pomoni (ASD Falchi Lecco), staccato di soli sei secondi al traguardo e il giovane Gabriele Prandi (ASD Castelraider), terzo a ventuno secondi dal vincitore.
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A completare la top five sono piombati in quest'ordine sul traguardo allestito al centro sportivo di San Martino Marco Gavazzi (GS CSI Morbegno) e l'esperto Alessandro Bonesi Alessandro (Associazione Kima). Ad aprire la seconda metà della top ten è stato il presidente del team organizzatore ASD Team Gigiat Valentino Speziali, in gara per i colori di La Recastello Radici Group/DF Sport Specialist. Dalla settima alla decima casella della classifica Mattia Bonesi di Associazione Kima, Carlo Beltrami (La Recastello Radici Group), il trailrunner indipendente Luca Garagiola e Mattia Romeri (ASD Team Valtellina).
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GARA DONNE
In campo femminile, il passo autoritario della vincitrice e il contesto ambientale non ci lasciano alternative: possiamo parlare solo di Alice nel Paese delle Meraviglie. Lei è naturalmente Alice Testini, minuta ma al tempo stesso tostissima top runner di ASD Castelraider, la forte formazione di Castello dell'Acqua. Alle sue avversarie non è rimasto che seguire a... rispettosa distanza le sue treccine ipnotiche. Alice si è involata fin dal via verso una vittoria senza discussioni, rientrando al campo base un'ora, dodici minuti e 57 secondi, scalando fino alla tredicesima casella (solo Fausto Iobizzi e Matteo Scamoni di Team Valtellina a separarla dalla top ten) una classifica assoluta da 79 finishers, 19 dei quali donne.
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Atleta di punta del Team Salomon Italia, Testini ha inflitto un distacco di due minuti e 33 secondi alla runner libera Monica Vagni (23esima assoluta) che ha fatto il bis della posizione d'onore di dodici mesi prima. A sigillare il podio con un ritardo di quattro minuti e 21 secondi dalla vincitrice è stata Francesca Re, ambassador del Team Scott e portacolori della corazzata orobica La Recastello Radici Group. A chiudere i giochi della top five sono state invece Elena Caliò (ASD Team Pasturo) e Irene Mantica del GS Orecchiella Garfagnana.
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Prima di passare oltre, ci piace sottolineare la presenza nei quartieri alti delle due classifiche di genere di Carlo Beltrami e Francesca Re, che formano nella vita una coppia affiatatissima. Senza dimenticare una nota di colore, anzi di sapore: oltre che un ottimo trailrunner, Carlo è infatti uno chef di talento, anzi un pasticciere, vincitore sette anni fa del talent show Bake Off Italia-Dolci in Forno. Torneremo molto presto a parlare di lui e della sua doppia veste di atleta e chef, con una rivisitazione in chiave personale della sua prova in Val Masino.
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Al termine della quinta edizione di Val di Mello Winter Trail (completata dalla camminata non competitiva da quattro chilometri), lo staff degli organizzatori guidato dal già citato Valentino Speziali, dall’infaticabile Mirko Bertolini e da Giacomo Sertori ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di un evento che ha dovuto affrontare condizioni meteo complicate: i volontari della protezione civile, quelli attivi lungo il percorso, il gruppo dei carabinieri pensionati, gli esercizi commerciali della Val Masino e dintorni.
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Come sempre (e a maggior ragione in questa occasione), al termine della loro fatica sui sentieri innevati gli atleti hanno potuto godersi il piacere corroborante di una doccia calda, un abbondante pranzo a cura degli Alpini della Val Masino e - per chiudere degnamente la giornata - una cerimonia di premiazioni tradizionalmente "allargata" e animata (come il resto della manifestazione) dall'umorismo implacabile e genuino dell'onnipresente speaker Enzo Fiorelli, il volontario della Croce Rossa Italiana più irriverente dell'arco alpino.
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