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Salmaso e Pallini a segno nella Sky del Canto "Long", Rota e Bilora firmano la 13K

Nel classico evento di primavera di Carvico ha fatto il suo debutto la Coppa Italia Giovani FISky

di Stefano Gatti
27 Apr 2023 - 16:01
 © DR Fotografia

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Cinquecento atleti al via, tre distanze di gara, atleti di rilevanza nazionale e un "terreno di gioco" di grande impegno e varietà a due passi dalla pianura: la tredicesima edizione di Sky del Canto è andata in scena sui sentieri che si intersecano nei boschi che ricoprono il rilievo isolato che si innalza subito appena fuori dal centro abitato di Carvico, a pochi chilometri da Bergamo. Nelle gabbie di partenza topr runners e amatori, atleti azzurri e giovani speranze. Spiccano a fine giornata i successi del campioncino della Nazionale Andrea Rota e della sorprendente Giulia Lamberti nella Classic da 22 chilometri, quelli di Matteo Salmaso e di Elisa Pallini nella Long 39K e quelli di Luciano Rota e Martina Bilora nella veloce e nervosa Youth 13K che (come suggerisce il nome) ha fatto da banco di prova ai talenti della Coppa Italia Giovani FISky.

Veloci e non troppo tecnici, i sentieri del Monte Canto sono il terreno ideale per le caratteristiche di Andrea Rot (OSA Valmadrera/Salomon Running). Azzurro della corsa in montagna e candidato ai Mondiali che si svolgeranno nel mese di giugno a Innsbruck, lo scorso anno il talento emergente di Galbiate aveva dominato la prova lunga da 39 chilometri. Quest’anno Andrea ha deciso di provarci, mettendo però nel mirino la distanza Classic della Sky del Canto (quella da 22 chilometri) e il risultato è stato lo stesso: ancora un vittoria, impreziosita dal nuovo record: un’ora, 38 minuti e 13 secondi. Al suo inseguimento in gara (per ritrovarlo solo sul podio) Roberto Giacomotti (ASD Pegarun) e Michele Valoti (Gaaren BEaHERO) che hanno chiuso la prova sulla distanza originale dell'evento (dall'altrettanto classica dotazione di 1280 metri D+) con distacchi rispettivamente di due minuti e 53 secondi e di dieci minuti e 25 secondi.

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A fare la differenza tra le donne è stata invece la runner indipendente Giulia Lamberti. Medico di base a Clusone (in Val Seriana) tre figlie e tanta voglia di fare bene, Giulia si era fatta conoscere lo scorso anno in occasione di Val del Riso Trail, piazzandosi seconda alla sua prima esperienza sulla distanza da venti chilometri. Un inizio di stagione in grande stile per la dottoressa Lamberti, che ha chiuso con un tempo di sette minuti ed altrettanti secondi sopra il muro delle due ore la sua prova vincente, piazzandosi al quarantaquattresimo posto della classifica generale.

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Alle sue spalle - con distacchi piuttosto consistenti - hanno tagliato il traguardo di Carvico Laura Basile e Laura Chimienti, entrambe in forza a GEFO K Team (Gruppo Escursionisti Falci Olginatesi), separate tra di loro da un minuto e 37 secondi nella caccia al secondo gradino del podio ma staccate di quasi sette e oltre otto minuti da “doc” Lamberti. La prova più gettonata dell'evento ha visto al traguardo ben 315 finishers.

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Nella prova Large da 39 chilometri, la prova più esclusiva ed impegnativa (2100 metri D+) della proposta Sky del Canto, portata a termine da 65 atleti, il derby tra le corazzate Gaaren BEaHERO e ASD Pegarun si è chiuso con un sostamziale pareggio, almeno in termini di presenze sul gradino più alto del podio. Matteo Salmaso ha regalato il successo ai colori rosanero Gaaren, chiudendo la missione-vittoria in tre ore, 44 minuti e 15 dieci secondi. Secondo posto per Stefano Radaelli (per i colori “rivali” Pegarun), mentre sul terzo gradino del podio è salito Maichol Capelli, lui pure in forza al team rosa fluo by Gaaren che ha... colorato con una trentina di atleti i sentieri del monte isolato che divide la pianura dalla Valle di San Martino.

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Solamente tre le donne in gara nella “lunga”, tutte quindi meritatamente a podio, all’insegna del motto: gli assenti hanno sempre torto. Sul gradino più alto Elisa Pallini (per il pareggio Pegarun di cui sopra), che nella recente Luse SkySnow Vertical di Domodossola si è aggiudicata la Coppa Italia SkySnow by FISky, il circuito federale di corsa sulla neve con i ramponcini. La campionessa lecchese ha tagliato il traguardo chiuso in quattro ore, 18 minuti e 59 secondi, sfiorando la top ten del ranking assoluto (undicesima).  Alle sue spalle Jenny Andreola di GS Castionetto e Agostina Zambelli (Runners Bergamo), con distacchi di una e due due ore abbondanti dalla vincitrice.

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Sulla distanza più breve, la Youth 13K da 600 metri di dislivello positivo (76 finishers) valevole anche come prima tappa di Coppa Italia Giovani della FISky, ad imporsi tra gli uomini è stato Luciano Rota (Recastello Radici Group) con il tempo di un’ora, tre minuti e 36 secondi, seguito a due minuti e 46 secondi dal piemontese Nicolò Lora Moretto (Skyrunning Valsesia 2000) e dal vincitore della scorsa edizione Manuel Zani (GS Orobie), con il tempo di un’ora, otto minuti e quattro secondi. 

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Al rientro da un infortunio che l’ha fermata per tutto l’inverno, l’azzurra di skyrunning Martina Bilora (GEFO K team/La Sportiva) si è resa protagonista di un rientro in grande stile, tagliando il traguardo un’ora, 19 minuti e 12 secondi dopo il via. Come per Pallini nella 39K, top ten della generale sfiorata anche per Martina, anche lei undicesima. Veronica Bolis ha completato la doppietta GEFO K Team, mentre Manuela Assolari di Atletica Presezzo ha chiuso i giochi del podio.

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Classifica a parte per la prima tappa di Coppa Italia Giovani FISky, la Federazione Italiana Skyrunning presente a Carvico con il suo vicepresidente Roberto Mattioli. Tra i protagonisti della Coppa Italia SkySnow appena conclusa, Tommaso Romagnoli guida il circuito nella categoria Youth B, seguito dal valdostano Didier Chaberge. Per la categoria Youth A, Riccardo Chiolerio è stato il più veloce a Carvico davanti a Lorenzo Fontana. Entrambi i vincitori di categoria si sono piazzati nella top ten della gara: sesto Romagnoli (che corre per Mugello Outdoor), decimo Chiolerio, tesserato per APD Pont-Saint-Martin. Nei primi dieci (ad ulteriore riprova della validità del circuito giovanile) anche Chaberge (Team No Limits), settimo nella Youth B ad una ventina di secondi da Romagnoli. Trentunesimo assoluto invece Fontana (Youth A, 100% Anima Trail).

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A tirare le somme della Sky del Canto 2023 è il carismatico organizzatore (e presidente di Carvico Skyrunning) Alessandro Chiappa:

“Anche quest’anno siamo riusciti a fare un buon lavoro. Grazie quindi ai nostri volontari, che lavorano con passione e impegno senza chiedere nulla in cambio, e grazie all’entusiasmo dei partecipanti. Nonostante la data non troppo favorevole - in concomitanza con un’altra gara qualificante per i Mondiali di trail e Corsa in montagna di Innsbruck -sono stati circa cinquecento gli atleti che hanno scelto il Monte Canto. Grande successo per la prima prova della Combinata Orobica, il circuito che vede al momento la partecipazione di un’ottantina di runners attesi ora agli appuntamenti dell'Arrancabotta di domenica 16 aprile e di La Valzurio Trail di domenica 29 aprile”. (Alessandro Chiappa-organizzatore Sky del Canto e presidente Carvico Skyrunning)

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