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Lavaredo Ultra Trail: il tedesco Hannes Namberger abbatte il muro delle 12 ore

La kermesse dolomitica ha regalato spettacolo e primati in una tre giorni di gare uniche per la loro bellezza

26 Giu 2022 - 10:31
 © ufficio stampa

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Quattro minuti sotto le 12 ore, un record che più che mai fa la storia di un trail unico per la sua bellezza. Da Cortina a Cortina per l'esattezza in 11h56’28” per fare di Hannes Namberger, tedesco di Ruhpolding, classe 1989, l'indiscusso signore della Lavaredo Ultra Trail, la gara regina della La Sportiva Lavaredo Ultra Trail by UTMB®, l'unico appuntamento italiano delle UTMB® World Series, andata in scena tra venerdì 24 e sabato 25 giugno. Dalla notte fredda e bagnata attraverso i sentieri che portano da Cortina al Passo Tre Croci e da lì al Lago di Misurina, fino alle prime flebili luci dell'alba sotto le Tre Cime e poi giù a rotta di collo dal Rifugio Locatelli sino a Passo Cimabanche. Il sole e il cielo indaco a far compagnia nella lunghissima Val Travenanzes sino in cima al Col Dei Bos, la discesa sotto il Falzarego sino al Col Gallina preludio del muro che conduce all'Averau. Da qui sino al Passo Giau, la temutissima forcella e gli ultimi 15 km che dopo la Forcella Ambrizzola sono tutti in discesa (durissima!), l'ultima grande fatica prima del ritorno in Corso Italia: 120 km e 5600 metri di dislivello positivo di unica bellezza e durezza, per Namberger una cavalcata impetuosa e imperiosa chiusa con ampio margine davanti all’elvetico Gian Marchet Schicktanz (12h07’02”) e al cinese Jiasheng Shen (12h28’47”). Tra le donne a vincere è stata la straordinaria atleta svedese Mimmi Kotka, prima in 14h51’25”. Sul secondo e terzo gradino del podio la polacca Katarzyna Solińska (15h11’24”) e l’austriaca Esther Fellhofer  (16h01’22”). Prima italiana la vicentina Alessandra Boifava, sesta.

In 1500 per la gara regina, poco meno di mille invece gli atleti della Ultradolomites, la prova di 80 km e 4600 metri di dislivello scattata nella mattinata di sabato da San Vigilio di Marebbe. Percorso diverso solo nella prima parte, l'ascesa sino alle Tre Cime, e poi identico alla gara più lunga: al maschile vittoria per il toscano dell’Isola d’Elba Matteo Anselmi in 8h42’00”, al secondo e terzo posto Daniele Calandri e il romeno Catalin Sorecau. La favorita Kelly Wolf ha fatto propria la gara femminile: 9h25’52” il tempo fatto registrare dalla statunitense che ha preceduto la finlandese Johanna Antila e l’italiana Marina Cugnetto.

Una kermesse quella di Cortina che come tradizione ha vissuto il suo prologo con il Cortina Trail, l'evento di 48 chilometri con 2.600 metri di dislivello positivo che ha visto al via 1600 i concorrenti partiti alle 8 in punto del mattino di venerdì sempre da Corso Italia. A mettere tutti alle sue spalle è stato lo spagnolo Pere Rullan in 4h27’43”. Un atleta spagnolo anche sul secondo gradino del podio: Miguel Arsenio, staccato di 2’14” dal vincitore. Grazie a un finale in rimonta, è riuscito ad agguantare la terza posizione Daniel Jung, altoatesino di Naturno, che ha completato la propria fatica in 4h36’59”. Rimane giù dal podio per appena una ventina di secondi, invece, Diego Angella, terzo fino a tre chilometri dalla linea d’arrivo. Dominio di Patricia Pineda nella gara femminile: la ragazza spagnola ha vinto stabilendo il nuovo record del tracciato: 4h59’17”, prima davanti all’italiana Pina Deiana (5h29’02”), all’esordio su una distanza così lunga, e alla ceca Tereza Kubikova.

Firma spagnola, infine,  anche nella Cortina Skyrace, la gara inaugurale della La Sportiva Lavaredo Ultra Trail by UTMB®. La gara, andata in scena nella serata di giovedì, ha visto confrontarsi 426 concorrenti: per loro una fatica lunga 20 chilometri, sempre con partenza e arrivo in Corso Italia a Cortina d’Ampezzo. Mille i metri di dislivello. A vincere è stato l’iberico Antonio Martinez Perez con il tempo record di 1h29’21”. Al secondo posto, staccato di una trentina di secondi (1h29’54” il riscontro cronometrico), il lombardo Luca Del Pero che aveva guidato la prima parte di gara fino a Forcella Zumeles, “tetto” della prova con i suoi 2.072 metri di altitudine. A completare il podio un altro atleta lombardo, Lorenzo Beltrami (1h33’13”). Al femminile, la gara ha visto il dominio della valtellinese Alice Gaggi, più volte sui podi iridati nella di corsa in montagna: 1h52’13” il tempo fatto registrare dalla vincitrice. Con lei sul podio la francese Lucille Germain (1h58’40”) e la bellunese Sara Mazzucco (2h04’21”).

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