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Mezza Maratona d'Italia Memorial Enzo Ferrari: di corsa nella storia della Rossa

Grande successo per la manifestazione che ha stabilito un interessante ponte tra corsa e motorsport

di Stefano Gatti
01 Apr 2025 - 16:08
 © Ferrari Press Office

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Maglietta tecnica al posto della tuta ignifuga, capellino al posto del casco integrale, scarpe ad altissimo grip e tecnologia, proprio come gli pneumatici da Formula Uno. E per benzina, tanto ma tanto fiato! Andata in scena domenica 30 marzo con la partecipazione di diecimila runners, la prima edizione della Mezza Maratona d’Italia “Memorial Enzo Ferrari” ha attraversato i luoghi più significativi del Cavallino Rampante da Maranello a Modena. Luoghi solitamente inaccessibili al grande pubblico hanno fatto da cornice all’evento, che ha unito il mondo dello sport a quello dei motori come mai prima d’ora. Dopo la partenza dal Museo Ferrari, i partecipanti hanno raggiunto il vicino ingresso della Pista di Fiorano, calcando l'asfalto dalla linea di partenza alla curva cinque, imboccando poi il Viale della storica fabbrica e lo storico ingresso di via Abetone Inferiore, per poi lasciare Maranello e toccare lungo una traccia-gara sostanzialmente rettilinea in direzione nord (e tutto in discesa, per fortuna dei partecipanti!) le località di Fiorano Modenese, Ubersetto, Formigine, Casinalbo e Baggiovara, prima di raggiungere prima la periferia di Modena, il suo centro abitato e tagliare il traguardo in Piazza Roma a Modena (pieno centro storico) davanti al Palazzo Ducale, sede della prestigiosa Accademia Militare, capolinea di un itinerario che ha sfuorato di un centinaio di metri abbondanti la canonica distanza dei ventuno chilometri e 97,50 metri. 

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A rendere ancora più speciale l’inedito percorso, l'esposizione nei chilometri iniziali delle vetture della Casa del Cavallino Rampante: alcune monoposto di Formula Uno (il modello più recente parcheggiato proprio alle spalle del box di Fiorano), la 499 P Hypercar vincitrice delle due ultime edizioni della 24 Ore di Le Mans e le Ferrari sport della gamma attuale. Il variegato programma del Marathon Village diffuso tra Maranello e Modena ha contribuito ad animare la giornata per tutti i presenti tra talk, interventi, esercizi di riscaldamento, defaticamento e dj-set.

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Organizzata da Master Group Sport in collaborazione con ASD La Fratellanza 1874 e supportata da Ferrari in veste di hosting partner, La Mezza Maratona d’Italia Memorial Enzo Ferrari ha avuto il sostegno di Brooks nel ruolo di partner tecnico e ha di fatto permesso a Maranello di ricollegarsi - non solo idealmente - alla sua storia running. Dal 1988 al 2016 infatti la cittadina sede degli stabilimenti del Cavallino Rampante e della sua Scuderia da corsa aveva ospitato la Maratona d'Italia Memorial Enzo Ferrari da Maranello appunto a Carpi (nota semplicemente come Maratona di Carpi), la cui partenza aveva luogo esattamente dallo stesso punto di Via Alfredo Dino Ferrari (di fronte al Museo Ferrari) dal quale è scattata anche la nuova "Mezza".

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L'evento ha registrato dal punto di vista sportivo una doppietta made in Kenia. Emmanuel Wafula si è imposto nella prova maschile con l'ottimo tempo di 59 minuti e 20 secondi. Ricordiamo che il record mondiale sulla distanza è stato recentemente stabilito (domenica 16 febbraio 2025) in 56 minuti e 42 secondi dal toprunner ugandese Jacob Kiplimo alla eDreams Mitja Marató Barcelona by Brooks. Sul podio con Wafula in quest'ordine i suoi connazionali Cosmas Mwangi Boi e Simon Dudi Ekidor. Ai piedi del podio (quarto) il migliore degli italiani: Ahmed Ouhda del Centro Sportivo Esercito.

Trionfo di Gladys Cherop in gara-donne con il crono di un'ora, otto minuti e 23 secondi che le è valso la quattordicesima casella di una classifica finale da 5129 concorrenti (3908 uomini, 1221donne). Secondo gradino del podio per un'altra atleta del Kenia, Ludwina Chepngetich. A completare il podio stesso la bresciana Sara Bottarelli (Free-Zone), migliore italiana davanti al traguardo che ha preceduto di un minuto e mezzo la valtellinese Alice Gaggi (La Recastello Radici Group), pluricampionessa del mondo di corsa in montagna.  

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Ai vincitori della Mezza Maratona e alle istituzioni locali sono state consegnate delle medaglie uniche, simbolo del connubio tra innovazione e tradizione che caratterizza il Cavallino Rampante. Sono state realizzate negli stabilimenti Ferrari seguendo un processo di additive manufacturing, tecnologia già utilizzata nel mondo della Formula 1 e introdotta per la prima volta sulla supercar Ferrari F80. La medaglia è stata presentata nella conferenza stampa della vigilia, alla presenza dei responsabili del Comitato Organizzatore, delle autorità regionali e locali e dell'Amministratore Delegato Benedetto Vigna, che il giorno dopo ha preso parte alla Mezza Maratona, insieme ad un buon numero di dipendenti Ferrari uniti (oltre che da quella per il Cavallino Rampante) dalla passione per il running: tutti ovviamente immediatamente riconoscibili dalla loro divisa giallorossa (i colori della Ferrari).

Fra i premi FISPES e di categoria FIDAL, sono state offerte delle esperienze di visita ai Musei Ferrari di Modena e Maranello. Per offrire a tutti l’opportunità di partecipare, oltre alla Mezza Maratona agonistica la proposta sportiva dell'evento comprendeva le prove non competitive ad anello da dieci e cinque chilometri a Maranello, alle quali hanno preso parte be quattromila runners meno interessati al responso del cronometro ma ugualmente provvisti di passione e spirito sportivo.

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La manifestazione lascerà un’eredità tangibile alla comunità locale, ispirata ai valori dell’inclusione e dello sport. Attraverso il ricavato delle iscrizioni e dei contributi dei partner, la Mezza Maratona d’Italia consentirà infatti di realizzare - entro l’inizio del 2026 - un nuovo campo multisport nel Parco dello Sport di Maranello. Accessibile e inclusivo, il campo sarà aperto a tutta la comunità con un’attenzione particolare alle scolaresche, e consentirà di praticare fino a cinque sport: basket, baskin (basket integrato, giocato da persone con disabilità e normodotati insieme), volley, calcio a cinque e sitting volley (la pallavolo paralimpica). Credendo fortemente nell’importanza di questo progetto, la Ferrari ha deciso inoltre di devolvere un importo pari a quello delle iscrizioni dei propri dipendenti alla manifestazione sportiva.

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