Non c’è un momento universalmente migliore per avvicinarsi al mondo del running. Di conseguenza ogni momento è quello buono! Se questo è quello giusto per voi, se finalmente avete deciso di abbandonare pigrizia e divano e davvero volete entrare in un nuovo mondo fatto di benessere psicofisico, ecco 10 consigli pensati proprio per questo passo così importante.
È il primo passo da compiere: anche se non state certamente già pensando alla vostra prima gara, accertatevi di essere fisicamente pronti a sostenere sforzi intensi. Un’elettro-cardiogramma sotto sforzo e una visita medica specifica vi faranno partire con maggiore tranquillità.
Quelle dimenticate in fondo alla scarpiera da un decennio non vanno bene. E nemmeno quelle piatte alla moda o quelle specifiche per un altro sport. Se esistono le calzature da running un motivo ci sarà, no? Giochereste mai a calcio con le pinne? Rivolgetevi a un negozio specializzato e fatevi consigliare il modello più adatto alle vostre esigenze, che variano a seconda del peso, della frequenza e della tipologia di utilizzo. L’essenziale è individuare un modello protettivo, che salvaguardi piedi e articolazioni dai traumi ripetuti, provocati soprattutto nel momento in cui il piede appoggia a terra ed è chiamato a reggere tutto il nostro peso.
Vi aspetta un’intera nuova vita da runner, che fretta c’è? Incrementate in modo graduale chilometri e velocità. Lasciate al vostro fisico il tempo di adattarsi a sforzi e cambiamenti.
Utilizzare la corsa come mezzo specifico per dimagrire può essere rischioso: correre in sovrappeso è un impegno notevole per le articolazioni degli arti inferiori, per la schiena e per i dischi intervertebrali, che vengono sollecitati in compressione. Se la bilancia segna parecchi chili di troppo è meglio iniziare con lunghe camminate a ritmo sostenuto, la corsa verrà poi inserita gradualmente.
Iniziate il vostro allenamento con una decina di minuti di passo alternato a corsa a ritmo blando: permetteranno ai vostri muscoli di raggiungere la temperatura adatta ad affrontare ritmi più sostenuti, scongiurando il rischio di infortuni.
Assicuratevi che lungo il vostro percorso di allenamento ci sia una fontanella oppure portatevi una bottiglietta. Dopo aver corso, anche frutta e verdura vi aiuteranno a ristabilire l’idratazione ottimale.
Quando avrete raggiunto una certa autonomia nella corsa lenta, provate allenamenti più movimentati, come variazioni di ritmo, progressioni e allunghi a fine seduta.
Non siate pigri: vi sfinite in allenamento e poi vi tirate indietro per una rampa di scale? Prendetelo come un supplemento: induce uno sforzo muscolare e cardiaco. Se avete la fortuna di abitare in un palazzo antico, le scalinate irregolari alleneranno anche il vostro equilibrio e la propriocezione… occhio però a non inciampare!
Inserite esercizi di potenziamento della muscolatura posturale, come addominali, glutei, o paravertebrali. Cercate poi di non dimenticarvene quando vi sentirete runner patentati, ma rendeteli una costante dei vostri allenamenti.
Anche per la corsa vale il famoso detto “l’appetito vien mangiando”. Cercate di frenare la vostra voglia di correre sempre, la fretta di diventare sempre più veloci, tonici e in forma. Una cospicua percentuale di infortuni è causata dal mancato rispetto dei tempi di recupero dopo una seduta impegnativa. A volte, anzi, spesso il riposo è il migliore degli allenamenti.