L’ultrarunner ligure ha portato a termine con successo la sua ultima impresa “estrema”
Dopo 23 giorni, 8 ore e 46 minuti di corsa, l’ultrarunner Michele Graglia, già vincitore della mitica Badwater 135 nel luglio del 2018 e recordman dell’Atacama Desert Crossing (Cile) nel settembre successivo, ha concluso la prima traversata integrale del deserto del Gobi, nel sud della Mongolia. La sua impresa, lunga 1703 chilometri, è stata resa durissima dal vento - sempre e costantemente contrario alla direzione di marcia - dalle temperature bollenti durante il giorno e gelide durante la notte e dal fondo ghiaioso e sabbioso. Supportato da un team tecnico italiano (dei quali faceva parte il fotografo Dino Bonelli) ed uno logistico composto da otto “locali”, l’ex fotomodello ligure ha dimostrato ancora una volta come la volontà (quindi la testa) sia più determinante del fisico, compiendo un gesto mai riuscito a nessuno al mondo.