Grande partecipazione a Carvico: a dominare la prova lunga sono Christian Minoggio e Cecilia Pedroni
L’operazione raddoppio non era esattamente priva di rischi ma lo “Scaldagambe Winter Trail” 2019 disegnato come da tradizione sul Monte Canto ha centrato con successo la propria missione: regalare a trail e skyrunners un’occasione imperdibile di verificare la condizione in un periodo dell’anno – l’inverno più profondo – nel quale le opportunità di confrontarsi con cronometro ed avversari al tempo stesso sono davvero rare. Onore quindi al team di Carvico Skyrunning che – al fianco della tradizionale 16k – quest’anno ha proposto appunto la distanza doppia da 30 chilometri …
E no, non abbiamo sbagliato i conti perchè, gps delle più diverse marche alla mano (anzi al polso), la distanza effettivamente registrata è stata di un paio di chilometri in più, per oltre 1400 metri di dislivello positivo! Niente tra l’altro che potesse intimorire i top runners, con gli atleti del team Serim a svettare sia nella classifica maschile che in quella femminile. Tra le ragazze, la campionessa italiana sky Cecilia Pedroni ha – come spesso le accade – fatto il vuoto, staccando Milena Pasin e Giulia Magnesa. Tra gli uomini, il passaggio dal 2018 al 2019 non ha minimamente intaccato lo stato di grazia di Christian Minoggio. Vincitore alla fine di novembre nel Pico Trail Event di Strozza Imagna, sul traguardo di Carvico Christian ha inflitto due minuti e mezzo di distacco a Daniele Donna di Atletica Franciacorta e quasi cinque al Falco di Lecco Danilo Brambilla. Nella gara “corta” invece successo sulle strade di casa per Benedetto Roda (Carvico Skyrunning) e per Martina Brambilla (VAM Race), oltretutto 39esima assoluta.
Ma la gara degli specialisti della corsa in montagna rappresenta solo un aspetto dello “Scaldagambe” che ha registrato un vero boom di iscrizioni, con oltre settecentocinquanta iscritti (numeri da record considerando appunto il periodo dell’anno), più o meno equamente suddivisi sulle due distanze. E da parte di tutti, una volta tagliato il traguardo e ripreso fiato, sono arrivati ad Alessandro Chiappa (presidente di Carvico Skyrunning) ed ai suoi collaboratori commenti largamente positivi, incentrati sulla varietà dell’itinerario di gara e sulla sua “sostanza”.
Nonostante le quote collinari infatti il Monte Canto … scalda davvero le gambe! Specialmente nei mesi invernali, quando la sezione del percorso che corre lungo il versante nord presenta tratti ghiacciati oppure fangosi. Insomma, di che accontentare i palati più fini e mettere alla prova gli atleti più in forma: dalla linea del via fino al gonfiabile del traguardo, prima di potersi dedicare anima e corpo al collaudatissimo “terzo tempo” a base di pasta party e cerimonia delle premiazioni!