Nella skyrace che ha completato il programma si impongono Francesco Ceschi e Margherita De Giuli
di Stefano Gatti© Francesco Bergamaschi
Pronostico rispettato! Gli azzurri di specialità Cristian Minoggio e Giulia Saggin sono i nuovi campioni italiani FISky per la specialità skymarathon. Ad assegnare al portacolori piemontese di Dinamo Team e alla toprunner varesina di Altitude Skyrunning/Team Scott lo scudetto tricolore targato Federazione Italiana Skyrunning è stato il selettivo tracciato di MAGA Skymarathon, superclassica orobica disegnata sui crinali che uniscono Menna, Arera, Grem e Alben: le quattro cime che delimitano la Val Serina e le cui iniziali compongono l’acronimo MAGA.
© Valentina Celeste
Nonostante le numerose concomitanze del calendario agonistico, al via della quindicesima edizione dell’evento-MAGA si sono presentati quasi quattrocento skyrunners. Un po’ meno di metà (148) quelli che hanno accettato la sfida dei 39 chilometri e dei 3000 metri D+ della prova-clou tricolore. Il resto del contingente (244 unità) ha preferito mettersi alla prova sui 24 chilometri e i 1400 metri di dislivello positivo della più nervosa prova “sky”, arricchita nei ranghi dalla preferenza dei candidati alla combinata con l'imminente Vertical delllo Zucco di San Pellegrino Terme (sempre in provincia di Bergamo) che assegnerà super premi by “Crazy” per i migliori tre uomini e tre donne che avranno preso parte a entrambe le prove. Ad imporsi nella Skyrace “magica” sono stati intanto Francesco Ceschi (Team SCARPA) e da Margherita De Giuli (Team CRAZY).
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SKYMARATHON
In gara-uomini, il campione europeo Cristian Minoggio ha chiuso la sua prova vincente con il tempo di quattro ore, 39 minuti e 51 secondi, precedendo di quasi diciannove minuti (18 e 46 secondi) il beniamino local Luca Arrigoni di ASD Pegarun e il solido Danilo Brambilla dei Falchi Lecco, quest’ultimo sul terzo gradino del podio in cinque ore, sette minuti e 13 secondi. Moreno Sala di GSA Cometa e Luca Carrara (Team Salomon) hanno completato la top five.
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Medaglia di bronzo nei recenti Europei di skyrunning in Montenegro, Giulia Saggin è andata a prendersi successo di giornata e titolo tricolore marathon con il tempo finale di cinque ore, 57 minuti e 53 secondi, che ha consentito alla forte atleta azzurra di scalare fino alla dodicesima casella la classifica assoluta.
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Dopo quello di Arrigoni al maschile, ASD Pegarun di nuovo sul secondo gradino del podio con Elisa Pallini che mette a segno l’ennesima performance di una stagione molto intensa e quasi altrettanto ricca di soddisfazioni per la forte atleta lecchese che chiude la sua prova con un ritardo molto contenuto dalla vincitrice: quattro minuti e 29 secondi (15esima del ranking). Terzo gradino del podio per la altrettanto instancabile Daniela Rota (Team Scott), al traguardo in sei ore, 14 minuti e 35 secondi (20esima di un classifica generale da 124 finisher). Nella top five-donne anche Roberta Jacquin (ASD Pegarun, campionessa italiana a coppie con la vincitrice Pallini nel Rally Estivo della Valtartano) e Marta Viganò di ASD Runaway Milano.
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SKYRACE
Di rientro da Chamonix (dove aveva preso parte alle gare brevi di UTMB Ultra Trail du Mont-Blanc), Francesco Ceschi si è aggiudicato il podio alto: il talentuoso elvetico di SCARPA-Karpos Swiss Trail Youth Team ha bloccato la fotocellula della linea d’arrivo due ore, 27 minuti e 48 secondi dopo il via. Seconda e terza posizione per Manuel Zani (GS Orobie/Karpos) e per Francesco Nicola (ASD Climb Runners/Team HOKA Italy), staccati rispettivamente di due minuti e 13 e di tre minuti e 57 secondi.
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Nella skyrace femminile Margherita De Giuli (ASD Climb Runners/Team CRAZY) fa la differenza sulla concorrenza diretta e vince in tre ore, tre minuti e 25 secondi, raggiungendo la 23esima posizione della classifica assoluta. Nicole Ruggeri (Team GaarenBEaHERO) taglia il traguardo con 18 minuti e 49 secondi di ritardo dalla vincitrice (41esima del ranking), vincendo a sua volta per tre minuti e 33 secondi la sfida per il secondo posto con Rita Cattaneo dei Runners Bergamo, 45esima di una classifica generale M/F da 225 unità.
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“La MAGA è stata una delle mie primissime skymarathon (era il 2008 o 2009 se non erro) e per questo ce l’ho un po’ nel cuore. L’ho fatta e rifatta più volte, sempre con buoni risultati: dal sesto posto della prima esperienza alle quattro vittorie negli anni successivi, compresa quella sul mitico percorso lungo denominato ‘il mostro’. Salite dure che si alternano a parti tecniche. Credo di poter dire che - insieme alla Skymarathon Sentiero 4 Luglio, al Trofeo Kima e al Trofeo Scaccabarozzi/Grigne Skymarathon, la MAGA sia tra le gare che preferisco in Italia. La stagione è iniziata con qualche problema fisico e quindi ho dovuto tirare un po’ il freno a mano. La gara di domenica è stata una prova per verificare il mio stato di forma. Mi pare di stare decisamente meglio: mi aspetta la Grigne Skymarathon di domenica prossimo 16 settembre”. (Cristian Minoggio)
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“Ho corso la MAGA molti anni fa ed è sempre una gara bellissima: tecnica e con passaggi che mi incutevano già allora un certo timore. Il bello di questa prova non sono solamente il panorama e le montagne, ma il clima che qui si respira: la gente, l’organizzazione. Si nota quando una gara è organizzata con amore e la MAGA lo è! Per quanto riguarda la mia prova, sono partita un pochino veloce - come nel mio stile - ma poi sono riuscita ad ascoltarmi e a fare il mio ritmo. Anche le mie avversarie sono andate forte e c’è stato un po’ da battagliare, ma alla fine sono riuscita a spuntarla”. (Giulia Saggin)
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Assegnato a Saggin e Minoggio il titolo tricolore skymarathon, resta ora in palio in ambito FISky solo la corona della disciplina Skyspeed che troverà i suoi padroni venerdì 10 novembre nella prova vertical di CUT Castellaneta Urban Trail, in provincia di Taranto. Spingendo invece lo sguardo molto più in là, il team organizzatore di MAGA - guidato dal presidente Elio Carrara - ha già confermato per la prima domenica di settembre 2024 la sedicesima edizione dell’appuntamento a fil di cielo sulle quattro cime della Val Serina.
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