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Sky del Canto: tripletta dei Falchi Lecco al maschile, super Bonzi tra le donne

A completare il programma la prova breve e le gare della Coppa Italia Giovani

di Stefano Gatti
24 Mar 2025 - 16:08
 © DR Fotografia Diego Degiorgi/Cristian Riva

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Le avverse condizioni meteo del primo fine settimana di primavera non hanno risparmiato la quindicesima edizione della Sky del Canto, che ha aperto il calendario 2025 di CRAZY Skyrunning Italy Cup by FISky (la Federazione Italiana Skyrunning) su un percorso solo leggermente rimaneggiato. Pioggia battente fondo pesante e tanto fango, quasi da spartan race, hanno accompagnato i concorrenti lungo tutta la gara organizzata da ASD Carvico Skyrunning che ha richiamato atleti di primo piano da diverse regioni del nostro Paese per un totale di 442 partenti, impegnati appunto nella prima delle dieci tappe della Coppa Italia dei grandi e in quella Giovani.

© DR Fotografia Diego Degiorgi/Cristian Riva

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A sottolineare il valore dell'evento, la presenza a Carvico dei vertici FISky: il presidente Fabio Meraldi e il Commissario Tecnico Roberto Mattioli, molto attenti nella valutazione dei molti toprunners presenti ad una delle edizioni più ricche di qualità degli ultimi anni. Da parte dei vertici federali in particolare grande apprezzamento per la crescita della Coppa Italia Giovani supported by MICO che dalla sua istituzione nel 2023 ha già quadruplicato gli atleti al via. 

© DR Fotografia Diego Degiorgi/Cristian Riva

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Atleta di punta dei Falchi Lecco ma anche ex portacolori di Carvico Skyrunning, Danilo Brambilla è tornato alle origini (e alla vittoria) chiudendo la prova-clou da 22 chilometri e 1280 metri D+ in un'ora, 40 minuti e 19 secondi, gestendo dall'alto della sua esperienza le insidie del fondo viscido, particolarmente lungo le famigerate discese del Canto. 

© DR Fotografia Diego Degiorgi/Cristian Riva

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I compagni di squadra Luca Lafranconi e Simone Valsecchi hanno completato la perentoria tripletta dei Falchi lecchesi. Lafranconi ha minacciato fino alla fine il vincitore, chiudendo l'anello con 28 secondi di ritardo. Terzo gradino con un ritardo più consistente (due minuti e 15 secondi) per l'emergente Valsecchi. Uscito di scena anzitempo invece Ahmed El Mazoury. Vincitore della Sky del Canto nel 2022 e nel 2023, il portacolori Pegarun ha dovuto alzare bandiera bianca a causa dei crampi.

© DR Fotografia Diego Degiorgi/Cristian Riva

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A completare la top five Giuseppe Pedretti (ASD Pegarun) e Federico Zambelli (Runners Bergamo). Sesta casella della classifica per uno dei beniamini di casa: l'atleta azzurro Luca Arrigoni (ASD Pegarun), vincitore della scorsa edizione. Dalla settima alla decima posizione Mirco Soprana (Durona Team), Lorenzo Rostagno (Team Marguareis), l'altra aquila Pegarun Paolo Poli che solo poche ore prima aveva vinto la prima edizione del St. Patrick's Vertical nella vicina Colzate e Maurizio Merlini (lui pure in giallo-rosso-nero Pegarun).

© DR Fotografia Diego Degiorgi/Cristian Riva

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In gara-donne vittoria dalla campionessa italiana di corsa in montagna Vivien Bonzi del team Recastello Radici Group che, nonostante le condizioni tutt'altro che semplici, è riuscita a chiudere la missione vittoria di misura dalla parte giusta del muro delle due ore di gara (una, 59 minuti e 27 secondi), scalando fino alla ventiseiesima casella una classifica assoluta da 310 finishers.

© DR Fotografia Diego Degiorgi/Cristian Riva

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Secondo gradino del podio per la rientrante campionessa del mondo di skyrunning Giulia Marchesoni (ASD Pegarun, 35esima) con un ritardo di tre minuti e 48 secondi dalla vincitrice e Martina Pozzi (Gs Mario Corti 1959, 45esima), al traguardo in due ore, sei minuti e 10 secondi.   Completano la top ten le altre due aquile Pegarun Monica Vagni ed Elisa Pallini, la emergente Aurora Bosia dei Falchi Lecco, Nicole Ruggeri (Team Gaaren#BeaHero), Sara Toloni di OSA Valmadrera, Camilla Calosso (Piossasco Trail Runners) E Martina Parenti (ASD Falchi Lecco).

© DR Fotografia Diego Degiorgi/Cristian Riva

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Sulla distanza più breve del programma (13 chilometri per 700 metri D+) ad imporsi sono stati Alessandro Bianchi e Chiara Di Ceglie. Portacolori del GSA Sovere, Bianchi ha impiegato poco meno di un'ora a tornare alla base: 59 minuti e 36 secondi per la precisione. Con lui sul podio nell'ordine Mauro Brumana (Polisportiva Pagnona) con un ritardo di 56 secondi e Nicolò Bindi del team Canto di Corsa, al traguardo un'ora, due minuti e 29 secondi dopo il segnale di partenza. In campo femminile Di Ceglie (Vanotti Running Team) ha fermato il cronometro sul tempo di un'ora, 12 minuti e un secondo. La vincitrice ha inflitto distacchi superiori ai tre minuti per due atlete dei Runners Bergamo: Rita Cattaneo (tre e 25) e Arianna Mariani (tre e 44) (1h15'45").

© DR Fotografia Diego Degiorgi/Cristian Riva

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Spazio a Carvico anche ai giovani talenti, protagonisti (sulla distanza entry level) delle gare valide per la Coppa Italia Giovani. Nella categoria Youth B maschile dominio del GSA Valsesia grazie alla doppietta firmata da Eugenio Brignone e Simone Ottone, seguiti da Filippo Rota di Elle Erre ASD. Tra le ragazze della Youth B femminile, vittoria netta per Elisa Mariani di Altitude Skyrunning Team. Nella categoria Youth A maschile il successo è andato a Cristian Gabriele Pivot (Atletica Sandro Calvesi) davanti a Michele Bellati (ASD Premana) e Luca Beltramelli (Atletica Monterosa Fogu). In campo femminile ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio è stata Lisa Curti del Team Marguareis.

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All'interno della Sky del Canto è stato assegnato anche il titolo del primo Campionato sezionale Skyrunning ANA Bergamo, con la partecipazione di diversi rappresentanti delle sezioni alpine. Nella gara classic tra gli Aggregati vittoria femminile per Roberta Feliciani e maschile per Nicolas Belingheri. Nella categoria Alpini la prova è nel segno di Matteo Bolis. Nel breve il primo Aggregato è Alessandro Bianchi e il primo Alpino è Luca Pellegrini.

© DR Fotografia Diego Degiorgi/Cristian Riva

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A tirare le somme di una giornata dalle premesse meteo sfavorevoli ma condotta in porto con successo è stato Alessandro Chiappa, il vulcanico presidente di Carvico Skyrunning

"Quest'anno abbiamo voluto alzare il livello della gara richiamando atleti di grosso calibro. Giornata impegnativa per tutti, ma il nostro gruppo ha risposto con la consueta disponibilità e la macchina organizzativa ha funzionato bene. Ringrazio il team, i volontari che non si tirano mai indietro, gli Alpini, le associazioni, la federazione e gli sponsor. È merito loro se siamo riusciti a portare a termine anche un'edizione così complicata, con un meteo che ci ha dato non poche preoccupazioni".

© DR Fotografia Diego Degiorgi/Cristian Riva

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La Sky del Canto 2025 era valida anche come terza delle quattro tappe del neonato circuito delle 4Croci by Pegarun che, scattato a febbraio con Ubiale Mountain Run e proseguito con Arrancabotta Trail, da Carvico fa rotta sulla vicina Palazzago per il gran finale del Linzone Trail di domenica 6 aprile.

© DR Fotografia Diego Degiorgi/Cristian Riva

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