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Sette passi... nel delirio "sky": Trofeo Kima 2024, ci siamo!

Ai blocchi di partenza una ventiduesima edizione dal cast stellare e da teatro d'operazioni di straordinaria bellezza

di Stefano Gatti
21 Ago 2024 - 16:55
 © Maurizio Torri

© Maurizio Torri

I grandi campioni dello skyrunning a livello planetario e gli amatori più ambiziosi delle corse a fil di cielo mordono il freno ma soprattutto si preparano a fare il doppio nodo alle scarpa da corsa per il Trofeo Kima in programma sabato 24 agosto, prima tappa italiana di Merrell Skyrunner World Series. Oltre ai quattrocento skyrunners ammessi al via della ventiduesima edizione della Grande Corsa sul Sentiero Roma della Val Masino (52 chilometri per 4200 metri D+), da non perdere le tre prove “satellite”: la seconda edizione di Kima Extreme Skyrace (27,5 chilometri, 1890 metri d+) che percorre il tratto finale della gara di cartello, lo spettacolare Kima Trail sui sentieri della magica Val di Mello sulla distanza dei 14 chilometri e per finire il Mini Kima da sei chilometro dedicato ai più piccoli e magari agli skyrunners di domani. Numeri alla mano (con le iscrizioni ancora aperte per le tre gare più corte di contorno) i concorrenti sono già oltre settecento, provenienti da trentatré differenti nazioni. Ormai "blindato" il parco partenti del Trofeo, restano aperte online fino alla mezzanotte di giovedì 22 agosto le iscrizioni per la Skyrace, addirittura fino ad un'ora dal via (in loco ovviamente) quelle per la prova entry level Kima Trail e quelle per il Mini Kima. Vale la pena farci più di un pensierino. Anche perché le previsioni meteo sono favorevoli e improntate al bel tempo. Al netto delle leggi della montagna (alla quale spetta sempre l'ultima parola), non ci sarà insomma bisogno di ricorrere al piano bi che prevede la data di riserva domenica 25 agosto. Non resta che mettersi alla prova in uno dei contesti sportivi e naturali più straordinari e imperdibili.

© Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

Il programma prevede il briefing obbligatorio per Trofeo Kima e Kima Extreme Skyrace nel pomeriggio di venerdì 23 agosto.Grande e importante novità 2024 è l’introduzione del casco obbligatorio (certificato da alpinismo) per motivi di sicurezza nel Trofeo: gli skyrunners lo ritireranno al Rifugio Ponti (dove inizia la parte più impegnativa e alpinistica della traccia-gara) per poi riaffidarlo al personale preposto una volta raggiunto il Rifugio Gianetti, al termine delle maggiori difficoltà. A quel punto mancherà solo l’ultimo (quello del Barbacan) dei sette passi alpini sopra i 2500 metri distribuiti lungo l’itinerario, da affrontare in alcuni casi in modalità “ferrata”. GPM-gara il Passo Cameraccio (secondo in ordine di percorrenza) che sfiora quota tremila (2950 metri, per la preci

© Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

sione).

La scaletta operativa di sabato 24 agosto è decisamente frenetica, con quattro partenze una dopo l’altra. A dare fuoco alle polveri saranno i circa quattrocento atleti di trentatré diverse nazionalità del Trofeo Kima (partenza prevista da Filorera alle ore 06:30).  A seguire sarà la volta di Kima Extreme Skyrace (partenza ore 07:30). Alle 09:00 scatterà il Kima Trail, quindici minuti più tardi sarà il turno del Mini Kima.

Per maggiori informazioni e programma dettagliato: www.trofeokima.org

© Francesco Bergamaschi

© Francesco Bergamaschi

Mito, tradizione, leggenda. Per gli skyrunners più ambiziosi, preparati e… sognatori, il Trofeo Kima non è semplicemente una gara ma "la" gara. Un evento nato nel 1995 (passato dal 2010 alla cadenza biennale) che nel corso degli ultimi trent’anni anni ha stregato e continua a far sognare intere generazioni di skyrunners. Nonostante un’attenta selezione, che valuta sia l performance che l’esperienza alpinistica dei candidati, i pettorali sono andati esauriti in due ore e la lista d’attesa è lunghissima.  

© Maurizio Torri

© Maurizio Torri

Entrare nella storia del Kima non è impresa da poco. Basti pensare che i record sul tracciato originale dei primi anni (50 chilometri con un dislivello positivo di 3800 m) sono rimasti imbattuti: Marco Gatta in cinque ore,49 minuti e 10 secondi per gli uomini, Gloriana Pellissier in sette ore, 48 minuti e 27 secondi per le donne. Sul tracciato attuale, che ha reso la Grande Corsa sul Sentiero Roma ancora più lunga e impegnativa (52 chilometri per 8400 metri di dislivello positivo/negativo) i tempi da battere appartengono allo spagnolo Kilian Jornet (sei ore, nove minuti e 19 secondi, stabilito dal fenomeno catalano nel 2018) e alla… ormai franco-americana Hillary Gerardi (sette ore, 30 minuti e 38 secondi). 

© Maurizio Torri

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I favori del pronostico per la ventiduesima edizione sono tutti per lo scozzese Finlay Wild che due anni fa, al suo esordio su questo tracciato, vinse mancando di pochi secondi il record di Kilian. Attenzione però allo spagnolo Manuel Merillas (già sul podio del Kima in passato), al francese Louison Coiffet (surprise winner dell’ultima Grigne Skymarathon, nel 2023), all'americano Jack Kenzle e ai nostri William Boffelli e Daniel Antonioli.

© Giacomo Meneghello

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In gara-donne riflettori puntati sulla sfida che proveranno a portare a Hillary Gerardi (due volte vincitrice, recordwoman del Kima e detentrice della best performance sul Sentiero Roma in modalità "solo", fuori gara) la messicana Karina Carsolio, la francese Elise Poncet, l'americana Kelly Wolf e le svedesi Johanna Åström e Henriette Albon. Outsider di lusso sarà Fabiola Conti, recentemente tornata alle competizioni e subito vincente nel giro di una settimana (quella a cavallo tra fine luglio e inizio agosto) prima nella prova ultra di La Thuile Trail e poi nel Vertical Trail Courmayeur Mont-Blanc.

© Francesco Bergamaschi

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Disegnata sulla parte finale del Trofeo, la Extreme Skyrace prevede uno sviluppo di 27 chilometri e mezzo per 1890 metri di dislivello positivo. Partenza come tutte le gare del Kima dal pratone di Filorera, salita al Rifugio Gianetti, passaggio al mitico Passo Barbacan (2570 metri, GPM della gara) e discesa verso il traguardo passando per il Rifugio Omio. Un assaggio tutt’altro che banale del menu tecnico del Kima con la possibilità di mettersi alla prova nella parte finale della leggendaria uktra skymarathon.

© Francesco Bergamaschi

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I tempi da battere sono quelli della prima edizione del 2022: Luca Del Pero, che due anni fa riuscì a chiudere l’anello sotto il muro delle tre ore (due, 59 minuti e 42 secondi) e Giulia Compagnoni che si impose tra le donne con il tempo finale di tre ore, 40 minuti e altrettanti secondi. 

© Maurizio Torri

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Mentre per la Skyrace le iscrizioni online chiudono alla mezzanotte di giovedì 22 agosto, quelle delle due prove non federali (Kima Trail e Mini Kima) offrono ai ritardatari davvero… last minute, la possibilità di iscriversi "in presenza" (e sul posto) fino a un’ora prima del via delle due gare. Con i loro percorsi, accessibile a tutti il primo e davvero spettacolare il secondo, queste due gare vedranno al via grandi campioni, semplici appassionati, diversamente abili e genitori con figli al seguito.

© Francesco Bergamaschi

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© Trofeo Kima

© Trofeo Kima

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