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Skymarathon Sentiero 4 Luglio: Pivk sei... per sempre! Buona la prima per Ghirardi

Anche per la sua ventisettesima edizione la classica pioniera dello skyrunning è stata all'altezza della propria fama

di Stefano Gatti
08 Lug 2024 - 17:52
 © Maurizio Torri

© Maurizio Torri

Questa volta ha fatto tutto da solo. Sei giorni aver vinto in coppia con Willliam Boffelli lo SkyClimb Mezzalama, Tadei Pivk si è aggiudicato in solitaria (sotto tutti i punti di vista) la vittoria nella Skymarathon Sentiero 4 luglio con partenza a Corteno Golgi e arrivo nella vicina Santicolo, in Val Camonica. Quote più basse ma itinerario ancora più tecnico e tasso di difficoltà spostato in su di un'ulteriore tacca da condizioni meteo tutt’altro che favorevoli. Il campione friulano si è tra l’altro imposto per la sesta volta nella classica prova camuna, un appuntamento storico, anzi “la prima di sempre” come recita il claim della Maratona del Cielo che quest’anno ha tagliato il traguardo della ventisettesima edizione. A fare a suo modo la storia è stata anche la campionessa local Corinna Ghirardi che - presa in extremis la decisione di schierarsi per la prima volta al via - ha rimontato le sue avversarie ed ha firmato sulla linea del traguardo un clamoroso e meritato esordio vincente, oltretutto su una di stanza fuori dalla sua comfort zone essendo Ghirardi fondamentalmente una verticalista. Pivk e Ghirardi sono stati insomma i protagonisti assoluti di un evento che - tra la Skymarathon e la Skyrace d’ingresso sulla distanza della mezza maratona - ha visto al via quattrocentoventi skyrunners, numeri toccati solo nei primi anni Duemila e mai più raggiunti in seguito. Ennesima conferma che - edizione dopo edizione - Gianluigi Tom Bernardi e il suo staff sono riusciti a riportare questo evento agli antichi fasti. 

© Francesco Bergmaschi

© Francesco Bergmaschi

Sulla torta riservata ai due vincitori 2024 manca solo la ciliegina del record. Sulla traccia da da 42 chilometri (2700 metri D+) della Skymarathon Sentiero 4 Luglio, resistono i record di Nadir Maguet (che con il tempo di quattro ore, tre minuti e un secondo nel 2023 aveva lo storico e ventennale primato di Mario Poletti) e quello di Emanuela Brizio (cinque ore, 10 minuti e 43 secondi) che l’anno prossimo compirà ugualmente… vent’anni. Sia per Tadei Pivk che per Corinna Ghirardi un buon motivo (anzi due) per tornare e riprovarci.

© Giacomo Meneghello

© Giacomo Meneghello

Condizioni meteo al limite per l’edizione che festeggiava il trentesimo anniversario dell’inaugurazione del Sentiero 4 Luglio e del Bivacco Davide. Nonostante la visibilità ai minimi termini la gara si è svolta regolarmente. Pronti via ed ancora una volta sulle creste orobiche è andato in scena lo show di Tadei Pivk.

© Giacomo Meneghello

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Campione senza tempo, il friulano del Team Aldo Moro/NORTEC ha fatto gara di testa da cima a fondo, stampando un tempo finale da quattro ore, 16 minuti e nove secondi, necessario e sufficiente per tenere a distanza di sicurezza (quasi dieci minuti) il lecchese Mattia Gianola (Team Valtellina ASD/Team CRAZY) che ha bloccato la fotocellula di Santicolo sul tempo di quattro ore e 26 minuti esatti. Brillante terzo posto a sedici minuti e 48 secondi per lo skyrunner veneto Mirko Cocco, mentre sono stati Erik Gianola dei Falchi di Lecco e Luca Raschetti (seconda presenza per Team Valtellina tra i primi cinque) a completare in quest’ordine la top five appunto.

© Giacomo Meneghello

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In gara-donne l’azzurra di skyrunning Corinna Ghirardi firma una vittoria maturata al capolinea di una prova tutta in progressione che - all’altezza del Bivacco Davide - ha vista la portacolori di Skyrunning Adventure mettere la freccia sulle sue dirette concorrenti e involarsi verso il traguardo di Santicolo, raggiunto cinque ore, 23 minuti e 36 secondi dopo aver lasciato la gabbia di partenza di Corteno Golgi dalla quale - ed è stata una prima assoluta - sono partiti tutti insieme: uomini e donne.

© Francesco Bergmaschi

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Alle spalle della vincitrice (ventiduesima di una classifica assoluta da 210 finishers), le due… Giulie che le avevano fatto da punto di riferimento nella prima parte della gara: la skyrunner indipendente Giulia Marchesoni (staccata di un minuto e 35 secondi, ventiseiesima) e Giulia Lamberti in verde La Recastello Radici Group (a cinque minuti e ventitré secondi, trentunesima assoluta). Completano la top five la britannica Holly Page e la bergamasca Daniela Rota (Team Fly-Up Sport). 

© Francesco Bergmaschi

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Non solo skymarathon: l’evento camuno "powered by CRAZY"ha visto sfide di livello anche sulla 21 chilometri che tra gli uomini è stata vinta dal keniano Elija Kamau Kariuki della corazzata Run2gether in due ore, due minuti e 38 secondi sul carabiniere bormino Andrea Prandi e sul beniamino di casa Marco Salvadori (ASD Maratona del Cielo). In gara donne la lecchese di GEFO K-Team Francesca Rusconi (due ore, 33 minuti e 16 secondi, diciassettesima di 130 finishers) ha prevalso su Nicole Ruggeri del Team Gaaren beahero e Monica Vagni di ASD Pegarun.

© Francesco Bergmaschi

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Festa grande tra le vie del centro anche per i giovani miniskyrunners che hanno dato vista a sfide super combattute prima di presidiare il red carpet per accogliere i vincitori delle gare dei grandi. Chiusa con la cerimonia delle premiazioni e un terzo tempo memorabile la ventisettesima edizione, l’appuntamento con la super classica camuna è già rinnovato per il primo weekend di luglio del 2025: sabato 5 con eventuale recupero domenica 6.

© Giacomo Meneghello

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