Appuntamento a Carvico per una classica che raddoppia: arriva anche la 30 km
Gli “integralisti” di trail e skyrunning (quelli che non rinunciano al “vizio” nemmeno nel profondo dell’inverno) lo attendono più o meno come la manna dal cielo ed è soprattutto a loro che lo Scaldagambe Winter Trail di Carvico si rivolge. La lunga attesa è pure premiata da un importante ritocco al format di gara perché alla classica distanza da sedici chilometri che disegna un anello lungo le pendici del Monte Canto (rilievo isolato tra la pianura lombarda e le prime elevazioni delle Prealpi) si aggiunge quest’anno la prova da trenta chilometri.
Insomma, gli uomini di Carvico Skyrunning guidati da Alessandro Chiappa, superando difficoltà burocratiche non indifferenti, hanno pensato davvero in grande, anzi … in lungo! Il raddoppio (o quasi) della distanza segna infatti una tappa importante nella crescita dell’evento (terza tappa della Winter Trail Cup UISP 2018-2019) e ne estende l’appetibilità agli ultrarunners che possono così contare su di un’occasione preziosa di anticipare la ri-presa di confidenza con le lunghe distanze, prima delle uscite ancora più impegnative della primavera e – ovviamente – delle “ultra” estive ad alta quota. Senza contare che anche qualche scialpinista - fin qui deluso dalla prolungata assenza di precipitazioni nevose - potrebbe approfittare dello Scaldagambe per … inserire una tantum la gara bergamasca nella propria agenda invernale.
L’appuntamento è per domenica 20 gennaio all’oratorio di Carvico (BG) con ultima possibilità di iscriversi dalle sette alle otto e trenta del mattino, vale a dire fino a mezz’ora prima del via. Anche se conviene approfittare della modalità di iscrizione online (tutte le indispensabili info su www.carvicoskyrunning.it) per assicurarsi al più presto un pettorale mettendosi al riparo dal “sold out”, il raggiungimento del tetto delle iscrizioni prima del giorno della gara. La partenza è unica, fissata alle nove in punto per entrambe le distanze. Si correrà tutti insieme fino allo "snodo" del quindicesimo chilometro, dove gli iscritti alla gara corta (seicento metri di dislivello positivo, tre ore come tempo massimo) scenderanno direttamente al traguardo, di fatto percorrendo in senso inverso i primi mille metri di gara. Gli iscritti alla 30K (1200 metri di dislivello positivo) a quel punto svolteranno invece a destra, inerpicandosi di nuovo fino alla vetta del Canto (lungo uno strappo da 400 metri di dislivello positivo, simile a quello affrontato – dai concorrenti di entrambe le distanze - ad inizio gara), per poi tuffarsi in una discesa che li porterà quasi al livello del fiume Adda, prima di “attaccare” un nuovo un tratto di saliscendi destinato ad operare la selezione decisiva lungo i cinque chilometri finali.
Sarà quella l'ultima fatica per tutti, tranne che per i “ritardatari”: il crocevia del quindicesimo chilometro coincide infatti con il cancello orario delle due ore e mezza. Chi lo “mancherà” sarà automaticamente dirottato verso il traguardo ma non avrà comunque … buttato via l’uscita, perché rientrerà automaticamente nella classifica dello Scaldagambe classico da sedici chilometri. Insomma, ci sono tutte le premesse per una domenica da incorniciare, alla quale non mancherà l'imperdibile “terzo tempo” a base di pasta party e premiazioni in un’atmosfera conviviale che vi lascerà la voglia di tornare a Carvico anche nel 2020 … Anzi, molto prima perché lo Scaldagambe (pur camminando ormai - anzi correndo - sulle proprie gambe) fa in un certo senso da prova generale della prestigiosa Sky del Canto (l’evento clou di Carvico Skyrunning) in programma domenica 31 marzo con i suoi 22 chilometri ed i quasi 1300 metri di dislivello positivo! E senza dimenticare che il percorso di quest’ultima prova è di fatto permanente, nel senso che viene mantenuto in ordine dagli organizzatori, segnalato e percorribile tutto l’anno in allenamento da parte degli atleti.
Secondo una filosofia perfettamente allineata con le direttive indicate dell’Etica Trial UISP (Unione Italiana Sport Per tutti) che prevedono la promozione di eventi a ridotto impatto ambientale (in particolare riguardo alla pulizia ed al ripristino delle condizioni ambientali precedenti all’evento). Lo Scaldagambe è oltretutto marcato “Carvico Skyrunning Green Event”: nel pacco gara sarà incluso un bicchiere di silicone che il singolo concorrente dovrà obbligatoriamente utilizzare ai punti di ristoro, in sostituzione dei classici bicchieri di plastica usa e getta.