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Lolkurraru e Iulita imprendibili sui sentieri di Val Brevettola Skyrace

Il corridore africano ha sbaragliato la concorrenza maschile, più serrata la sfida tra le donne

di Stefano Gatti
26 Lug 2023 - 16:34
 © Roberto Motta

© Roberto Motta

Prova di forza di Lengen Lolkurraru nella sesta edizione di Val Brevettola Skyrace. L'atleta keniano in forza al team Pegarun ha fatto la differenza nell’ormai classico appuntamento del Verbano-Cusio-Ossola, staccando di dodici minuti sulla linea del traguardo di Montescheno il suo più diretto inseguitore, abbassando di due minuti e 26 secondi il record del tracciato che solo un anno fa Jean-Baptiste Simukeka aveva a sua volta strappato a Paolo Bert che lo deteneva dal 2018. Due ore, cinque minuti e 26 secondi il nuovo riferimento fissato da Lolkurraru lungo i 21 chilometri e i 1860 metri di dislivello positivo dell’evento che fa ogni anno memoria di Manuel e Davide, due ragazzi della comunità locale scomparsi in montagna. Tra le donne, bella affermazione della piemontese Chiara Iulita al termine di una prova tutta in progressione.

© Roberto Motta

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Reduce da un infortunio alla schiena e solo alla sua seconda gara di quest’anno in Italia, Lolkurraru ha fatto gara di testa allungando fin dal via sugli avversari, battendo lungo la sua corsa solitaria anche il primato del GPM di Alpe Ogaggia, prima di migliorare quello di Simukeka sulla distanza: African Power insomma sulle Alpi Occidentali! Lengen ha prevalso per dodici minuti e 26 secondi sull’atleta local Luca Ronchi (Sport Project VCO), che si è comunque aggiudicato il titolo nazionale CSEN.

© Agnese Ricchi

© Agnese Ricchi

Terzo gradino del podio - con un ulteriore minuto abbondante di ritardo - per Sergio Bonaldi di Accapi/Team SCARPA. Per Luca e Sergio, podio confermato ma posizioni invertite rispetto a dodici mesi fa!  Settimo nel 2022, l’intramontabile ex recordman di VBS Paolo Bert (Podistica Valle Infernotto /Team SCARPA) ha sfruttato la sua profonda conoscenza del terreno di gara per scalare la classifica ed avere ragione dell’altro keniano “targato” Pegarun Abraham Ebenyo Ekwam nella corsa per le ultime due caselle della top five. Ottavo della classifica assoluta, il giovanissimo Andrea Ricchi di Altitude Skyrunning Team ha vinto il premio  di er il miglior atleta della Valle Antrona.

© Roberto Motta

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Più sofferta, in gara-donne, la vittoria della indipendente Chiara Iulita (seconda un anno fa), che si è imposta con il tempo di due ore, 52 minuti e 18 secondi, piazzandosi ventunesima della classifica assoluta e mettendo la freccia nella lunga e tecnica picchiata verso il traguardo su Paola Varano (ASD Bognanco) che aveva scollinato per prima al GPM di Ogaggia.

© Federico Manoni

© Federico Manoni

Un minuto e quattro secondi il distacco tra Chiara e Paola. Terzo gradino del podio per Elisa Pallini (Pegarun) con un ritardo di due minuti e 50 secondi dalla vincitrice. Nella top five femminile anche l’esperta Daniela Rota (Team Scott) e Silvia Camusso di ASD VigoneCheCorre. Premio per il miglior atleta della Valle Antrona e ottavo posto della classifica assoluta per il giovanissimo Andrea Ricchi.

© Roberto Motta

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Ambientata in Valle Antrona, terra del Lautani (la processione più antica dell'arco alpino, oltre quattro secoli), dove gli stambecchi si arrampicano acrobaticamente sulla diga di Cingino, Val Brevettola Skyrace ha fatto registrare il sold out (duecento gli skyrunners al via) già dieci giorni prima dell’evento, confermando il trend di crescita dell’evento, come confermato dagli organizzatori:

“Abbiamo dovuto lasciare fuori qualcuno, purtroppo. Vogliamo sottolineare il record di volontari: oltre duecentocinquanta (più di una… per ciascun concorrente al via, ndr) le persone che hanno prestato servizio nel corso della manifestazione. Numeri che testimoniano soprattutto la fortissima attenzione della comunità di Montescheno e della valle Antrona verso un evento che ha il suo fulcro nel ricordo di Manuel e Davide, scomparsi in montagna sette anni fa. Val Brevettola Skyrace ha aiutato un’intera comunità di metabolizzare un lutto importante e si conferma uno tra gli eventi più importanti del Verbano-Cusio-Ossola.

© Roberto Motta

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